Avventure nel Mondo

Australia: down under

Quello che devi sapere per un viaggio sulla costa est e l'outback da Darwin a Uluru

L’Australia non è solo il capolavoro naturale di Uluru che nell’immaginario collettivo è rappresentato da Ayers Rock, il monolite, il simbolo del continente, ma è anche il deserto dell’Outback, con coccodrilli, canguri e koala e l’affascinante cultura aborigena.
È il Paese della Grande Barriera Corallina, è Sydney, la città di smeraldo affacciata sulla baia con la celeberrima Opera House. Insomma, l’Australia, terzo Paese al mondo per estensione, agli antipodi dal nostro, rappresenta un universo a sé, così diverso e lontano dal nostro che viene proprio la voglia di scoprire visitandolo più volte. Chi non ha mai sognato un viaggio in Australia? È il Paese fantastico con animali pericolosi dei film come Mr Crocodile Dundee.

Prima di partire, convinciti di dover fronteggiare animali e piante pericolosi come acacie velenose da non toccare durante i trekking, dingo selvatici sulla spiaggia, serpenti giganteschi, squali, ragni e coccodrilli. 

La stragrande maggioranza della popolazione vive nei centri urbani uno fra tutti i Sidney e soprattutto l'85% della popolazione vive a meno di 50 km dalla costa, quindi il resto del continente e soprattutto le zone interne, sono semi deserte: il temuto e sognato Outback o quello che i locali chiamano “Red” a causa del colore tipicamente rosso del terreno. Preparati, quindi, a percorrere centinaia di chilometri di terra rossa e tutto intorno il nulla assoluto.

Quando andare in Australia

Poiché l’Australia si trova nell’emisfero australe del pianeta con le stagioni invertite rispetto all’Italia, il clima del Queensland varia da tropicale nel Nord a sub tropicale nella zona di Brisbane, al di sotto del tropico del Capricorno. Questo significa clima caldo e piovoso durante il periodo estivo che va da dicembre a marzo, e più mite e secco durante l’inverno, da maggio a settembre.

Outback australiano | Avventure nel Mondo
Foto di Claudio Iacono

Cosa serve per entrare in Australia: visti e documenti

Prima di tutto il passaporto: in corso di validità e con una validità residua di almeno 6 mesi. Serve anche il visto d'ingresso. L' E-Visitor Visa, il visto turistico si può ottenere online, ha validità di 90 giorni. Qua puoi vedere il fac-simile di un formulario già compilato e con tutte le traduzioni

Formalità valutarie e doganali: le norme sanitarie per l’ingresso di prodotti alimentari, piante, animali e loro derivati sono molto rigide. Per un’informazione dettagliata sull’arrivo in Australia si suggerisce di consultare il seguente link  dove sono riportati i beni che non vanno dichiarati, quelli da dichiarare e quelli non ammessi

L’importante è dichiarare tutto ciò che va dichiarato come le sigarette (attenzione perché sono consentiti 2 pacchetti a persona) e i farmaci per uso personale che necessitano di ricetta medica.

Per i fanatici dei timbri: non fanno nessun timbro sul passaporto! Ma lo potete richiedere se volete all’ufficio postale di Yulara (con l’immagine di Uluru).

Che ore sono in Australia?

L'Australia è suddivisa in tre diversi fusi orari:

  • quello dell'EST (GMT + 8 ore) in vigore nel New South Wales, nell'Australian Capital Territory, nel Victoria, in Tasmania e nel Queensland;
  • quello CENTRALE (GMT + 7,5 ore) nel Northern Territory e nel South Australia;
  • quello dell'OVEST (GMT + 6 ore) in vigore nell'Australia Occidentale.

Come si paga in Australia? La valuta

La moneta ufficiale è il Dollaro australiano AUD (indicato con AUD). Le banconote sono suddivise in tagli da 5, 10, 20, 50 e 100 $AUD (meno frequente). 

Le monete sono così suddivise: 5, 10, 20, 50, 1 e 2 dollari. Non esistono monete più piccole, perché in Australia esistono gli arrotondamenti per difetto ed eccesso: fate bene i conti!

È sempre possibile fare prelievi in valuta con carta di credito e bancomat (abilitato su circuito Maestro). Ad ogni modo è sempre meglio avere un po’ di contante in moneta locale per risparmiare tempo (...le banche locali fuori dalle città non sono affatto frequenti). Le carte di credito più diffuse sono accettate ovunque.

Elettricità in Australia

In Australia viene erogata corrente elettrica a 220/240 v, con prese a due lamelle oblique di tipo inglese.

È necessario un adattatore e può essere utile portare una presa tripla o una piccola ciabatta da attaccare all'adattatore per poter caricare contemporaneamente più dispositivi. 

In auto per poter caricare mentre si è in viaggio è bene dotarsi di un ADATTATORE (possibilmente multiplo) da attaccare alla presa dell'accendisigari e cavo con presa USB.

Salute in Australia

Una volta arrivati in Australia, uno dei servizi principali da attivare è Medicare, il programma di assistenza sanitaria pubblico australiano gestito da Medicare Australia.

Grazie a un Accordo di Reciproca Assistenza Sanitaria (Reciprocal Health Care Agreement) tra Italia e Australia, tutti i cittadini italiani che si recano in Australia (per vacanza, studio, lavoro ecc.) hanno diritto, al loro arrivo nel Paese, a 6 mesi di copertura sanitaria pubblica con Medicare.

Richiedere l’attivazione di Medicare è molto semplice e assolutamente gratuito. È  sufficiente recarsi in uno dei numerosissimi centri Medicare presenti in ogni città australiana con la seguente documentazione: passaporto, tessera sanitaria, stampa del proprio visto ed il modulo di richiesta attivazione compilato reperibile presso gli uffici Medicare.

Uluru Australia | Avventure nel Mondo
Foto di Claudio Iacono

Guidare in Australia

In Australia si guida a sinistra, potrà in principio sembrare piuttosto complicato, ma le strade australiane sono sempre sufficientemente sgombre quindi avrete il tempo si abituarvi agli incroci e alle svolte. ai pericoli del fumo causato dagli incendi boschivi e dei canguri che si nutrono al tramonto.

Le strade di campagna dell’AO di solito hanno cigli di ghiaia. Nell’entroterra solitamente il manto è costituito da terra rossa e pietrisco. Rallentate prima delle curve e non frenate all’improvviso perché potreste perdere il controllo del vostro veicolo. Inoltre, sappiate che le strade di ghiaia e terriccio creano grosse nuvole di polvere e impediscono la visibilità, per cui mantenete una distanza di sicurezza rispetto ai veicoli che si trovano di fronte a voi. Fate attenzione alla polvere ed alle pietre sollevate dalle macchine che viaggiano in direzione opposta.

Per guidare in Australia serve la patente internazionale modello Convenzione di Ginevra 1949 oppure Vienna 1968. Per noleggiare un'autovettura occorre avere almeno 21 anni ed essere in possesso della patente di guida da almeno 12 mesi.  Può essere richiesto un supplemento ai guidatori aventi meno di 25 anni. Per fare la patente internazionale ci si può rivolgere all’ACI o ad un’agenzia pagando un sovrapprezzo, oppure andare direttamente in motorizzazione.

Veniamo adesso ai limiti di velocità. Ricordatevi che anche in questo senso le regole possono variare da stato a stato quindi osservate sempre la segnaletica stradale per non sbagliare. Solitamente sulle autostrade non bisogna superare i 110 km/h mentre nei centri abitati e nelle zone suburbane i limiti si aggirano intorno ai 40-50 km/h.

Lungo le strade la Polizia fa ampio uso dei segnalatori di velocità, telecamere o fotocellule (nascoste). Le multe possono arrivare a distanza di tempo in Italia, non sono addebitate sulle carte di credito degli autisti intestatari del contratto di noleggio auto, ma recapitate via posta e devono essere pagate altrimenti c’è il rischio serio di non poter più rimettere piede in Australia. I costi delle multe sono esorbitanti. 

Buono a sapersi

La fauna australiana

La fauna endemica australiana, tra le più ricche e varie al mondo, costituisce da sempre una delle principali attrazioni di questa terra. Questo continente ospita infatti 380 specie di mammiferi, più di 800 tipi di uccelli, 4000 categorie di pesci, 300 varietà di lucertole, 2 specie di coccodrilli e 50 tipi di mammiferi marini. Che numeri! La maggior parte di questi animali è unica al mondo e del tutto introvabile altrove.

Qui avrete la possibilità di imbattervi in tantissime creature, alcune carine e coccolose, altre decisamente inquietanti. Eccone alcune:

  • Koala: insieme al canguro, il koala è il mammifero marsupiale australiano per eccellenza. Ma a differenza di quest’ultimo, è in grado di arrampicarsi sugli alberi! Ama sonnecchiare (parecchio) e stare appollaiato sulle grosse piante di eucalipto, divorando gemme e foglioline (circa mezzo chilo al giorno). Se scende, è solo per spostarsi su un altro albero!
  • Wombat: è un simpatico marsupiale che assomiglia a una cavia dal dolce musetto ma, se stuzzicato, può addirittura gettare a terra un uomo! Arriva a pesare infatti circa 30kg e può raggiungere una velocità di 40km/h! Ma attenzione: riuscirete a vederlo solo di notte, perché di giorno si rifugia nella sua tana.
  • Kanguro: la leggenda vuole che il nome kangaroo derivi da un’esplorazione in Australia del tenente Cook e del naturalista Sir Joseph Banks. Imbattutisi in questo animale, chiesero il suo nome a un abitante locale, il quale rispose “kangaroo”, l’equivalente di “non ho capito” (I don’t understand you)! Animale unicamente australiano, il canguro è diventato il simbolo della nazione ed è raffigurato sull’Australian Coat of Arms. Esistono 140 specie di canguri e quasi 60 milioni di esemplari.
  • Coccodrillo marino: tra i rettili più grandi del pianeta, questo coccodrillo può crescere fino a 5m in lunghezza! È un predatore di grossi animali (come i mastodontici bufali d’acqua), ma può attaccare anche gli esseri umani, mimetizzandosi sia in acqua che sulla terraferma. La modalità di attacco del coccodrillo marino è nota come “giro della morte” e consiste nell’agguantare la preda e farla girare velocemente. Non proprio una passeggiata. Vive nelle acque salate, motivo per cui le spiagge australiane sono sempre attrezzate per ogni tipo di aggressione. Attenzione alla segnaletica!
  • Box Jellyfish o cubo medusa: uno degli animali più pericolosi e letali per l’uomo al mondo? La medusa a scatola! Questa specie è molto diffusa nei mari tropicali del Queensland, lungo la Grande Barriera Corallina australiana. In alcune zone sono previste apposite reti per proteggere le acque da questo animale, ma è sempre meglio essere prudenti e chiedere al personale addetto prima di tuffarsi. Con i suoi tentacoli lunghi anche tre metri, il Box Jellyfish possiede un veleno estremamente potente, capace di uccidere un uomo in meno di tre minuti.
I nostri viaggi in Australia

Quanti giorni passare in Australia

L'Australia è praticamente un continente e quindi si rende necessario scegliere quale viaggio fare in base anche ai giorni che si hanno a disposizione. Se hai a disposizione poco più di 2 settimane potresti concentrati sulla visita dell'Outback che ti porterà da Darwin a Alice Spring in 17 giorni con un'Australia Nord Breve  o un Tuttaustralia che potrà darti la possibilità di visitare la costa occidentale dell’isola da Perth, il suo cuore rosso ad Ayers Rock, la Barriera Corallina e Sydney con la sua splendida baia. Se Invece ti interessa la costa da Melbourne a Sidney, la Great Ocean Road e Kangaroo Island nel sud e il Cuore Rosso dell'Australia il gigantesco monolite di Ayers Rock e la Barriera corallina Australia Natura è il viaggio che fa per te. Infine se sei interessato all’Australia Occidentale da Perth a Broome lungo i parchi, le baie e le spiagge della costa dell'Oceano Indiano il tuo viaggio è Australia Ovest!

Avere più giorni invece, almeno 3 settimane di viaggio, è l'ideale per visitare un paese così esteso.

Se ti interessa la costa est, l'Outback e Sidney il viaggio più affascinante è Australia Nord, fattibile anche in versione Discovery (dedicata alla fascia d'età 18/40) e family (se viaggiate con i vostri figli) e trek!

Una volta che sei arrivato in Australia però vale la pena fare anche un salto nella selvaggia e lontana Tasmania immersa in una natura affascinante con un Australia Tasmania.

E se tu avessi un mese cosa potresti fare in Australia? Le nostri grandi traversate: da sud a nord, da est a ovest nella terra degli aborigeni!

Cosa vedere a Sidney

Sydney, capitale del Nuovo Galles del Sud e una delle più grandi città australiane. È conosciuta soprattutto per la Sydney Opera House, il teatro dell'opera capolavoro dell'architettura del ventesimo secolo con la sua caratteristica struttura a forma di vela che sorge vicino al porto, è anche possibile prendere parte a un appassionante tour del backstage.

L'enorme Darling Harbour e il più piccolo Circular Quay, che si trovano vicino all' Harbour Bridge e ai prestigiosi Royal Botanic Gardens, sono porti molto vivaci, mentre lo Skywalk, la terrazza della Sydney Tower, offre una vista a 360 gradi sulla città e sulla periferia.

Il quartiere storico chiamato The Rocks è il luogo dove si sono insediati i primi detenuti che arrivarono a Sydney. Le sue meravigliose viuzze in ciottolato testimoniano le epoche passate e attualmente ospitano ristoranti e pub tipici della movida cittadina. Le boutiques e i mercati di artigianato rendono il quartiere vivace e colorato. Da non perdere il Justice and Police Museum, un antico tribunale dove venivano processati i malviventi.

Il Sydney Harbour rappresenta il porto principale della città. Questo luogo è un enorme parco acquatico per gli abitanti e i visitatori. È infatti possibile navigare, nuotare o passeggiare lungo le rive della baia. Prendete un battello e godete delle numerose bellezze cittadine da un punto di vista insolito. La baia è inoltre costellata di isole, di grande interesse storico e naturalistico. Fort Denison, ad esempio, era un avamposto aborigeno e in seguito diventò un luogo di detenzione. Sono ancora visibili le torri e i muraglioni dell'antica prigione. Cockatoo Island e Shark Island sono luoghi di relax e cultura, per un pic nic nel verde e una passeggiata.

L'Harbour Bridge è un grande ponte ad arco che attraversa la baia di Sydney dalla fine degli anni '20. È un capolavoro di ingegneria ed una delle attrazioni della città e può essere scalato con un'apposita guida per raggiungere i 134 metri di altezza e una vista mozzafiato.

Uno dei luoghi di maggiore interesse sono le bellissime spiagge australiane, con la loro soffice sabbia bianca. Tra le più importanti e popolate ci sono "Bondi Beach" e "Coogee Beach". Presentano entrambe un fondo sabbioso molto fine. In entrambe ci sono diverse attrazioni per i turisti, tra le quali si può praticare il surf grazie alle splendide onde presenti tutto l'anno. È possibile fare un pic nic, passeggiare lungo il lungomare, bere qualcosa in uno dei tanti caffè, fare il bagno in sicurezza (rispettando sempre le regole dettate dal fatto di trovarsi in un oceano!)

La vivacità culturale di questa città si esprime anche attraverso i numerosi musei e gallerie d'arte. Il più importante è l'Art Gallery of New South Wales, fondato nel 1871. Con più di 30.000 opere è la galleria d'arte pubblica più rilevante della città. Espone opere australiane ed europee, a partire dai grandi maestri ed ha una sezione di arte aborigena. L'Australian Maritime Museum esplora il mondo della navigazione e la storia navale. È possibile vedere un vero sottomarino e conoscere come viaggiarono i primi europei che raggiunsero l'Australia.

La Sidney Tower alta 360 metri è l'edificio più altro di Sydney e dà la possibilità di ammirare tutta la città dalla sua sommità e di stupirsi davanti a un panorama davvero mozzafiato. È stata aperta al pubblico nel 1981 ed è considerata uno degli edifici più sicuri al mondo dal momento che le sue caratteristiche architettoniche le hanno permesso di resistere a terremoti e forti venti. In cima ci sono la terrazza panoramica, un cinema 4D e lo skywalk, oltre a un chiosco e un piccolo negozio.

I parchi e i giardini: Sydney è una città molto verde e i suoi abitanti amano trascorrere tempo all'aria aperta. Sono molte le occasioni per farlo, due delle quali sono Hyde Park e i Royal Botanic Gardens. Hyde Park è il più antico parco australiano, con alberi secolari e ampi viali. Potrete incontrare i simpatici opossum e rilassarvi nei prati. Il Royal Botanic Garden è una vera oasi nella città percorribile a piedi o su un simpatico trenino. È ricco di attività e possibilità di intrattenimento.

Opera House: situato nella baia di Sydney, dotato di un parco di divertimenti a sud e di un grande parcheggio per le autovetture accessibile da Macquarie Street, ben collegato e vicino all'enorme Sydney Harbour Bridge, l'edificio e i suoi dintorni rappresentano spesso una meta per i turisti che - per la maggior parte senza interesse alcuno per l'opera - affollano l'edificio semplicemente per visitarne la struttura. 

La cattedrale di St. Mary è realizzata in stile neogotico, la cattedrale è stata completata nel 1928 ma la sua storia inizia intorno al 1860. Notevoli le vetrate policrome realizzate in Inghilterra e poi trasportate in Australia. La cripta è pavimentata da un grande mosaico ed è il luogo di sepoltura di alcuni vescovi locali. Viene anche utilizzata per eventi quali concerti e matrimoni. La torre della cattedrale contiene le sue campane, le prime arrivarono a Sydney da Londra nel 1843 furono in seguito sostituite per suonare ancora oggi.

Sidney Opera House | Avventure nel Mondo
Foto di Claudio Iacono

Uluru - Kata Tjuta

Il Parco Nazionale Uluru - Kata Tjuta è una delle attrazioni più popolari in Australia, attirando visitatori desiderosi di esplorare la storia naturale e culturale della regione. Situato nel Centro Rosso del paese racchiude uno dei monumenti più iconici dell'Australia (Ayers Rock). Anche se Uluru è l'attrazione principale della zona, vale la pena anche esplorare Kata Tjuta (noto anche come Olgas).

Uluru – Ayers Rock è il più imponente massiccio roccioso dell’Australia nonché il simbolo del Paese ed è presente nella lista dei Patrimoni mondiali dell’Umanità dell’Unesco dal 1987. Si trova nel territorio federale del Northern Territory, a circa 450 chilometri dalla città più vicina Alice Springs, e a quasi duemila chilometri dal capoluogo Darwin. Quello che le migliaia di visitatori vedono ogni anno, però, è solo un ventesimo della roccia, la maggior parte della quale è nascosta sottoterra. Uluru Ayers Rock, infatti, misura 380 metri di altezza, ma ben 7 chilometri sono sotto la superficie terrestre. In pratica è come un gigantesco iceberg fatto di roccia arenaria anziché di ghiaccio. Ma non è tutto. Uluru non è un solo monolite, ma è formato da altre due montagne: Kata Tjuta e il Monte Conner. In pratica la formazione rocciosa è composta da un enorme blocco di roccia arenaria molto ma molto più grande.

Kata Tjuta, letteralmente “molte teste”, conosciuto anche come Monte Olga, si trova a poca distanza da Uluru (25 km) e si estende per oltre 21 km2. La formazione rocciosa è diversa da quella di Uluru e comprende 36 cupole (oggi si sono ridotte a 28) costituite di un misto di tre distinti materiali: granito, basalto e scisto. Insieme danno il nome al Parco nazionale Uluru-Kata Tjuta.

Il Monte Conner è la più distante delle tre alture (88 km da Uluru). E’ spesso confuso con Uluru lungo la strada che conduce al parco, venendo da Alice Springs, anche se la sua forma è molto più piatta sulla cima.

I tre fanno parte di un immenso e unico monolite in gran parte sepolto nella sabbia di dimensioni asteroidali. Secondo alcuni scienziati, questo immenso monolite potrebbe essere in realtà quel che resta di una luna terrestre, assai simile morfologicamente alla marziana Phobos, caduta intorno a 3,5 miliardi di anni fa e conficcatasi nel nascente scudo continentale australiano.
Uluru è visibile da decine di chilometri di distanza ed è celebre per la sua intensa colorazione rossa, che muta in maniera spettacolare dall’ocra, all’oro, al bronzo, al viola, in funzione dell’ora del giorno e della stagione. Questi effetti di colore sono dovuti a minerali come i feldspati, che riflettono particolarmente la luce rossa. Il massiccio è costituito in larga parte di ferro e il suo colore rosso è dovuto all’ossidazione.

 

Curiosità

Miti e leggende

La superficie che, da lontano, appare quasi completamente liscia, avvicinandosi rivela sorgenti, pozze, caverne, strani fenomeni erosivi e antichi dipinti aborigeni. Ed è proprio il ruolo che esso ha nella mitologia del dreamtime (“era del sogno” o tjukurpa) delle popolazioni del luogo che rende Uluru un luogo pieno di misteri. Il sito di Uluru porta i segni dell’attività di numerose creature ancestrali e la maggior parte dei miti su Uluru, sulle sue caverne, le sue pozze, le sue sorgenti o le caratteristiche del paesaggio circostante sono segrete e non vengono rivelate ai piranypa (i non-aborigeni); solo la storia generale della sua formazione può essere nota a noi.

Secondo il mito, Tatji, la Lucertola Rossa, che abitava nelle pianure, giunse a Uluru, lanciò il suo kali (boomerang) che si piantò nella roccia. Tatji scavò la terra alla ricerca del suo kali, lasciando numerosi buchi rotondi sulla superficie della roccia, tuttora visibili. Questa parte della storia è volta a spiegare alcuni insoliti fenomeni di corrosione sulla superficie del monolite. Non essendo riuscito a trovare il suo kali, Tatji morì in una caverna; i grossi macigni che vi si trovano oggi sono i resti del suo corpo.

Un altro mito riguarda due fratelli bellbird, un uccello australiano della famiglia dei passeri, che cacciavano un emù. L’emù fuggì verso Uluru e due uomini lucertola dalla lingua blu, Mita e Lungkata, lo uccisero e lo macellarono. Alcuni grossi macigni nei pressi di Uluru sarebbero pezzi della carne dell’emù. Quando i fratelli Bellbird giunsero sul posto, gli uomini lucertola diedero loro un misero pezzetto di carne, sostenendo che non c’era altro. Per vendetta, i fratelli Bellbird diedero fuoco al riparo degli uomini lucertola. Questi cercarono di fuggire scalando le pareti della roccia, ma caddero e arsero vivi. Questa storia spiega i licheni grigi sulla superficie della roccia nella zona dove si sarebbe tenuto il pasto (che sono considerati traccia del fumo dell’incendio) e due macigni semi-sepolti (i resti dei due uomini lucertola).

I miti e le leggende del dreamtime sono, inoltre, rappresentati da numerosi dipinti rupestri lungo la superficie di Uluru. Secondo la tradizione aborigena, questi dipinti vengono frequentemente rinnovati; fra gli innumerevoli strati di pittura, i più antichi risalgono a migliaia di anni fa. Diversi luoghi lungo il perimetro dell’Uluru hanno valenza religiosa particolarmente forte e i turisti che li visitano sono soggetti a diversi livelli di proibizione (per esempio di non avvicinarsi a determinati luoghi o non scattare fotografie).

Le popolazioni aborigene hanno richiesto più volte che i turisti non scalassero il massiccio in quanto loro luogo sacro, ma ci sono anche motivi di sicurezza, così nel 1983, il Primo ministro australiano Bob Hawke promise che avrebbe vietato la scalata. Tuttavia, quando il governo australiano restituì la proprietà di Uluṟu alla popolazione aborigena degli Anangu (1985), furono poste due condizioni: che per 99 anni Uluṟu fosse gestito congiuntamente e che durante questo periodo fosse concesso ai turisti di scalare la roccia. La scalata di Uluru è attualmente vietata dal 2019.

Uluru - Kata Tjuta | Avventure nel Mondo
Foto di Claudio Iacono

Fraser Island

È una delle isole più originali al mondo. Non solo è l’isola di sabbia più grande del pianeta con i suoi 123 chilometri di lunghezza e 22 chilometri di larghezza, ma è l’unico luogo della Terra in cui le foreste pluviali crescono sulle dune di sabbia a un’altezza di oltre 200 metri. Inoltre, possiede metà del patrimonio lacustre arroccato mondiale, specchi d’acqua formatisi quando le depressioni comprese tra le dune sono state riempite dall’acqua piovana. Dimora della varietà più pura di dingo rimasta in Australia orientale e uno dei luoghi migliori per osservare i piccoli delle megattere e le loro mamme. Fraser Island possiede scenari straordinari, con imponenti dune mobili, siti sensazionali dove fare il bagno ed eccitanti percorsi fuoristrada.

Il lago McKenzie arroccato alimentato solo dalle piogge e circondato da una striscia di sabbia bianca purissima. "Arroccato", significa che contiene solo acqua piovana, nessuna acqua sotterranea, la sabbia e la materia organica alla base del lago formano uno strato impermeabile, impedendo il deflusso delle acque piovane. La sabbia funge da filtro, dando all'acqua la sua chiarezza e contribuendo a rendere l'acqua così pura da poter sostenere pochissima vita.

La foresta pluviale di Fraser Island è unica nel suo genere: infatti è l’unica al mondo che sorge sulla sabbia, un substrato che non è proprio ideale per la crescita di qualsivoglia tipo di vegetazione. Parte della foresta è composta di eucalipto, ed è attraversata da un piccolo ruscello (Wanggoolba Creek), che è considerato sacro dalla tribù aborigena locale perché era il luogo dove anticamente le donne andavano a partorire ed era assolutamente off-limits per gli uomini.

Eli Creel è un ruscello di acqua dolce che sgorga direttamente dal sottosuolo e va a finire in mare, e per questo la sua acqua è purissima, una delle più pure al mondo: viene filtrata per più di 100 anni dalla sabbia e una volta arrivata in superfice è perfettamente potabile. Intorno a questo piccolo ruscello è stato costruito una specie di percorso tramite il quale ci si può immergere in acqua e seguire il letto del fiume a nuoto.

Kakadu National Park

Il Kakadu National Park è il più grande parco nazionale australiano: vi si trovano desolate scarpate, foreste pluviali e gallerie naturali di arte rupestre aborigena risalente a 50.000 anni fa dove potrai trovare molti siti interessanti di arte rupestre:

  • Il Nourlangie Rock è un sito rupestre aborigeno risalente a 20000 anni fa: una formazione di arenaria rossa. Una passeggiata circolare di 1,5 km porta oltre un antico rifugio aborigeno e numerosi siti d'arte eccezionali.
  • Ubirr: ci sono tre siti principali di arte rupestre in Ubirr con rappresentazioni di numerosi animali cacciati dagli aborigeni anche attualmente estinti come il tilacino e la tigre della Tasmania. Ci sono anche immagini del Serpente Arcobaleno e dei Mimi (gli spiriti che abitano le rocce).
  • Maguk: è una delle uniche cascate di Kakadu che scorre mentre non c'è pioggia
  • Gunlom è la magica combinazione di cascata e piscina. Una ripida salita fino alla cima della cascata offre una stupenda vista delle parti più meridionali del Parco Nazionale di Kakadu

Townsville e Magnetic Island

Durante il suo primo viaggio in Australia nel 1770, il Capitano James Cook navigò lungo la regione di Townsville e nominò le zone vicine di Cape Cleveland, Cleveland Bay e Magnetic Island. Il monolite di granito rosso chiamato "Castle Hill" domina il centro della città. da cui si gode una vista mozzafiato anche sulla zona circostante. Il fiume Ross che attraversa la città viene spesso utilizzato dalla popolazione locale per pescare, andare in kayak o fare sci d'acqua.
A soli 20 minuti di traghetto da Townsville, Magnetic Island offre, spiagge appartate e tranquille, natura incontaminata, una ricca fauna selvatica. L’isola si trova all'interno del Parco marino della Grande Barriera Corallina, Patrimonio dell'umanità, ma è caratterizzata da un paesaggio differente dalla tipica foresta pluviale tropicale che solitamente copre le altre isole della zona. Intorno a 275 milioni di anni fa, le forze della natura crearono uno straordinario paesaggio fatto di terreni rocciosi e gigantesche rocce. La popolazione aborigena dei Wulgurukaba, abitano sull'isola da migliaia di anni. Nella loro lingua, l'isola si chiama "Yunbenun". Strumenti di pietra e disegni nelle caverne sono alcuni dei reperti che testimoniano la loro antica presenza. Magnetic Island venne così denominata dal Capitano James Cook nel 1770 perché sembrava influire sulla bussola magnetica della sua nave.

barriera corallina Australia | Avventure nel Mondo
Foto di Stefano Casalini
Vieni in viaggio con noi?

Cosa si mangia in Australia?

La cucina australiana nasce dall'unione delle tradizioni culinarie dei coloni, prevalentemente di origine inglese, riadattate per sfruttare al meglio i prodotti del territorio. In Australia si coltivano sia i frutti mediterranei che quelli tropicali. Tra le particolarità ricordiamo l'anones, una mela con un aroma di cannella.

Le carni preferite dagli australiani sono quelle dei bovini e degli ovini, ma vengono apprezzate anche le carni dei canguri, degli emù e dei bisonti, delicate e povere di grassi. Il barbecue fa parte della loro tradizione gastronomica.

I mari sono molto pescosi e offrono alcuni pesci e crostacei sconosciuti nel mediterraneo, come i bug, piccoli granchi molto saporiti; e il barramundi, un grosso e pregiato pesce a metà strada tra il tonno e il pesce spada, dal sapore delicato.

Fino a qualche anno fa non si producevano altri formaggi se non il cheddar, mentre oggi il panorama caseario australiano si sta ampliando con la produzione di formaggi di mucca, pecora e capra in stile francese e italiano.

Le bevande più consumate dagli australiani sono la birra e il latte aromatizzato, il vino sta prendendo sempre più piede e i vini australiani stanno ottenendo sempre più riconoscimenti a livello internazionale.

Altri prodotti tipici sono l'olio di macadamia, un frutto secco poco diffuso dalle nostre parti, e la vegemite, una crema a base di estratto di lievito e soia molto saporita e acida, consumata a colazione e per insaporire alcuni piatti.

Alcuni piatti tipici:

Kangaroo pie: pasta sfoglia ripiena di merluzzo, arrotolata a mo' di strudel, con cipolle e cetriolini, servita con una salsa al cheddar. Deve il suo nome al marsupio del canguro.

Oysters soup: zuppa di ostriche bollite e servite con una vellutata di pesce, condite con succo di limone e una purea di acciughe.

Pumpkin and macadamia soup: zuppa di zucca preparata con un fondo di cipolla e olio di macadamia, zucca e mele, condita con yogurt e noci di macadamia.

Shrimps and mango salad: insalata di gamberetti e mango conditi con lime e maionese e serviti insieme a una citronette fatta con frutti della passione, limone e olio.

Braised oxtail: coda di manzo in umido cotta con pomodoro e birra.

Kangaroo with mushrooms: carne di canguro alla griglia servita con funghi cotti in padella.

Surprise papaya: papaia tagliata a metà, riempita di una macedonia di papaia e frutta mista e gelatina di Porto.

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Shopping in Australia

Oltre ai souvenir tradizionali (bandierine, cappellini, pins, magliette e così via) un viaggio in Australia offre l’occasione di poter acquistare manufatti e dipinti dell’arte aborigena: boomerang, didgeridoo (strumento a fiato ricavato da un ramo di eucalipto scavato dalle termiti) e tele dipinte da artisti aborigeni. Gli acquisti migliori di manufatti aborigeni si fanno nei Northern Territory, dove questa cultura è maggiormente radicata: ad Alice Springs si fanno in assoluto i migliori acquisti di manufatti aborigeni e quasi tutti i negozi offrono anche la possibilità di spedire gli acquisti (principalmente se si tratta di un didgeridoo, dal momento che è un bel po’ ingombrante) a casa per via aerea. 

Nei negozi di Alice Springs, e del Northern Territoy in generale e in alcuni negozi certificati nelle grandi città gli oggetti di artigianato sono realmente fatti da artisti aborigeni ed il ricavato delle vendite viene in parte devoluto alle comunità aborigene. Bisogna però fare attenzione perché ci sono anche un sacco di negozi che vendono souvenir e ricordini “made in China” e di qualità decisamente scadente spacciandoli per manufatti aborigeni.

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