Avventure nel Mondo

Viaggio in Islanda

Cosa vedere, come scegliere l’itinerario e come muoversi. Consigli utili per organizzare al meglio il tuo viaggio in Islanda

Perché fare un viaggio in Islanda? Inutile perdere tempo per trovare risposte troppo complesse: l'Islanda è lo spirito di avventura che ci fa sentire esploratori ogni volta che si individua il tratto giusto dove guadare il fiume con il fuoristrada, quando si parte alla ricerca delle balene, quando si cammina sacco in spalla per giorni e giorni nell’altopiano interno. L’Islanda è un misto di emozioni. È la sensazione di libertà sull’orlo di una falesia a picco sul mare, l'energia delle sferzate del vento che ci investono di continuo e ci ricaricano della stessa energia, è il non sentirsi soli anche se attorno non c’è nessuno. Terra del fuoco e del ghiaccio, terra terapeutica ed estrema. Se stai pensando di partire per un viaggio in Islanda, sei arrivato nel posto giusto: qui troverai tante informazioni utili e consigli per organizzare al meglio il tuo viaggio.

Perché visitare l’Islanda con Avventure nel Mondo?

"Innanzitutto perché i nostri viaggi di gruppo in Islanda non si limitano alla Ring Road e al Golden Circle ma danno la possibilità di vivere una vera e propria avventura con mezzi 4x4 e raggiungendo il cuore vivo dell’Islanda, fino ad Askja. Ma se ciò non dovesse bastare a convincerti, ti lasciamo di seguito i pensieri dei nostri viaggiatori! “Viaggio molto interessante, ricco di stimoli e di spunti per conoscere e apprezzare la cultura del paese, ne scaturiscono preziose riflessioni che mettono a confronto uno stile di vita e di mentalità molto differente dal contesto in cui abitualmente viviamo. È stato un viaggio potente e inebriante, dove il silenzio assordante è rotto solo dall’emozioni che scaturiscono a fiotti appena si bacia questa terra con i piedi e col cuore. Perché al freddo di questa terra il cuore batte più forte per riscaldarsi dalla bellezza incredibile che emana ogni panorama. Dopo l’Islanda non si torna più indietro…” 

Maurizio D. - Viaggio Islanda

“Viaggio assolutamente Top dal punto di vista naturalistico. Per quanto mi riguarda assolutamente sopra le aspettative. Manca la parte umana ed architettonica ma quello è assolutamente preventivato. Viaggio splendido, un susseguirsi di meraviglie naturali che non smettevano mai di stupire! I colori della notte, i vulcani, i crateri, i ghiacciai, il mare, le scogliere, i geyser.” 

Ezio B. - Viaggio Islanda

“L’Islanda è un posto magnifico che lascia a bocca aperta per gli innumerevoli paesaggi tutti diversi tra loro; si tratta di un viaggio intenso che ci ha portato alla scoperta di paesaggi mozzafiato che difficilmente scorderemo: cascate, scogliere, ghiacciai, vulcani, pecore, balene, foche e chilometri e chilometri di strada percorsi. Credo che le parole non bastino a spiegare cosa questo viaggio abbia da offrire e forse neanche le fotografie sono capaci di farlo e infatti con i miei compagni di viaggio abbiamo coniato lo slogan “il meglio rimane negli occhi” che ci ha accompagnato per tutto il viaggio. Conviene solo partire e lasciarsi meravigliare dalla terra del fuoco e del ghiaccio.” 


Christian A. - Viaggio Islanda Discovery

Fuso orario

In Islanda l'ora segue quella del fuso orario di Greenwich (GMT) per cui la differenza rispetto all’ora italiana è di un’ora. Non esiste l'ora legale. Quindi, nel periodo estivo, la differenza oraria con l'Islanda è di 2 ore.

Elettricità

In Islanda, la tensione elettrica è di 220-240 volt a 50 Hz, simile alla maggior parte dei paesi europei. Le prese elettriche sono di tipo tedesco a due spinotti, quindi sono compatibili con quelle italiane a due poli. In caso di bisogno, è comunque possibile utilizzare un adattatore per le prese elettriche. Curiosità: l'Islanda utilizza principalmente l'energia geotermica per la produzione di elettricità e il riscaldamento delle case, essendo un paese ricco di attività geotermica.

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Foto di Fabio Misseri

Lingua

La lingua ufficiale in Islanda è l’islandese, una lingua di origine germanica, simile al norvegese e al danese. L’inglese è largamente conosciuto dagli islandesi ed è spesso utilizzato per le comunicazioni e le informazioni turistiche. Altre lingue parlate, soprattutto nelle località turistiche, sono tedesco, francese e spagnolo.

Buono a sapersi

Cellulari e Internet in Islanda

Dal 2017 l’Islanda fa parte dell'accordo europeo sul Roaming, è dunque possibile utilizzare la propria SIM per le telefonate, gli SMS e i dati mobili alle stesse tariffe del proprio paese di origine, a patto che l'operatore di telefonia mobile di appartenenza abbia accettato di aderire all'accordo. Il volume del traffico dati, però, potrebbe essere limitato rispetto al tuo paese di origine, per questo motivo ti consigliamo di utilizzare applicazioni come Maps.me per scaricare le mappe offline e poterle avere sempre a disposizione in caso di evenienza.

Come arrivare in Islanda: visto, passaporto o carta d’identità?

Se sei italiano, per entrare in Islanda basta la carta d’identità. Non è necessario infatti il passaporto per i cittadini italiani, né procedere con la richiesta di visto.

Sicurezza

L’Islanda è uno dei paesi con il tasso di criminalità più basso al mondo. Problemi di sicurezza possono riguardare, invece, le condizioni meteorologiche. In Islanda, infatti, si possono verificare improvvisi cambiamenti del tempo, con venti forti e violenti temporali, quindi è importante seguire giornalmente le previsioni meteorologiche e i consigli delle autorità locali, soprattutto quando si prendono decisioni riguardanti escursioni all'aperto e le strade da percorrere. 

Travel tips: Porta sempre con te un telefono cellulare per essere raggiungibile in caso di emergenza ed eventuali problemi. 

Come pagare in Islanda e quale moneta si usa?

La moneta islandese è la Corona islandese (ISK) anche se sempre più attività stanno diventando cashless, accettando praticamente ovunque carte di credito e bancomat. Pagare in Islanda, quindi, è estremamente facile grazie alla possibilità di utilizzare pagamenti elettronici nei negozi, nei ristoranti ma anche per prenotare escursioni e noleggiare le auto. Prima di partire, ti consigliamo di controllare gli eventuali costi aggiuntivi che la tua banca potrebbe prevedere per i pagamenti con la carta di credito o il bancomat, fuori dalla zona euro e di verificare il limite massimo di spesa consentito.

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Foto di Roberto Trevisani

Come muoversi in Islanda

Per muoversi in Islanda è fondamentale noleggiare un’auto. Esistono alcune agenzie che permettono di noleggiare auto senza carta di credito ma sono ancora poco diffuse. Per questo motivo il guidatore dell’auto dovrà assicurarsi di avere a disposizione una carta di credito a lui intestata. 

Nei nostri viaggi di gruppo in Islanda vengono noleggiati pulmini 4x4 JJ che vengono guidati dai partecipanti che si alternano alla guida (min. 2 guidatori per auto). 

La scelta di un mezzo 4x4 è fondamentale in quanto nei nostri tour non ci limitiamo a percorrere le strade più turistiche della Ring road (la strada che percorre ad anello tutta la costa dell’isola) ma percorriamo diversi tratti sterrati dove mezzi privi di 4 ruote motrici potrebbero avere difficoltà ad avanzare (es. la strada per Askja oppure le strade nei fiordi del nord-ovest). 

Le strade sono tutte ben segnalate e ben tenute anche se sono poche quelle asfaltate a parte la Ring Road (N1). I limiti di velocità in Islanda sono 90 Km/h su strade asfaltate, 80 Km/h su sterrate e 50 Km/h nei centri abitati. Le strade islandesi a volte risultano monotone e possono indurre a sonnolenza, pertanto, per motivi di sicurezza, è necessario che in queste tratte i passeggeri vicino all’autista rimangano anche loro vigili, usare il buonsenso ed effettuare frequenti cambi di autista. 

Di seguito trovi alcuni numeri e siti utili per informazioni sulla viabilità: 

  • 1778 numero informativo sull’apertura apertura strade, rispondono in inglese
  • Vegagerdin
  • Road

L’Islanda è un paese poco abitato, per cui sarà importante pianificare bene le soste per il rifornimento, soprattutto se hai intenzione di addentrarti nei territori più interni dell’isola. Può esserti molto utile individuare le stazioni di servizio presenti in Islanda.

Non si fa ma se occorre…

Come guadare un fiume in Islanda

A seconda delle condizioni meteo potrebbe capitare che alcune strade vengano attraversate da fiumi o torrenti stagionali. Se dovessi trovarti nelle condizioni di doverne guadare uno ti lasciamo di seguito alcuni consigli utili e precauzioni da attuare.

 Le manovre legate all’attraversamento di un guado si possono suddividere schematicamente in quattro momenti principali rappresentati dalla fase di ricognizione, dalla fase di entrata, dalla fase di “navigazione” e dalla fase di uscita. 

FASE DI RICOGNIZIONE 

Scendi dall’auto e a piedi: 

  • Controlla la portata e l’intensità del flusso d’acqua: in presenza di acque calme, con fondi piani e consistenti, il guado può essere più semplice, al contrario, se la corrente è piuttosto impetuosa (situazione che si accompagna spesso alla presenza di ciottoli sul fondo), può rivelarsi insidioso.
  • Verifica la profondità del corso d’acqua da attraversare: Fino ai 20/30 centimetri non vi sono particolari problemi e qualsiasi vettura riesce a disimpegnarsi senza grosse difficoltà, a condizione che il fondo sia abbastanza consistente e privo di eventuali depositi di melma o avvallamenti profondi. Quando la profondità supera invece i 30/40 cm, il guado inizia a diventare una cosa seria e le difficoltà presenti vanno analizzate con la massima scrupolosità possibile.
  • Ispeziona il fondo del corso d’acqua: attenzione alla presenza di massi, rocce appuntite o ghiaia. La presenza di grossi massi affioranti subito dopo il guado stanno ad indicare che si tratta di un guado impegnativo (vengono collocati per evitare che i mezzi vengano trasportati dalla corrente).
  • Individua il punto di ingresso ottimale: deve avere una bassa pendenza per evitare che la ventola dell'auto venga a trovarsi subito immersa nell’acqua, spruzzando acqua all’interno del vano motore prima ancora che il veicolo abbia assunto la posizione orizzontale. Evita le anse più strette del fiume (dove la corrente è molto sostenuta) in favore dei tratti più ampi nei quali la corrente è più attenuata e anche la profondità dell’acqua risulta minore.

 

FASE DI ENTRATA 

Una volta verificato che sussistano le condizioni di sicurezza per affrontare il guado potrai procedere all’entrata nel corso d’acqua. La velocità deve essere dolce e moderata, per evitare che l’onda venutasi a creare davanti al radiatore possa innalzare il livello dell’acqua che, penetrando all’interno del cofano motore, potrebbe danneggiare l’impianto elettrico o infiltrarsi nel filtro di aspirazione dell’aria. Un’andatura troppo elevata nella fase di entrata, riducendo la penetrazione dell’acqua nelle parti basse del veicolo, potrebbe inoltre favorire il fenomeno di galleggiamento che, in presenza di forte corrente, renderebbe estremamente difficile mantenere la direzionalità del veicolo. 

FASE DI “NAVIGAZIONE” 

Durante la fase di “navigazione” la marcia più adatta per avanzare senza problemi (una volta inserita la trazione 4x4) è la prima ridotta, soprattutto se il fondo da guadare è sufficientemente solido. Questo rapporto assicurerà una forza motrice adeguata alla potenza richiesta, mentre al tempo stesso l’elevato regime di rotazione del motore faciliterà l’emissione dei gas di scarico dal tubo della marmitta (completamente immersa in acqua); a tale proposito va ricordato che in caso di sosta forzata, l’acqua potrebbe essere aspirata all’interno del tubo di scarico per cui non bisogna mai spegnere il motore, tenendolo inoltre sempre su di giri. Nel caso in cui il fondo sia costituito da sassi si deve procedere molto lentamente e nel caso si incontri un ostacolo fare retromarcia e cercare il percorso ottimale. 

FASE DI USCITA

Nella fase di uscita invece la velocità dovrà essere abbastanza sostenuta e, anche in questo caso, come nella fase di entrata, è necessario che la rampa di accesso non abbia angoli di attacco troppo accentuati. Una volta usciti dal guado è consigliabile lasciare per un po’ il motore acceso allo scopo di facilitare l’evaporazione dell’acqua dai punti più delicati, oltre ad asciugare i freni viaggiando per un breve tratto con il pedale del freno leggermente schiacciato.

Dove dormire

La scelta del luogo dove dormire in Islanda dipende dalle preferenze personali e dalla modalità di viaggio scelta. Negli ultimi anni il turismo in Islanda è cresciuto esponenzialmente per cui attualmente si può scegliere tra moltissime opzioni: guesthouse, appartamenti, campeggi, ostelli, hotel ma anche case vacanza. Le soluzioni più economiche sono i campeggi o gli ostelli, sempre presenti nelle città.

Meteo e clima

L'Islanda ha un clima subartico, anche se la corrente del Golfo contribuisce a rendere il clima meno freddo di quello che ci si potrebbe aspettare. In inverno le temperature oscillano dai -5°C ai -10-15°C, in alcune aree, e in caso di particolari perturbazioni, le temperature possono scendere anche al di sotto di -30°C. In estate le temperature sono più miti, variano dai 10°C ai 20-25°C. Il clima islandese è caratterizzato da molte precipitazioni, con una media di 1000-2000 millimetri di pioggia annui sulle pianure e 2000-4000 millimetri sulle montagne. La maggior parte delle precipitazioni si verifica tra l'autunno e la primavera, mentre l'estate è generalmente meno piovosa. Tuttavia, il meteo può cambiare molto rapidamente nel corso della giornata, facendoti vivere le 4 stagioni nell’arco di pochissime ore!

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Foto di Fabio Misseri

Quando andare in Islanda

Se ti stai chiedendo quale sia il periodo migliore per andare in Islanda, la risposta è: DIPENDE! 

L’Islanda infatti è un paese che si presta ad essere visitato durante tutto l’anno, ciò che fa la differenza nella scelta del periodo ideale per viaggiare in Islanda sono i motivi del tuo viaggio. 

Se vuoi avvistare l’aurora boreale la stagione migliore va da settembre a marzo, quando le notti sono più lunghe. 

Se il tuo obiettivo, invece, è avvistare le balene ti consigliamo di fare un viaggio in islanda da aprile ad ottobre.

Se invece sei alla ricerca di esperienze all'aperto, l'estate islandese, da giugno ad agosto, potrebbe essere il periodo ideale, con temperature più miti e strade aperte e più facilmente percorribili (ad eccezione di eventi meteorologici eccezionali ed imprevedibili). 

Se invece vuoi evitare le folle di turisti e goderti un'esperienza più tranquilla, potresti considerare i mesi della bassa stagione che vanno da ottobre ad aprile. In questo periodo le temperature sono più fredde, ma la natura islandese è comunque spettacolare e ci sono ancora molte attività interessanti e da fare.

Curiosità

Quando tramonta il sole in Islanda?

L'ora del tramonto in Islanda varia a seconda della stagione. Durante i mesi estivi (da giugno ad agosto), il sole non tramonta mai completamente, specialmente in Islanda del nord. Nei mesi invernali (da novembre a gennaio), le ore di luce sono molto poche e si assiste al cosiddetto fenomeno della notte polare, durante il quale il sole non sorge mai sopra l’orizzonte.

Come vestirsi in Islanda

Per scegliere come vestirsi in Islanda, bisogna considerare sia la stagione che le attività che verranno svolte durante la giornata. In estate (da giugno ad agosto), le temperature possono variare notevolmente nell’arco della giornata, quindi è importante avere un abbigliamento che ti permetta di vestirti a strati, il cosiddetto outfit a cipolla.

Fondamentali sono un giubbotto antivento e un impermeabile, per proteggersi dai venti forti e dalle piogge improvvise. Ti sconsigliamo l’utilizzo dell’ombrello perché i venti potrebbero renderlo inutile. 

Ovviamente ti consigliamo di portare scarpe da trekking impermeabili e un pantalone resistente all'acqua e al vento. 

Durante l'inverno (da novembre a gennaio), le temperature possono essere molto fredde, quindi è importante indossare un abbigliamento tecnico (calzamaglie tecniche, pantaloni da sci, guanti e sciarpe) che ti tenga al caldo anche in condizioni di temperature inferiori allo zero. In tutte le stagioni, è inoltre consigliabile portare un cappello e calze calde.

Cosa vedere in Islanda: le più belle cascate islandesi

  • Öxarárfoss: è una cascata lungo il corso del fiume Öxará, nel parco nazionale Þingvellir. Alta circa 20 metri, è una delle principali attrazioni del parco. Si ritiene che la cascata sia stata creata artificialmente deviando il fiume, in modo da garantire l’approvvigionamento d’acqua durante le riunioni dell’Althing, che si radunava annualmente a Þingvellir.
  • Gullfoss è una delle più note cascate dell'Islanda sud-occidentale, lungo il percorso del fiume Hvítá nel Haukadalur. La portata media è di circa 140 m³/sec in estate e 80 m³/sec in inverno. Le acque tumultuose del fiume Hvítá compiono due salti di 11 metri e 21 metri di altezza.
  • Goðafoss è una delle cascate più spettacolari d'Islanda, situata nel nord dell'isola, all'inizio della strada Sprengisandur. Le acque del fiume Skjálfandafljót cadono per circa 12 metri su una larghezza di circa 30 metri.
  • Dettifoss è la maggiore cascata islandese e d'Europa. Si è originata a seguito di un violento terremoto dovuto a un’eruzione vulcanica che modificò il corso del fiume verso una profonda fenditura nella pianura basaltica. È alta 44 metri e larga 100 e ha una portata media di più di 180-200 m³/s (circa 200 tonnellate d’acqua che si gettano ogni secondo fragorosamente giù per il canyon).
  • Selfoss è alta dagli 8 ai 14 metri ed ha una forma a ferro di cavallo con numerosissimi salti d’acqua sulle rocce; l’effetto visivo è splendido, se vista dal lato orientale. Il fiume si origina dal ghiacciaio Vatnajökull e la portata d'acqua varia seguendo le stagioni, le condizioni atmosferiche e l'attività vulcanica della zona. Merita assolutamente una visita.
  • La cascata islandese Skógafoss si trova nel sud dell'isola ha un’altezza di oltre 60 metri, si getta da ciò che in tempi remoti era una scogliera. A causa delle goccioline d'acqua sollevate dalla caduta, nelle giornate di sole si genera costantemente un singolo o doppio arcobaleno, dall’effetto scenico spettacolare. Seljalandsfoss Seljalandsfoss è tra le più note cascate dell'Islanda, situata nella parte meridionale dell’isola, poco distante dalla Ring Road e vicina alla più famosa Skógafoss. È originata dal fiume Seljalandsá, che cade per circa 60 metri. Ai lati della cascata passa un sentiero che permette di arrivare dietro alla cascata e ammirarne il potente getto.
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Foto di Fabio Misseri

Attività da fare in Islanda

A seconda del periodo dell’anno potrai trovare diverse attività da fare in Islanda. 

Di seguito puoi trovare le principali. 

Whale Watching - Avvistamento balene in Islanda 

Se ti troverai in Islanda tra aprile e ottobre potrai prenotare una delle escursioni per avvistare le balene. In particolare giugno, luglio e agosto sono i mesi più propizi per gli avvistamenti. In questo periodo dell’anno infatti le acque islandesi ospitano balene, delfini e orche che si avvicinano alle coste per nutrirsi di pesci e krill. Le località migliori per avvistare le balene in Islanda sono: 

  • Húsavík: situata nella regione di Norðurland eystra, la vera capitale delle balene dell'Islanda.
  • Akureyri: la città più grande della regione di Norðurland eystra, situata nel nord dell'Islanda, offre anche diverse opzioni per l'avvistamento delle balene.
  • Reykjavík: la capitale dell'Islanda, offre diverse escursioni per l'avvistamento delle balene nelle acque vicino alla città.

Grotte di ghiaccio

Durante il periodo invernale potrai effettuare un’escursione nelle grotte di ghiaccio in Islanda, un'esperienza unica e indimenticabile. In questo periodo il ghiaccio è sufficientemente resistente da consentire alle persone di camminare al loro interno. Potrai ammirare le sfumature di blu e bianco del ghiaccio, le stalattiti e le luci che filtrano dalle pareti. 

È anche possibile fare escursioni su ghiacciai, come il ghiacciaio di Sólheimajökull, in cui potrai godere della vista mozzafiato dei panorami circostanti. Grotte laviche Le grotte laviche sono delle vere e proprie gallerie naturali che si sono formate durante le eruzioni vulcaniche. In ogni mese dell’anno in Islanda potrai partecipare a delle escursioni per ammirare da vicino queste curiose formazioni vulcaniche. 

Pozze Termali:

Blue Lagoon, Myvatn Nature Bath… Le pozze termali islandesi sono famosissime e, grazie alle caratteristiche geologiche dell’isola sono presenti in diverse località. La pozza termale più celebre è sicuramente la Blue Lagoon ma è spesso presa d’assalto dai turisti “mordi e fuggi” che restano in Islanda pochi giorni e si limitano ad esplorare soltanto lungo l’area del Golden Circle. Per questo motivo vogliamo suggerirti altre pozze termali, più lontane dalla capitale e ancora poco conosciute, dove potrai rilassarti lontano dalle folle di turisti. 

  • Mývatn Nature Baths: situati nella regione di Norðurland eystra, offrono un'esperienza termale immersiva nell'atmosfera tranquilla del lago Myvatn.
  • Landmannalaugar Hot Springs: si trovano in una delle aree più remote dell'Islanda, queste pozze termali sono immerse in un paesaggio montano selvaggio e suggestivo.
  • Laugarvatn Fontana: è localizzata tra Reykjavik e Geysir, ci si può immergere nelle calde acque della pozza termale e ammirare i paesaggi della zona circostante.
  • Secret Lagoon: si trova vicino alla città di Flúðir ed è nota per essere una delle più antiche piscine termali in Islanda.

Tour dell'Islanda: quanti giorni dedicare al viaggio?

Secondo la nostra esperienza il periodo minimo da dedicare ad un viaggio in Islanda è di 10 giorni. Ovviamente maggiore sarà il tempo che potrai dedicare all’esplorazione dell’isola maggiori saranno i luoghi che potrai conoscere e che ti faranno innamorare.

Cosa vedere in Islanda in 10 giorni?

I nostri itinerari di viaggi da 10 giorni in Islanda ti porteranno alla scoperta dei luoghi più emblematici d’Islanda, lungo la Ring Road. Dal Golden Circle, alla penisola di Snaefellsness fino ai fiordi dell’Est per poi concludere il viaggio con le meraviglie glaciali dell’Islanda del Sud. 

Cosa vedere in Islanda in due settimane o più?

Un itinerario di viaggio in Islanda di due settimane o più ti darà la possibilità di dedicare il giusto tempo ai meravigliosi paesaggi naturali che avrai avrai modo di attraversare. Un lungo viaggio che oltre, alla Ring Road, ti farà scoprire anche i bellissimi fiordi occidentali.

Curiosità

Perché in Islanda non ci sono alberi?

In Islanda avrai modo di notare che non ci sono alberi. Questo è dovuto alle caratteristiche geologiche e alle condizioni climatiche dell’isola. La grande attività vulcanica dell’isola fa sì che circa l’85% del territorio islandese sia roccioso, dunque privo di suolo, inoltre il clima glaciale e i venti forti impediscono la crescita di piante che richiedono invece terreni più stabili e riparati dal vento.

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Foto di Roberto Trevisani

Viaggi trekking in Islanda

Se sei un appassionato di trekking sarai felice di sapere che abbiamo un linea completamente dedicata ai viaggi trekking in Islanda. I viaggi trekking hanno una durata minima di 9 giorni e una massima di 16.

Il viaggio Islanda trek da 16 giorni parte da Landmannalaugar e raggiunge Skogafoss. Si articola su un percorso molto particolare e ricco di interesse naturalistico. Il trekking è relativamente facile (le condizioni metereologiche avverse possono aumentare il grado di difficoltà), ha una lunghezza di circa 100 km per circa 6 giorni pieni di cammino.

Il viaggio Islanda Viking Trek percorre il sentiero Laugavegur-Fimmvörduháls, considerato dal National Geographic uno dei 10 trekking più belli al mondo. Un intreccio di paesaggi variegati: montagne multicolore, deserti di sabbia vulcanica, valli verdeggianti ed imponenti ghiacciai. Da Landmannalauger a Skogar, passando per la zona chiamata Fimmvörduháls a due passi dal vulcano Eyjafjöll. Una pausa a Reykjavik per riposarsi, rifocillarsi e poi direzione nord ovest nel parco naturale dell’Hornstrandir, un luogo magico di bellezza incontaminata e fauna selvatica.

Islanda per bambini

In Avventure nel Mondo crediamo molto nell’importanza del viaggiare e nei benefici che questo possa dare ai bambini fin dalla più tenera età. Proprio per questo abbiamo ideato una linea di viaggi Family in Islanda che permette ai genitori di vivere l’isola accompagnati dai viaggiatori più piccoli. Un’occasione unica per vivere un’esperienza di viaggio con altri genitori e figli coetanei desiderosi di partire alla scoperta dell’Islanda in compagnia.

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Foto di Fabio Misseri

Cucina Islandese: cosa mangiare in Islanda

La cucina islandese non è molto varia, i piatti sono basati essenzialmente su pesce, carne e latticini. 

Tra i piatti tipici islandesi ci sono: 

  • Plokkfiskur: una sorta di zuppa di pesce con patate
  • Skyr: uno yogurt denso e cremoso simile al greco, spesso consumato a colazione
  • Kjötsúpa: una zuppa di carne a base di agnello
  • Hangikjöt: carne di agnello affumicata
  • Kleinur: dolce fritto a forma di anello
  • Brennivín: un liquore islandese a base di patate
  • Kjötsupa: zuppa di carne 8. Þorramatur: piatto tradizionale islandese composto da diversi tipi di cibi locali stagionati e conservati.