Viaggio in Nepal
Perché andare in Nepal
Fare un viaggio in Nepal vuol dire fare un viaggio tra l’immensità della catena Himalayana, la potenza della Natura e la sacralità dei monasteri e templi, in un paese dove Induismo e Buddismo convivono lasciando impressi nei ricordi dei viaggiatori la magia dei sorrisi e gli occhi gentili di questa gente che vive alle pendici delle catene montuose più alte del pianeta.
Perché scegliere un viaggio in Nepal?
“Quello che rimane impresso del viaggio è la gentilezza del popolo Nepalese, la vera marcia in più. Sempre disponibili, sempre gentili e sempre pronti ad aiutarti. Bhaktapur e Kirtipur sono a dir poco meravigliose, Kathmandu col suo traffico assordante, la Durbar e il Tamel, ha un fascino che sicuramente non dimenticherò facilmente.
Ghale Gaun merita un capitolo a sé, sembra di essere proiettati nel passato, in un villaggio lontano dal mondo e dal turismo di massa dove quello che conta sono i gesti delle persone. Siamo stati accolti come parte del villaggio, non come turisti”.
Roberto A. - viaggio Tutto Nepal
“È la terza volta che tornavo in Nepal e.....ci tornerei sempre. La gentilezza e i sorrisi di questo popolo sono ineguagliabili, io in Nepal mi sento a casa. Questo viaggio è adatto soprattutto a persone che, come me, desiderano rivedere quei luoghi ma non se la sentono più di affrontare i grandi trek (Campo Base dell'Everest e Annapurna) in quanto molto faticosi per l'alta quota. Allo stesso tempo però questo viaggio ha coinvolto ed emozionato anche i partecipanti alla prima esperienza in questo Paese. Il Nepal non si può descrivere a parole, bisogna viverlo giorno per giorno.”
Ondina B. - Nepal Sconosciuto
“Un viaggio in Nepal è un’emozione grandissima, farlo con i figli al seguito lo rende ancora più affascinante; le loro sincere esternazioni specchio dei loro stati d’animo, la schiettezza con cui cercavano di appagare le loro curiosità di fronte ad alcuni eventi e situazioni per loro inspiegabili e mai visti prima d’allora, con domande spesso ingenue rivolte ai genitori e alla nostra paziente guida Raji, hanno reso questo viaggio ancora più vero, divertente e indimenticabile.
Ero stato in Nepal due volte in passato e non nascondo il mio sincero amore per questa meravigliosa terra piena di sorprese, ricca di cultura e storia con monumenti e templi bellissimi, paesaggi indimenticabili e con un popolo pacifico, gentile e disponibile.”
Stefano R. - Nepal Family
“Il viaggio è molto bello, vario e ben strutturato, si divide in 3 parti: nella prima e ultima parte si visitano i villaggi nella valle di Kathmandu, mentre nei 5 giorni centrali si fa il trekking, che è stato ritenuto da tutti la parte più bella di questo viaggio! Rimarrete affascinati dalle montagne e dal paesaggio che vi circonda durante il tragitto.”
Elisabetta I. - Nepal Discovery
Fuso orario: che ore sono in Nepal?
Per capire che ore sono in Nepal tra fine marzo e fine ottobre dovrai aggiungere +3,45 ore all’ora italiana mentre tra fine ottobre e fine marzo +4,45 ore. Perché questa differenza oraria non è precisa come avviene per gli altri paesi? Perché il Nepal si trova a cavallo tra il fuso orario delle +5 e quello delle +6 ore rispetto al meridiano di Greenwich ed estendendosi longitudinalmente è stata scelta una via di mezzo tra i due fusi orari.
Elettricità in Nepal
A Kathmandu (e un po’ in tutto il Nepal) l’erogazione della corrente elettrica potrebbe essere saltuaria, meglio quindi partire con l’idea che, a tratti, potrebbe mancare. Porta quindi con te power bank da poter utilizzare in caso l’elettricità dovesse mancare.
La corrente è a 220 V e 50 Hz e le prese sono in genere simili a quelle italiane (Tipo C), ma senza foro centrale per la messa a terra. In alcuni casi però potrai trovare anche prese tipo inglese, per questo motivo ti consigliamo di portare con te un adattatore universale da poter utilizzare per ogni evenienza, oltre a prese multiple per caricare contemporaneamente più devices.
Lingua ufficiale del Nepal
La lingua ufficiale del Nepal è il Nepalese tuttavia le etnie delle colline e delle montagne parlano lingue tibetane e birmane molto diverse. L’inglese è molto diffuso nelle zone turistiche ed è insegnato ai bambini fin da piccoli nelle scuole nepalesi.
Come arrivare in Nepal: visto, passaporto, biglietto aereo
Non è possibile raggiungere il Nepal senza passaporto, per questo motivo, se ancora non lo hai, dovrai fare richiesta di rilascio del passaporto presso la tua questura di competenza. Ti consigliamo di avviare la pratica con largo anticipo al fine di non avere problemi di ritardo nella consegna del documento. Oltre al passaporto, con validità residua di almeno sei mesi, per arrivare in Nepal è necessario richiedere il visto che si può ottenere facilmente all’arrivo nel paese. Per comodità e per semplificare le pratiche in aeroporto, ti consigliamo di fare la richiesta del visto online, a partire da 15 giorni prima del tuo arrivo in Nepal. La richiesta è semplicissima, ti basterà compilare il form che trovi sul sito dell’ufficio immigrazione nepalese. Dovrai inserire i tuoi dati anagrafici, alcune informazioni riguardo il soggiorno in Nepal, una fotografia stile passaporto in formato digitale e una scansione del tuo passaporto.
La procedura termina con l’emissione di un modulo di “pre-visto” con un codice a barre personale che deve essere stampato e presentato all’ufficio immigrazione all’arrivo.
Il pagamento del visto avverrà in aeroporto e potrà essere effettuato in euro.
La bandiera del nepal
La bandiera nepalese è l'unica bandiera nazionale a non essere rettangolare o quadrata. È infatti l’unione stilizzata di due singole bandiere della vecchia casa regnante, la dinastia Rana, e la particolare forma deriva dal taglio trasversale del tetto di una pagoda.
Il bordo blu simboleggia la pace e il color cremisi è il colore nazionale del Nepal. All’interno delle due bandierine si trovano due simboli: la luna stilizzata che rappresenta la dinastia Shah, fondatrice del regno, e il sole che fa riferimento alla dinastia Rana. Entrambi i simboli celesti simboleggiano la speranza che il Nepal duri quanto il Sole e la luna.
Internet e telefoni in Nepal
Il WiFi in Nepal è ormai presente in tutti gli hotel. Se però vuoi avere la possibilità di navigare e telefonare anche quando sei in giro, ti consigliamo di acquistare una SIM locale, potrai farlo in pochissimi minuti anche in aeroporto, una volta finalizzate le formalità doganali. Sarà necessario fornire una fototessera e il passaporto. Il costo di un SIM in Nepal è davvero irrisorio e potrai scegliere da diversi pacchetti turistici con opzione Giga+telefonate dalla durata variabile a seconda della tua necessità.
Sicurezza: il Nepal e il terremoto
Il Nepal è uno dei paesi meno criminali del mondo, tuttavia la microcriminalità nei centri urbani è in aumento. Possono verificarsi piccoli forti soprattutto in zone affollate e durante le feste.
Bisogna prestare particolare attenzione ai pericoli che potrai incontrare spostandoti in auto o con i mezzi pubblici da una tappa all’altra. Le strade nepalesi ricevono interventi di manutenzione molto saltuariamente per cui potrai ritrovarti su tratti franati e incontrare molti lavori in corsi. La sicurezza stradale è praticamente inesistente, sulle tortuose e strette strade di montagna gli autisti sorpassano senza quasi curarsi dei mezzi che vengono dal lato opposto, proprio per questo motivo gli incidenti sono all’ordine del giorno.
Altro tema caldo in Nepal sono i terremoti generati dal sollevamento della catena dell’Himalaya. Considerata l’area altamente sismica, i terremoti in questa zona, seppur lievi, sono quasi all’ordine del giorno, terremoti di magnitudo 4 e 5 accadono almeno 10 volte all’anno. I segni del devastante terremoto del 2015 sono ancora evidenti in molte aree della Valle di Kathmandu. Secondo le previsioni in futuro potrebbe esserci un altro terremoto, probabilmente anche più forte del precedente, ma tranquillo, è molto probabile che non sarai lì quando accadrà, gli studi ipotizzano che potrebbe accadere tra circa 50 anni.
Se vuoi avere tutte le informazioni aggiornate sulla sicurezza in Nepal, ti consigliamo comunque di consultare il sito Viaggiare Sicuri.
Cosa fare in caso di terremoto?
Se ti trovi in un edificio cerca riparo sotto un tavolo oppure vicino ad un muro portante, stai lontano dalle finestre, da pareti esterne e da mobili pesanti.
Se ti trovi all’esterno trova uno spazio aperto, lontano da muri ed edifici o linee elettriche. Se stai facendo un trekking allontanati dalle aree franose oppure, se ti trovi vicino ad un fiume, risali l’argine per evitare eventuali onde causate da smottamenti.
Una volta passata la scossa trova un riparo protetto, molto probabilmente dopo una scossa ce ne saranno altre, resta sempre al sicuro tenendo con te tutto ciò di cui potresti avere bisogno: cassetta del pronto soccorso, coperte, lui di emergenza, acqua e cibo.
Vaccini obbligatori per il Nepal
Oltre alla vaccinazione completa contro il Covid-19, non ci sono altri vaccini obbligatori per entrare in Nepal tuttavia, viste le condizioni igieniche e le possibili contaminazioni alimentari, è altamente consigliato avere vaccinazioni contro: Epatite A e Tifo.
Verifica, inoltre, di aver fatto la vaccinazione contro il tetano negli ultimi 10 anni.
Se vuoi, prima della partenza, puoi iniziare ad assumere fermenti lattici, da continuare a prendere durante il viaggio, questo potrebbe aiutarti in caso di problemi intestinali.
Ti suggeriamo comunque di prendere un appuntamento con lo sportello di medicina del viaggio della tua ASL che saprà sicuramente consigliarti se e quali vaccini fare e quali medicine portare con te in viaggio.
Come pagare in Nepal e quale moneta si usa?
La moneta del Nepal è la rupia nepalese anche se molti esercenti saranno felici di essere pagati in euro o dollari. Mi raccomando, però, porta con te soltanto banconote in perfetto stato senza scritte o segni di usura.
È possibile cambiare euro in rupie nepalesi in qualsiasi banca o cambiavalute. Ti consigliamo di cambiare in aeroporto soltanto pochi euro, lo stretto necessario per raggiungere la capitale Kathmandu, in quanto il tasso di cambio è più sfavorevole rispetto a quelli che potrai trovare in centro città. Un altro consiglio che vogliamo darti è quello di convertire pochi euro per volta in quanto la rupia nepalese non è convertibile evita quindi di restare con soldi che non potresti più convertire in euro.
Come si vive in Nepal
Il Nepal è un paese ricco di tradizioni e festività, con molta probabilità ti capiterà di assistere a qualche cerimonia religiosa durante il tuo viaggio e avrai modo di scoprire che la spiritualità in Nepal è un concetto libero, senza confini né pregiudizi. Il buddismo e l’induismo, le due religioni principali del Nepal, spesso si influenzano e si mescolano. Nella capitale Kathmandu la vita è frenetica e trafficata, mentre nei villaggi rurali tutto scorre più lentamente con un ritmo scandito dalla sorgere e il calare del sole.
Per scoprire meglio come si vive in Nepal, spesso nei nostri viaggi scegliamo di inserire qualche notte in homestay, questo ci permette di vivere a stretto contatto con le famiglie del posto e di condividere le loro esperienze quotidiane. Si tratta in genere di alloggi molto
modesti, spesso senza acqua calda, per cui è necessario alto spirito di adattamento, ma se sei finito sul nostro sito e se conosci già il nostro modo di viaggiare siamo sicuri che questa caratteristica non ti manca e che da bravo viaggiatori prediligi il contatto stretto con le persone del posto!
Ma come funziona un homestay in Nepal?
Quando si raggiunge un homestay in Nepal, i viaggiatori vengono accolti dalle famiglie ospitanti attraverso una cerimonia di benvenuto che, in genere, consiste nell’apposizione della tika sulla fronte e nella consegna di una ghirlanda di fiori da mettere al collo. Dopodiché si viene divisi nelle diverse abitazioni.
Le case presentano condizioni più o meno simili tra l’una e l’altra (bagni e docce fredde all’esterno, camere da letto molto essenziali ma pulite).
Una volta sistemati nelle stanze si ha tempo per conoscere la famiglia ospitante e scoprire come vivono e preparano la cena oppure per girovagare alla scoperta del villaggio.
I pasti possono essere consumati con o senza le famiglie, alcune preferiscono aspettare il ritorno a casa del capofamiglia per mangiare insieme. Nel dopocena, molto probabilmente, le famiglie vi allieteranno con i loro balli e canti tradizionali e vi inviteranno a ballare.
La sveglia nei villaggi avviene all'alba, quando i galli iniziano a cantare e la vita nel villaggio inizia a vivacizzarsi.
Usi e costumi
GESTI
I nepalesi sono molto amichevoli, potrà capitare che vi fermino per strada anche solo per parlare o fare una foto.
Il saluto nepalese è il “namastè” con le mani giunte come in preghiera che vuol dire letteralmente “Saluto il dio che è in te”, è un saluto molto bello e che viene usato come un “come stai?”
I gesti Sì e no vengono facilmente confusi dagli occidentali: in Nepal per dire sì bisogna inclinare la testa da un lato e dall’altro.
In Nepal la parte più sacra del corpo è la fronte, è maleducato toccare la testa di un adulto. I piedi sono considerati la parte più sporca del corpo, non poggiarli sulle sedie tantomeno usali per indicare cose.
A TAVOLA
Per i nepalesi una volta che qualcosa viene toccata con la bocca diventa impura per gli altri quindi: non condividere il cibo quando è stato già mangiato né la stessa bottiglia dalla quale hai già bevuto. Al mercato o per strada, non toccare il cibo cotto fino a che non l’avrai comprato.
Se mangi con le mani usate solo la mano destra, non passare nulla con la mano sinistra.
In segno di rispetto, se dovete offrire soldi o cibo fatelo con entrambe le mani o con la mano destra mentre vi toccate il polso con la sinistra.
ABBIGLIAMENTO
I nepalesi sono molto tradizionalisti per quanto riguarda l’abbigliamento. Gli uomini devono sempre indossare pantaloni lunghi, i pantaloni corti vanno bene sui percorsi da trekking. Le donne sarebbe meglio se avessero gonne lunghe al polpaccio anche se i pantaloni ormai sono largamente accettati. Assolutamente no shorts. Le spalle devono restare coperte, i top con le bretelle sono considerati troppo sfrontati.
Meteo e clima, quando andare in Nepal
Il Nepal ha un clima molto temperato caratterizzato dalla presenza dei monsoni estivi. Il Nepal in inverno (dicembre-gennaio) presenta un clima prevalentemente sereno e stabile, le nevicate a Kathmandu sono rare ma le temperature al mattino possono essere rigide.
Le temperature minime invernali variano dai -6°C nell’alto Himalaya agli 11°C della Piana del Terai. Le temperature massime, invece, vanno dai 6°C nell’alto Himalaya ai 26°C nel Terai. La primavera in Nepal (febbraio-aprile) è tra le stagioni turistiche preferite, il clima è più mite e le giornate più lunghe permettono di sfruttare al massimo il viaggio.
Da metà aprile a giugno si ha il periodo pre monsonico con caldo afoso e possibilità di piogge soprattutto nel pomeriggio, le montagne possono essere facilmente coperte da nubi. È però il periodo buono per fare i trekking in altura dove le temperature sono più miti.
In questo periodo le temperature minime nell’alto Himalaya sono poco sopra lo zero, mentre nel Terai e a Pokhara raggiunge i 15°C, con oltre i 30°C di massima.
L’estate in Nepal è caratterizzata dai monsoni, piogge abbondanti, che ridanno vita alla terra arida, facendo germogliare le piantagioni di tè, riso e caffè, colorando il paese di tantissime tonalità di verde e rendendo l’aria più pulita e meno inquinata.
Ma quindi, quando andare in Nepal? Per noi il periodo ideale è tutto l’anno. Ogni stagione in Nepal ha il suo fascino. L’inverno e l’autunno sono il periodo migliore per visitare il Terai, per fare trekking e godere delle viste più limpide sulle montagne. La primavera è il periodo più ricco di festività e celebrazioni come la famosissima Fagu Purnima, più conosciuta come la Holi, la festa dei colori, con la quale gli induisti celebrano l’arrivo della primavera. L’estate invece è il periodo di bassa stagione, vi permetterà di vivere il vero Nepal lontano dal turismo di massa. I monsoni sono passeggeri e non sono costanti durante tutta la giornata, in genere si concentrano nelle ore del tardo pomeriggio-sera e non impediscono la buona riuscita del viaggio.
Trekking in Nepal quando andare?
Il periodo migliore per effettuare un trekking in Nepal è sicuramente il periodo della stagione secca che va da settembre a fine maggio. In questo periodo, infatti, la vista sulle montagne è meravigliosa e la scarsità di piogge permette di affrontare i trekking con maggiore sicurezza. I trekking però hanno un loro fascino anche durante il periodo monsonico in quanto si incontrano pochi trekkers e la natura è in piena fioritura.
Film sul Nepal
Il 2022 è stato un anno che ha visto il Nepal protagonista in due bellissimi film che ti consigliamo di vedere. Il primo è Il ragazzo e la tigre, una storia ricca di avventura ed emozioni che riflette sulla sempre più urgente questione della scomparsa delle tigri di cui restano solo 3900 esemplari in libertà. Noi di Avventure siamo orgogliosi di aver curato la logistica e dato un supporto nella ricerca delle location.
Il secondo invece è Le otto montagne un film avventuroso e spirituale che parla di amicizia e del rapporto con la montagna fatto di emozioni, silenzi, difficoltà, stupore.
Cosa vedere in Nepal
Le cose da vedere in Nepal sono moltissime noi però abbiamo scelto per te quelle che, a nostro avviso, sono assolutamente imperdibili, i luoghi MUST del Nepal.
Sicuramente in un viaggio in Nepal non può mancare l’Everest, fare un trekking ammirando la montagna più alta del mondo è un’esperienza emozionale senza pari.
La bellissima città di Bhaktapur nella valle di Kathmandu, ti sorprenderà con la sua architettura caratterizzata da edifici in legno intagliato e mattoni rossi che assumono una colorazione unica all’alba e al tramonto.
Nella capitale Kathmandu dovrai camminare, rigorosamente in senso orario, attorno al Boudhanath, la più grande stupa del mondo e scoprire i rituali funerari induisti lungo il fiume Bagmati al tempio Pashupatinath.
Un altro luogo fortemente evocativo è Pokhara col suo lago e la catena dell’Annapurna che si riflette sulle acque. Ma Pokhara è anche il cuore delle attività alternative e più adrenaliniche del Nepal, qui, infatti, potrai fare parapendio, volare con una zip line o fare rafting.
Se vuoi vivere un’esperienza nella giungla ti consigliamo di non lasciarti scappare Chitwan dove potrai avvistare rinoceronti, cervi, scimmie, coccodrilli e se sarai molto fortunato anche le più schive tigri.
Itinerario perfetto del Nepal: quanti giorni dedicare al viaggio?
Cosa vedere in Nepal in 10 giorni?
Se vuoi scoprire il Nepal in 10 giorni ti suggeriamo di concentrarti nella valle di Kathmandu dove potrai visitare tutti i templi più importanti del Nepal ma anche le bellissime città di Bhaktapur, Kirtipur e Patan per vivere tutto il meglio del Nepal e scoprirne tradizioni e rituali. I nostri itinerari di 10 giorni in Nepal sono disponibili sia in versione Kathmandu discovery, per i viaggiatori fino ai 40 anni di età, che in versione classica, aperta a tutti, oltre alla particolare versione Kathmandu per artisti, un viaggio lento che ti insegnerà a realizzare un bellissimo carnet di viaggio che, giorno dopo giorno, arricchirai di disegni e pitture dei tuoi momenti più speciali.
Se invece il tuo sogno è vivere un viaggio in Nepal alla ricerca di te stesso ti proponiamo il Nepal ricerca, un viaggio nello spirito e nella conoscenza che alterna visite culturali a ritiri spirituali in monasteri.
Cosa vedere in Nepal in 2 settimane?
Se hai a disposizione 2 settimane per visitare il Nepal, potrai scegliere di aggiungere all’itinerario nella valle di Kathmandu qualche giorno di trekking sull’Annapurna per avvicinarti ad alcune delle vette più alte del mondo, come abbiamo scelto di fare noi per i nostri viaggi Tutto Nepal o Nepal Discovery, quest’ultimo riservato ai viaggiatori fino ai 40 anni.
Vorresti fare il viaggio Tutto Nepal o Nepal Discovery, ma non sai se il trek in Annapurna fac per te?
Il trekking dell’Annapurna, che solitamente viene inserito nei viaggi Nepal Discovery o Tutto Nepal, è un trekking impegnativo che dura 4 giorni e 3 notti. È considerato uno dei trekking più belli del Nepal. Si cammina per una media di 6 ore al giorno per un totale di 50 km. La salita consiste in tanti gradoni. Ginocchia e caviglie, specialmente quelle che non partono in condizioni ottimali, vengono messe a dura prova. Ti consigliamo perciò di fare esercizi preventivi di rinforzo, oltre all’uso delle bacchette da trekking per distribuire meglio il carico. È un percorso che richiede allenamento e una buona forma fisica. Chi non se la sente può tornare indietro dopo il primo o il secondo giorno.
Il percorso è ad anello ed è super collaudato: da Nayapul si raggiungono Ulleri, Ghorepani, Ghandruk e si ritorna a Nayapul.
Prima di partire, si organizzano gli zaini con l’occorrente per i 4 giorni di trekking, l’occorrente per la notte verrà portato di tappa in tappa dagli sherpa. Durante il trekking si cammina portando solo un piccolo zaino con dentro il necessario per la giornata, una giacca antivento, un pile leggero, cappellino per il sole, acqua, cibo e quello che serve per un giorno di trekking.
Durante tutto il trekking il gruppo sarà accompagnato da guide esperte, nessuno viene lasciato solo.
Un’alternativa per un itinerario in Nepal di 2 settimane, potrebbe essere selezionare aree sconosciute, come abbiamo fatto nel nostro itinerario Nepal Sconosciuto, oppure addentrarsi in aree remote e poco turistiche come il Mustang, che noi ti facciamo scoprire in versione Mustang 4x4.
Viaggi trek in Nepal per i più esperti
Ma cosa sarebbe il Nepal senza le sue montagne? Se sei allenato e abituato alla montagna, potrai vivere la vera avventura attraverso i nostri meravigliosi viaggi trek che ti porteranno alla scoperta delle vette più belle del mondo: l’Annapurna trail, lo storico e selvaggio Campo Base Nord dell’Annapurna I, l’Everest View Trek, il Mustang Trek e moltissimi altri viaggi che troverai nel nostro catalogo e che ti accompagneranno, passo dopo passo, a toccare il cielo con un dito.
Nepal con bambini
Se vuoi vivere il Nepal con i bambini abbiamo pensato ad una formula speciale, i nostri viaggi Family ti permetteranno di viaggiare in compagnia anche dei viaggiatori più piccoli, un’occasione di aggregazione unica, tra diversi nuclei famigliari, accomunati dalla passione per il viaggio!
Viaggio in Nepal con la moto
Se sei un appassionato delle due ruote, abbiamo studiato un itinerario del Nepal in moto. Un viaggio da 16 o 12 giorni che ti condurrà dalla valle di Kathmandu fino al confine con l’India, nel parco di Bardia, alla scoperta di paesaggi di grande varietà e bellezza. Dalle pianure gangeatiche alle alture della grande catena himalayana con le montagne più alte del mondo.
Cosa si mangia in Nepal
La cucina nepalese non è molto variegata e nei ristoranti spesso impiegano tantissimo tempo per preparare i piatti. Ma quindi, nel dettaglio, cosa si mangia in Nepal?
La cucina nepalese non è molto variegata e nei ristoranti impiegano tantissimo tempo per preparare i piatti.
Il piatto nazionale è il daal bhaat un piatto di riso, lenticchie, verdure leggermente speziate e sottaceti. Si può integrare il daal bhaat con piccole portate di maasu (carne): pollo, capra o pesce.
Molto popolare è il sukuti: carne secca speziata e fritta in olio e il sekuwa una sorta di kebab speziato da mangiare ovviamente con il riso.
Tra i dolci nepalesi ci sono il khir (budino di riso), il sikarni (denso yogurt con cannella e noci) e varie versioni di dolci indiani.
La cucina di tradizione newa è molto speziata ed ha come basi 4 ingredienti: bufalo, riso, legumi e verdure. Tra i piatti principali ci sono i momocha (ravioli al vapore ripieni di carne, simili ai momo tibetani), i choyila (cubetti di bufalo fritti con spezie e verdure), kachila (paté di carne cruda di bufalo con zenzero e olio di senape).
Molto diffusa in tutto il Nepal è la cucina indiana: piatti tandoori, pane naan, roti ecc...
Per quanto riguarda la cucina tibetana il piatto probabilmente più famoso sono i momo che sono ravioli farciti con carne, verdure e zenzero e possono essere cotti al vapore oppure fritti (kothe).
Se viaggerai in gruppo, potrai provare il gyakok, un mix di pollo, gamberi, maiale, pesce, tofu, uova e verdure che viene servito in un enorme contenitore di ottone.
L’acqua spesso nei ristoranti viene portata automaticamente ma sarebbe meglio non berla perché potrebbe essere contaminata, acquista sempre acqua in bottiglia e verifica che sia sigillata.
Le bancarelle per strada spesso offrono succhi di frutta ma quasi sempre aggiungono acqua di rubinetto o latte, la probabilità di contrarre qualche virus è elevata. Traduzione: EVITALI!
La birra è molto costosa, potrebbe costare addirittura di più di un intero pasto. Tra le birre nepalesi ci sono la birra Everest, più dolce, è la birra Gorkha, più amara.
La jaar o birra di riso o miglio fatta in casa viene chiamata anche chhang.
Cosa comprare in Nepal
Tra le cose da comprare in Nepal ci sono sicuramente le meravigliose campane tibetane realizzate a mano dagli abili artigiani nepalesi così come i manufatti di terracotta. Alcuni dei souvenir maggiormente ricercati sono i rosari tibetani e le colorate bandierine buddiste che si vedono sventolare sui templi e sulle vette delle montagne ma anche gli incensi e gli abiti tradizionali, sciarpe in cashmere e pashmine.