2025-03-14 21:00:00 Chad
Proiezione fotografica di Dario Giombelli
"La parola "deserto" viene usata per indicare un luogo non abitato ed inospitale, un viaggio nel nulla più bello che si possa immaginare…
Da N’Djamena dirigendosi verso nord, destinazione Tibesti, passando dall’oasi sahariana di Faya Largeau, capitale della regione del Borkou, si continua serpeggiando tra dune, depositi multicolori di alghe fossili e piccoli villaggi Tubu per raggiungere tagliando le enormi colate laviche del Pic Tousside l’enorme caldera del “Trou au Natron”, dal diametro di 6 chilometri e profondo 700 metri, il cui fondo è ricoperto da una bianca crosta di carbonato di sodio. Scendendo nella sottostante piana e iniziando una spettacolare traversata di oltre 700 chilometri in completo fuoripista, nel vuoto più assoluto, tra cordoni di dune e piane infinite, superando la misteriosa falaise d’Angamma raggiungendo i laghi di Ounianga, paradisi di palmeti e acque che sono fonte di vita per le carovane di dromedari e per le colonie di coccodrilli nilotici che lì dimorano da secoli; siamo nell’Ennedi dove il microclima che si è conservato permette di comprendere come in passato il Sahara fosse un’enorme distesa fertile e ricca di vita. Tra dedali di stratificazioni geologiche, dune da sormontare, gole, falesie e canyon tutti da esplorare, si giunge al secondo gioiello, dopo i laghi di Onianga, la Guelta di Archei con una tappa nella la magnifica vallata di Niola Doa, uno dei più importanti e scenografici siti di arte rupestre del Sahara, con incisioni che rappresentano figure femminili danzanti a grandezza naturale, con decori geometrici di pregevole fattura, per poi rientrare."