TUTTO ARABIA Viaggio di gruppo • Adventure • Medio Oriente
Un nuovo viaggio di 16 giorni alla scoperta dell'Arabia Saudita e delle sue meraviglie sconosciute. Dalla capitale Riyadh alle rovine sconosciute della zona di Sakaka, dalla splendida Hisma Valley alle tombe nabatee di Al Ula, dall'affascinante Medina, oggi accessibile, al Mar Rosso più incontaminato delle isole Al Baridi.
Silvia VESCOVI - Tel. 3283811529
Arabia Saudita: Il visto si ottiene online cliccando su https://visa.visitsaudi.com E’ possibile anche ottenerlo tramite Viaggi nel Mondo inviando al momento della prenotazione la scansione del passaporto e di una foto formato tessera di buona qualità specificando inoltre il proprio stato civile alla mail: passaporti2@viaggiavventurenelmondo.it
Il costo di euro 128 comprensivi dei diritti di agenzia saranno addebitati nel foglio notizie definitivo.
È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Arabia Saudita: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
Un viaggio nuovo e completo che vi porterà alla scoperta delle tantissime meraviglie nascoste dell'Arabia Saudita, una grande novità che da poco si è affacciata al turismo. Un immenso paese con una lunghissma storia, che preserva ancora oggi straordinarie tracce di una cultura ricca ed affascinante, rimaste intatte dopo decenni di isolazionismo. Ma non solo storia ed archeologia, ma anche tantissima natura!
Una nuova grande avventura che in 16 giorni esplora gran parte del nord del paese: la capitale Riyadh, gli immensi mercati di Buraydah, l'oasi di Jubbah, la sconosciuta regione di Sakakah e l'antica citta di Dumat Al-Jandal, la regione di Tabuk, la splendida Hisma Valley, le meraviglie nabatee di Al Ula, il complesso vulcanico multicolore di Harrat Khaybar, l'incredibile visita di Medina (impensabile fino a poco tempo fa), i mari cristallini del mar Rosso ed infine la brulicante Jeddah.
Partenza dall'Italia in aereo per Riyadh.
Giornata interamente dedicata alla visita della capitale e a Diriyah (se accessibile).
Lasciamo la capitale visitando Edge of the World prima di spostarci verso nord, in direzione Buraydah. Nel tragitto, faremo tappa agli splendidi mud villages di Shagra e Ushaiger, poco fuori Riyadh, sconosciuti rispetto al piu famoso e turistico Diriyah, ma che nulla hanno da invidiargli. Arrivo a fine giornata a Buraydah.
Buraydah è il capoluogo della regione di Al-Qasm ma è famosa principalmente per i suoi spettacolari mercati di dromedari e di datteri, che in entrambi i casi sono i più grandi e brulicanti di tutto il mondo! Li visiteremo di prima mattina quando saranno appena aperti, prima di proseguire verso nord ed arrivare ad Hail.
Dedicheremo la mattina alla visita dell'oasi di Jubbah e delle sue antiche incisioni rupestri, prima di continuare verso nord per Sakakah. Entriamo in una regione pressoche sconosciuta al turismo, al nord del deserto di An Nafud e ricca di interessanti testimonianze storiche. Sakakah è la capitale della provincia di Al Jawf, una regione antica circondata dalle dune, la cui storia risale a fino quattromila anni fa. Nel pomeriggio andremo ad ammirare gli incredibili Camel carvings, un complesso di incisioni rupestri che un recente studio del 2018 ha stimato avere un età compresa tra i 7000 e 8000 anni, le piu antiche incisioni di animali al mondo!
Prima del transfer verso Tabuk, dedichiamo l'intera giornata alle tante meraviglie storiche ed archeologiche che cospargono questa zona sconosciuta, come il castello di Zabal, il pozzo di Sisra e le antiche colonne di arenaria di Rajajil (risalenti a circa 6000 anni fa).
Ci sposteremo poi a Dumat al-Jandal, un'antica città di cui oggi rimangono solo rovine, e che offre interessantissime testimonianze della storia preislamica della zona. Risale infatti al X secolo a.C. quando viene ricordata col nome di Adammatu da iscrizioni accadice dell'impero assiro. Diventa in seguito parte del regno dei nabatei, poi dell'impero romano, del regno dei Kinda ed infine, nel 633, del neo-costituito califfato arabo-islamico. Terminata la visita cominciamo la tappa verso ovest con direzione Tabuk.
Visita della città ed escursione nella splendida Hisma Valley nella quale pernotteremo sotto uno splendido cielo stellato.
Partenza di buon mattino. Ci dirigiamo verso la costa del Mar Rosso traversando una regione desertica e montagnosa con splendidi paesaggi, fino alla punta meridionale del golfo di Aqaba. Si percorre la pista che costeggia il mare tra le montagne e la barriera corallina fino a raggiungere il promontorio di Ras Ash Sheikh Humayd localizzato proprio di fronte alla penisola del Sinai. L'ambiente è selvaggio e totalmente disabitato, ma di una bellezza mozzafiato: piccole baie, spiagge di sabbia bianca e un mare cristallino dove è possibile fare una piacevolissima nuotata.
Andremo a visitare il curioso relitto del Catalina N5593V, un vecchio velivolo degli anni ’30 abbandonato sulla spiaggia nel 1960 da una famiglia di americani scambiati per un commando di militari israeliani, arrestati e successivamente rilasciati. All'orizzonte la Penisola del Sinai in territorio egiziano stracolma di strutture alberghiere ben visibili di notte per le luci dei grandi alberghi. Un netto contrasto con il mondo che ci circonda nella sua bellezza incontaminata. Proseguiamo verso sud, sempre lungo la cosa del Mar Rosso fino alla città di Sharma. A fine giornata rientriamo a Tabuk.
Una lunga tappa con le nostre auto a nolo ci porterà all’oasi di Al Ula, attraverso le spettacolari montagne dell’Haijaz che separano le due regioni. Visitiamo l’Al Deesah Valley prima dell’arrivo ad Al Ula.
Giornata interamente dedicata alla visita di Al Ula ed a tutte le meraviglie della zona, tra cui sito archeologico di Madain Saleh. L'oasi di Al Ula ci accoglie come un vasto palmeto che ricopre la stretta vallata e che si apre tra imponenti pareti rocciose. Questa oasi è la vecchia città di Dedan, il nome con cui viene menzionata nell’Antico Testamento, una città abitata da popolazioni protoarabe (Lihyaniti).
Tra il 6° e il 2° sec a.C. i Lihyaniti controllavano questo punto fondamentale e nevralgico delle vie commerciali che attraversavano l’intera la penisola arabica. Siamo nei pressi del sito archeologico di Madain Salah (città del profeta Saleh), un bene protetto dall’UNESCO (dal 2008, il primo riconosciuto in Arabia Saudita), e conosciuto col nome di Hegra in tempi antichi, quando era abitata da Thamudeni e Nabatei. Assieme a Petra in Giordania rappresentava uno due centri più importanti sulla rotta dell’incenso: la via carovaniera che partiva dal regno della regina di Saba (oggi Yemen) e, attraversando tutta la penisola arabica, consentiva il trasporto delle merci prodotte tra i monti del sud o importati dall’India, fino al Mediterraneo. È difficile descrivere la bellezza e l'unicità di quest’area: selvaggia ed ancora totalmente sconosciuta al turismo di massa ma ricchissima in termini archeologici. I Nabatei di Madain Salah hanno scolpito più di 100 enormi tombe su pareti rocciose e grandi massi di roccia isolati nel deserto. La maggior parte di queste è decorata con ingressi maestosi che richiamano quello famosissimo del sito di Petra: architravi, colonne, capitelli e tanti altri simboli perfettamente scolpiti in una roccia giallo ocra.
Nei dintorni di Dedan e Hegra troveremo tante altre meraviglie naturalistiche e geologiche che potremo visitare: l'antica montagna di Jebel Ekma con le sue tantissime iscrizioni antiche, il pittoresco Elephant Rock, l'immenso arco di Rainbow rock, ed infine l'incredibile struttura moderna di Maraya Al Ula, da fuori quasi invisibile agli occhi in quanto interamente ricoperta da specchi.
Useremo la mattinata per finire di visitare le meraviglie attorno ad Al Ula. Partiamo infine verso sud, direzione Al Thamad, in modo da avvicinarsi il piu possibile alla splendida regione vulcanica di Harrat Khaybar che visiteremo l'indomani.
Partiamo la mattina per andare a scoprire il complesso vulcanico di Harrat Khaybar, con le sue affascinanti colate laviche di basalto ed i suoi antichi reperti antropologici risalenti al Neolitico. Uno spettacolo naturale multicolore ancora sconosciuto, dove le bianche montagne di Jabal Abyad e Jabal Bayda (bianche grazie alla comendite) si scontrano con il nero di Jabal Qdr ed altre monti (nere grazie al hawaiite). Proseguiamo verso sud per andare incontro ad uno dei momenti più affascinanti ed imprescindibili di questo viaggio: la visita della città di Medina. Con il massimo rigore e rispetto, avremo l'opportunità di esplorare parti della seconda città santa dell'Islam (dopo la sola La Mecca) che fino a poco fa era ancora totalmente inaccessibile ai non-islamici.
Da Medina potremo scegliere tra due alternative. La prima ci porterà alla scoperta di un Mar Rosso ancora pressochè sconosciuto al turismo di massa. Dalla costiera Yanbu ci godremo le spiagge bianche e le acque cristalline dell'isola Al Baridi.
La seconda opzione, invece, ci verso l'entroterra, lontano dalla costa, al famoso Al Wabah Crater, largo quasi 7km e profondo oltre 700m. A lungo considerato il risultato di un impatto meteoritico, è in realta il prodotto di una grande eruzione freatica sotterranea, ovvero un enorme esplosione di vapore bollente provocata dal contatto tra magma incandescente e fiumi sotterranei. Caratteristica è la grande chiazza bianca centrale, costituita da cristalli di sodio fosfato.
Da Yanbu partiamo per una escursione giornaliera in barca verso l'isola di Al Baridi. Passeremo la giornata tra bagni, sole, snorkeling, immersioni e relax in spiaggia, in un angolo di Mar Rosso pressoche sconosciuto dove possiamo ancora trovare una bella barriera corallina. A fine giornata lasciamo la costa per l'ultima tappa del viaggio che ci porterà alla caotica Jeddah.
Dedicheremo l’intera giornata alla visita di questa particolare città, tra le più progressiste dell’Arabia Saudita, che rappresenta un crocevia fondamentale per milioni di pellegrini che ogni anno arrivano sia in aereo che via mare. Il centro storico è caratterizzato da mercati coperti e tantissime case (molte delle quali ancora costruite in corallo) con i loro caratteristici balconi in legno. Potremo anche visitare anche il lungomare, lungo alcune decine di chilometri, il mercato del pesce ed infine il museo dell’arte Abdul Rauf Khalil.