MERAVIGLIE D'ARABIA Viaggio di gruppo • Adventure • Medio Oriente
Una traversata di 11 giorni alla scoperta dell’antica via carovaniera che traversava l'Arabia Saudita. Da Riyadh in volo a Tabuk, dalle meraviglie di Al Ula al relitto di Catalina, dalla novità Medina alle spiagge del Mar rosso per finire a Jeddah.
Claudia FASCIA - Tel. 3396347041
Marco VASTA - Tel. 3477001081
Laura MUCCI - Tel. 3382280253
Alessio Tommaso FUSCO - Tel. 3313621130
Cesare SABBATINI - Tel. 3335882477
Vanna PIANA - Tel. 3357889980
Arabia Saudita: Il visto si ottiene online cliccando su https://visa.visitsaudi.com E’ possibile anche ottenerlo tramite Viaggi nel Mondo inviando al momento della prenotazione la scansione del passaporto e di una foto formato tessera di buona qualità specificando inoltre il proprio stato civile alla mail: passaporti2@viaggiavventurenelmondo.it
Il costo di euro 128 comprensivi dei diritti di agenzia saranno addebitati nel foglio notizie definitivo.
È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Arabia Saudita: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
L'Arabia Saudita, questo immenso paese di deserti e petrolio, traversato nei secoli dalle carovane provenienti dall’Oriente è rimasto chiuso al nostro turismo da sempre, rifiutando ogni contatto, fiero del suo isolazionismo nasconde tesori di storia antica e di straordinarie tracce di una cultura ricca e affascinante a livello della vicina Petra, in Giordania. La regione di Tabuk al nord del paese dove si svilupperà il nostro viaggio, fu teatro nella storia recente dell'epopea, raccontata nel film Lawrence d'Arabia della guerra tra i turchi e gli arabi, con le indimenticabili scene riprese in quel deserto che andremo a visitare. Ma anche le splendide vally di Hisma e Disah, le meraviglie nabatee di Al Ula, il complesso vulcanico multicolore di Harrat Khaybar, l'incredibile visita di Medina (impensabile fino a poco tempo fa), i mari cristallini del mar Rosso ed infine la brulicante Jeddah.
Partenza dall'Italia in aereo per Riyadh.
Giornata interamente dedicata alla visita della capitale e a Diriyah (se accessibile).
In volo da Riyadh a Tabuk. Visita della città ed escursione nella splendida Hisma Valley nella quale pernotteremo sotto ad uno splendido cielo stellato.
Partenza di buon mattino. Ci dirigiamo verso la costa del Mar Rosso traversando una regione desertica e montagnosa con splendidi paesaggi, fino alla punta meridionale del golfo di Aqaba. Si percorre la pista che costeggia il mare tra le montagne e la barriera corallina fino a raggiungere il promontorio di Ras Ash Sheikh Humayd localizzato proprio di fronte alla penisola del Sinai. L'ambiente è selvaggio e totalmente disabitato, ma di una bellezza mozzafiato: piccole baie, spiagge di sabbia bianca e un mare cristallino dove è possibile fare una piacevolissima nuotata.
Andremo a visitare il curioso relitto del Catalina N5593V, un vecchio velivolo degli anni ’30 abbandonato sulla spiaggia nel 1960 da una famiglia di americani scambiati per un commando di militari israeliani, arrestati e successivamente rilasciati. All'orizzonte la Penisola del Sinai in territorio egiziano stracolma di strutture alberghiere ben visibili di notte per le luci dei grandi alberghi. Un netto contrasto con il mondo che ci circonda nella sua bellezza incontaminata. Proseguiamo verso sud, sempre lungo la cosa del Mar Rosso fino alla città di Sharma. A fine giornata rientriamo a Tabuk.
Una lunga tappa con le nostre auto a nolo ci porterà all’oasi di Al Ula, attraverso le spettacolari montagne dell’Haijaz che separano le due regioni. Visitiamo l’Al Deesah Valley prima dell’arrivo ad Al Ula.
Giornata interamente dedicata alla visita di Al Ula ed a tutte le meraviglie della zona, tra cui sito archeologico di Madain Saleh. L'oasi di Al Ula ci accoglie come un vasto palmeto che ricopre la stretta vallata e che si apre tra imponenti pareti rocciose. Questa oasi è la vecchia città di Dedan, il nome con cui viene menzionata nell’Antico Testamento, una città abitata da popolazioni protoarabe (Lihyaniti).
Tra il 6° e il 2° sec a.C. i Lihyaniti controllavano questo punto fondamentale e nevralgico delle vie commerciali che attraversavano l’intera la penisola arabica. Siamo nei pressi del sito archeologico di Madain Salah (città del profeta Saleh), un bene protetto dall’UNESCO (dal 2008, il primo riconosciuto in Arabia Saudita), e conosciuto col nome di Hegra in tempi antichi, quando era abitata da Thamudeni e Nabatei. Assieme a Petra in Giordania rappresentava uno due centri più importanti sulla rotta dell’incenso: la via carovaniera che partiva dal regno della regina di Saba (oggi Yemen) e, attraversando tutta la penisola arabica, consentiva il trasporto delle merci prodotte tra i monti del sud o importati dall’India, fino al Mediterraneo. È difficile descrivere la bellezza e l'unicità di quest’area: selvaggia ed ancora totalmente sconosciuta al turismo di massa ma ricchissima in termini archeologici. I Nabatei di Madain Salah hanno scolpito più di 100 enormi tombe su pareti rocciose e grandi massi di roccia isolati nel deserto. La maggior parte di queste è decorata con ingressi maestosi che richiamano quello famosissimo del sito di Petra: architravi, colonne, capitelli e tanti altri simboli perfettamente scolpiti in una roccia giallo ocra.
Nei dintorni di Dedan e Hegra troveremo tante altre meraviglie naturalistiche e geologiche che potremo visitare: l'antica montagna di Jebel Ekma con le sue tantissime iscrizioni antiche, il pittoresco Elephant Rock, l'immenso arco di Rainbow rock, ed infine l'incredibile struttura moderna di Maraya Al Ula, da fuori quasi invisibile agli occhi in quanto interamente ricoperta da specchi.
Visita della Old Town di Al Ula e poi partenza per Medina. Una tappa unica del viaggio, che ci portà a quella che è considerata unanimemente la seconda città santa dell'Islam (dopo la sola La Mecca) e fino a poco fa totalmente inaccessibile ai non-islamici. Durante il tragitto, faremo tappa al complesso vulcanico di Harrat Khaybar, con le sue affascinanti colate laviche di basalto ed i suoi antichi reperti antropologici risalenti al Neolitico. Uno spettacolo naturale multicolore, dove le bianche montagne Jabal Abyad e Jabal Bayda (bianche grazie alla comendite) si scontrano con il nero di Jabal Qdr ed altre monti (nere grazie al hawaiite).
Da Medina potremo scegliere tra due alternative. La prima ci porterà alla scoperta di un Mar Rosso ancora pressochè sconosciuto al turismo di massa. Dalla costiera Yanbu ci godremo le spiagge bianche e le acque cristalline dell'isola Al Baridi.
La seconda alternativa è dirigersi al cratere di Al Wa'bah, vasto cono di origine vulcanica, dal fondo completamente bianco e quindi proseguire per Jeddah con eventuale sosta a Taif.
Da Yanbu partiamo per una escursione giornaliera in barca verso l'isola di Al Baridi (si paga con la cassa comune). Passeremo la giornata tra bagni, sole, snorkeling, immersioni e relax in spiaggia, in un angolo di Mar Rosso pressoche sconosciuto dove possiamo ancora trovare una bella barriera corallina. A fine giornata lasciamo la costa per l'ultima tappa del viaggio che ci porterà alla caotica Jeddah.
Per chi ha aderito alla seconda alternativa ci sarà la visita di Jeddah.
Dedicheremo l’intera giornata alla visita di questa particolare città , tra le più progressiste dell’Arabia Saudita, che rappresenta un crocevia fondamentale per milioni di pellegrini che ogni anno arrivano sia in aereo che via mare. Il centro storico è caratterizzato da mercati coperti e tantissime case (molte delle quali ancora costruite in corallo) con i loro caratteristici balconi in legno. Potremo anche visitare anche il lungomare, lungo alcune decine di chilometri, il mercato del pesce ed infine il museo dell’arte Abdul Rauf Khalil.