EGITTO DELTA Viaggio di gruppo • Adventure • Nord Africa
Un viaggio di gruppo esplorando Il Cairo e le Oasi del Basso Egitto, scoprendo un mondo lontano dai flussi del turismo di massa. Ammirando le antichitĂ egizie e immergendosi nelle tradizioni della civiltĂ musulmana e copta. Un viaggio unico tra storia millenaria e paesaggi incontaminati che attendono di essere scoperti.
Stefania DE VITO - Tel. 3357499411
Egitto: Il visto viene fornito dalla Viaggi nel Mondo ed è compreso nella quota. Indicare chiaramente nella scheda di prenotazione i dati del passaporto o, in alternativa, della carta d’identità valida per l’espatrio. à necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese. Per chi intende utilizzare la carta d’identita valida per l’espatrio e valida almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese, è obbligatorio essere muniti di due foto formato tessera da presentare all’arrivo in Egitto.
Egitto: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
Giorno 1-3
Un volo ci porterĂ a Il Cairo, dove inizieremo il nostro viaggio con la visita al Museo Egizio, la Cittadella e la Moschea di Albastro. Proseguiremo con Il Cairo Vecchio, la moschea di Ibn Tulun, il minareto Bab el-Zuweila e la moschea al-Azhar, fino al bazar di Kan el-Khalili. Visiteremo quindi Saqqara, con la piramide a gradoni di Djoser, e Menfi, con la Sfinge e il Colosso di Ramses II. Infine, la magnifica necropoli di Giza, con la Sfinge e le Piramidi di Cheope, Chefren e Micerino.
Giorni 4-6
Da Il Cairo raggiungeremo i Monasteri del Mar Rosso, visitando Sant’Antonio e San Paolo, con le loro grotte e affreschi. Proseguiremo verso Wadi Natrun per i quattro monasteri storici, come San Bishoi e Abu Makar. A nord, ad Alessandria, esploreremo la Moschea di Abu el-Abbas, il Forte di Qaitbay, la Bibliotheca Alexandrina, le Catacombe di Kom el-Shoqafa, la Colonna di Pompeo e l’anfiteatro romano. Infine, visiteremo Rosetta, famosa per la stele, prima di rientrare a Il Cairo.
Giorni 7-9
Il nostro viaggio nell’Egitto meno conosciuto ci porterà a El Fayyum, terra di Sobek, con campi fertili, siti archeologici e il lago salato Qarun. Visiteremo Karanis, il Tempio di Qasr Qarun e Hauwaret el-Maqta, e, se possibile, il Wadi Rayyan con le sue cascate. Al Wadi Hitan passeggeremo tra fossili di balene e paesaggi scolpiti dal tempo. Concluderemo il nostro tour al Lago Magico, dove le acque cambiano colore con la luce del sole, un gioiello nel cuore del deserto.
COSA DICONO I VIAGGIATORI
“Rispetto alle classiche crociere, il viaggio Egitto Delta è un inedito. Non contempla Luxor, Assuan e Abu Simbel, preferendo concentrarsi sul Basso Egitto, quello dei faraoni, copto, greco-romano e musulmano. Ma i tesori che rivela sono altrettanto strepitosi: la Sfinge, le piramidi di Giza, Saqqara e Dahshur innanzitutto, e poi Alessandria, seducente e bellissima, i monasteri del Wadi en-Natrun, Sant’Antonio e San Paolo, la Colonna di Pompeo, le imperdibili Catacombe di Kom el-Shuqafa e l’Anfiteatro Romano. Un Egitto diverso e in parte sconosciuto, adatto sia a chi non è mai stato in questo Paese, sia a chi ha già fatto il tour classico.” (Roberto R.)
Le vestigia del passato che testimoniano le vicende storiche, culturali e religiose dell’Egitto negli ultimi dieci millenni sono molte e superbe, per questo pensiamo che ogni viaggio nel “Paese di Misr” debba essere debitamente studiato e progettato per riuscire a cogliere interamente il senso delle varie culture e delle epoche storiche che vi si sono avvicendate e sovrapposte. Questo viaggio, pur non trascurando i luoghi classici come Giza, Menfi e Saqqara, ci permetterà di scoprire un Egitto che non è solo la Terra dei Faraoni, ma un Paese affascinante con aspetti ancora poco conosciuti. Faremo un percorso, quasi cronologico, della lunghissima storia dell’Egitto: andremo a cercare le origini della religione islamica, con le antiche moschee di El-Qahira, “La Vittoriosa”, come chiamarono i cronisti arabi la loro capitale. Scopriremo le radici della religione cattolica, con i luoghi nel deserto in cui si rifugiarono i fedeli. Percorreremo le tappe più importanti dell’evoluzione culturale del popolo egizio, da Rosetta ad Alessandria, e cercheremo di approfondire quelli che ancora oggi sono, in parte, aspetti sconosciuti e misteriosi di questa grande civiltà .
IL CAIRO E LE PIRAMIDI
Un volo ci porterà fino a Il Cairo, da dove inizierà il nostro itinerario attraverso la storia di questo Paese. Per un primo approccio alla città , visiteremo il Museo Egizio, con la più grande collezione di reperti archeologici di questa civiltà : sarcogafi, mummie, statue di faraoni e il meraviglioso tesoro di Tutankamon. Saliremo quindi alla Cittadella, per una visita alla Moschea di Albastro e per apprezzare una vista molto suggestiva della città dall’alto. La nostra esplorazione ci porterà poi a Misr al-Qadima, Il Cairo Vecchio, situato nella zona sud delle città sulla riva occidentale del Nilo. Ci attenderà poi Ibn Tulun, la moschea più grande e antica della città , costruita come una fortezza tra l’876 e l’879 d.C. Nonostante i vari utilizzi a cui fu sottoposta nei secoli, conserva ancora oggi il suo aspetto originale.
Ci sposteremo quindi nella zona turca della cittĂ , con Bab el- Zuweila, il Minareto da cui si gode un bellissimo panorama, la moschea di Sultan al-Majaiad e la madrasa di el-Gouri, fino alla moschea di al-Azhar, la celeberrima UniversitĂ musulmana del Cairo. La nostra visita de Il Cairo non potrĂ concludersi senza una passeggiata nei vicoli di Kan el-Khalili, il piĂą grande e caratteristico bazar della capitale.
Per comprendere al meglio la storia e l’evoluzione delle piramidi, punteremo su Saqqara dove visiteremo il vasto complesso funerario del faraone della IV dinastia Zoser. Qui vedremo la più antica piramide del mondo, la piramide a gradoni Djoser realizzata dal famoso architetto Imhotep attorno al 2650 a.C. Ai suoi lati, le cappelle Heb-Sed, dedicate a una festa religiosa simile al nostro Giubileo. Percorrendo una strada lastricata, raggiungeremo la piramide di Unis, dedicata all’omonimo faraone, risalente alla V dinastia: le sue pareti interne riportano la prima testimonianza dei Testi delle Piramidi, il più antico testo religioso egizio oggi conosciuto. La nostra visita di Saqqara proseguirà con il Serapeo, luogo stupefacente in cui furono deposti i tori mummificati per rendere il culto al dio Serapide, divinità nata dalla sintesi creata dai primi Tolomei tra Osiride e Api per avvicinare la mentalità greca a quella degli Egizi. Infine, visteremo la mastaba di Akhi-Hotep e Ptah-Hotep, nella cui cappella è raffigurato il sacrificio di un toro.
Da Saqqara, ci sposteremo a Menfi, prima capitale dell’Antico Regno, con la Sfinge di Menfi e il Colosso di Ramses II. Infine, l’imperdibile necropoli di Giza, con la Sfinge e le Piramidi di Cheope, Chefren e Micerino: qui potremo decidere se visitarle solo all’esterno o addentrarci nei cunicoli interni.


I MONASTERI E ALESSANDRIA
Da Il Cairo, a bordo del nostro pulmino, ci sposteremo a sud-est verso i Monasteri del Mar Rosso: si tratta dei due monasteri cristiani più antichi e più importanti al mondo, dove nel VI e VII secolo molti monaci trovarono rifugio fuggendo dalle incursioni de beduini. In poco più di due ore raggiungeremo il Monastero di Sant’Antonio: nel convento, che oggi è diventato un piccolo villaggio abitato da monaci copti ortodossi, visiteremo la grotta dove Antonio visse come un’eremita, il mulino e il forno. Qui, oltre ai bellissimi affreschi, è conservata anche la salma del santo. Ci sposteremo quindi nel Monastero di San Paolo, con le sue tre chiese di cui una sorta sulla grotta dove il santo visse per ottant’anni. Sant’Antonio amava la solitudine e si era ritirato come eremita in una grotta situata in alto raggiungibile con una lunga scalinata di oltre 30 minuti. I suoi seguaci allora costruirono un monastero ai piedi della parete ed è il monastero che è possibile visitare ancora oggi. Anche qui,la salma del santo è conservata in un sarcofago.
Ci sposteremo quindi a nord-ovest de Il Cairo, verso i quattro Monasteri di Wadi Natrun, l’antica Shiet, dove San Macario costruì nel III secolo i primi eremi della zona a Ovest del Nilo. Inizeremo con il Monastero di San Bishoi, il più grande monastero attivo della regione, con la fortezza, la chiesa e la tomba del santo. Proseguiremo con Al-Baramus, il più antico, El Sourian, dedicato alla Santa Vergine Maria e Abu Makar, dove sono conservati i resti di San Giovanni Battista.
Proseguendo verso nord, arriveremo ad Alessandria, la leggendaria città cosmopolita, costruita nel 331 a.C. dall’architetto Dimocrate seguendo il ”sogno di Alessandro”. Inizieremo la visita della città con la Moschea di Abu el-Abbas, opera dell’architetto italiano Mario Rossi (1879-1961) e il Forte di Qaitbay, costruito nel XV secolo sul sito del celebre faro, meraviglia del mondo antico. Sul promontorio di Silsila (antica Lochias), visiteremo la Bibliotheca Alexandrina, il moderno edificio che contiene l’antico centro del sapere di Alessandria.
Continueremo la nostra scoperta di Alessandria con le Catacombe di Kom el-Shoqafa: scavate nella roccia su tre piani sovrapposti e risalenti ai primi secoli della nostra Era, il loro stile fonde le architetture greche, romane ed egizie. Ci sposteremo poi alla Colonna di Pompeo, una colonna in granito rosso di Assuan, eretta nel luogo in cui si trovava il serapeo della cittĂ . Infine, visiteremo il piccolo anfiteatro romano di Kom el-Dikka: costruito nel II secolo d.C. poteva ospitare fino a 800 persone.
Da Alessandria, percorreremo la costa verso est e raggiungeremo Rosetta, la “città dei mille palmeti”, famosa per il ritrovamento della stele che permise a Champollion nel 1822 la decifrazione dei geroglifici: qui, visteremo il quartiere ottomano e le caratteristiche moschee, prima di fare ritorno a Il Cairo.
APPROFONDIMENTO
La Stele di Rosetta, scoperta nel 1799 durante la campagna di Napoleone in Egitto, è una lastra di basalto scuro risalente al 196 a.C. Il suo testo, inciso in tre scritture diverse - geroglifici, demotico e greco antico - celebra un decreto emesso in onore del faraone Tolomeo V. Questo reperto rivoluzionò lo studio dell'antico Egitto, poiché fornì la chiave per decifrare i geroglifici, un enigma che aveva affascinato gli studiosi per secoli.
Fu il linguista francese Jean-François Champollion, nel 1822, a svelare il codice, comparando i tre testi e dimostrando che i geroglifici rappresentavano una combinazione di suoni e idee. Oggi, la stele è custodita al British Museum, non senza polemiche sull’opportunità di restituirla all’Egitto, dove fu originariamente trovata.


EL FAYYUM E IL WADI HITAN
Il nostro percorso attraverso l’Egitto meno conosciuto, proseguirà con la visita alla regione di El Fayyum, chiamata in origine To-She, “Il Paese del Lago”. L’area era famosa per la coltivazione del papiro e popolare tra i Faraoni dell’Antico Regno che andavano a caccia di selvaggina nelle sue paludi popolate dai coccodrilli, immagini viventi del dio Sobek. Ancora oggi la depressione di el-Fayyum è una delle zone più interessanti e varie del Paese: un microcosmo fertilissimo, fatto di campi coltivati, siti archeologici di epoca preistorica, classica, tolemaica, greca e romana, aride montagne e un vasto lago salato, il Birket Qarum.
Con il nostro pulmino, punteremo su Karanis, città fondata da Tolomeo II, dove visteremo il museo di Kom Aushim e il sito archeologico della città . Con un’escursine in barca, scopriremo il lago di Qarun e l’isola dei coccodrilli. Proseguiremo con la visita di Kom Medinet Madi, l’antica Narmouthis, il Tempio di Qasr Qarun, consacrato al dio coccodrillo Sobek, e Hauwaret el-Maqta con la piramide, il labirinto, la necropoli greco-romana e il cimitero dei coccodrilli.
Se avremo tempo a disposizione, potremo organizzare un’escursione al Wadi Rayyan, dove l’ acqua in eccedenza del lago Qarun precipita in una depressione di oltre 20 metri, dando origine ad una cascata che forma un altro lago.
Il noatro pulmino ci porterà infine al Wadi Hitan, la “valle delle balene”. Dopo una visita al Museo dove sono conservati fossili di balena lunghi fino a 18 metri, ritrovati nei dintorni, faremo un percorso a piedi in un sito ancora ricco di fossili. Il paesaggio è bellissimo, le argille gialle si stagliano contro il cielo azzurro e il fenomeno dell’erosione causata dagli agenti atmosferici ha dato a queste masse le forme più bizzarre.
Infine, faremo una sosta al Lago Magico, un bacino d’acqua che sembra spuntare dal nulla tra le sabbie gialle del deserto. Il suo nome deriva dal fatto che le sua acque cambiano colore, dal blu all’oro, a seconda della luce del sole.
Con un po’ di nostalgia, riprenderemo la nostra strada verso Il Cairo, dove ci attende il volo per rientrare in Italia.
PER TUTTI I VIAGGI IN EGITTO
Il corrispondente egiziano effettua alcune prenotazioni alberghiere. E' opportuno che i gruppi le rispettino.

