EGITTO Viaggio di gruppo • Adventure • Nord Africa

L’oasi più lunga al mondo, più di mille chilometri da Il Cairo ad Abu Simbel, una striscia di verde che corre parallela al fiume e genera la vita. Un luogo che, 5000 anni fa, vide il fiorire di una delle civiltà più enigmatiche che siano mai esistite e che ha lasciato ai posteri il segno della loro grande magnificienza artistica. Questo viaggio non è solo motivo di interesse archeologico, ma ci darà l'occasione di cogliere i vari aspetti dell’Egitto di oggi, in bilico tra un passato ingombrante e un presente in cui nazionalismo ed islamismo la fanno da padrone. 

In volo dall'Italia, raggiungeremo la capitale dell'Egitto, Il Cairo. La città dai mille minareti, caotica, con i grattacieli sulla riva occidentale e il grande quartiere islamico, suggestivo ed indimenticabile, sulla riva orientale. Scendendo a sud, un susseguirsi di campi coltivati, verdissimi, e palme da dattero percorrono le rive del Nilo, popolate dai contadini con le loro lunghe tuniche. Il Cairo è lo specchio del contrasto economico del Paese, tra chi beneficia dei proventi del turismo e del petrolio e vive nell'agiatezza e i villaggi fuori dalla città dove ancora il mezzo di trasporto più utilizzato è il carretto trainato dagli asini.

Nella capitale visitetemo il Museo Egizio, con la celebre maschera del faraone Tutankamon, la Cittadella, la Moschea di Muhammad Ali e il bazar di Khan El Khalili. Dedicheremo quindi un'intera giornata ai complessi piramidali delle Necropoli: partiremo da Menfi, con il colosso sdraiato di Ramses II; proseguiremo per Saqqara, con la piramide a gradoni di Djoser e la piramide di Teti. Raggiungeremo quindi Dashur, con la piramide rossa e la piramide romboidale; e infine l'iconica Giza, con la Sfinge e le piramidi di Cheope, Chefren e Micerino.

Il nostro ultimo giorno a Il Cairo, lo dedicheremo alla scoperta del quartiere Copto, con la sinagoga di Ben Ezra, la Chiesa greco ortodossa di San Giorgio, la chiesa sospesa di El-Muallaqa e i resti della fortezza di Babilonia, testimonianze delle radici antiche della città.

Un rapido volo di circa un'ora ci porterà a Luxor, dove ci attende la nostra guida. Qui ci dedicheremo alla visita del suo tempio e di quello di Karnak, il più grande complesso religioso dell'antico Egitto, con la sua favolosa sala ipostila circondata da 134 colossali colonne di pietra alte fino a 23 metri. Volendo, potremo organizzare un suggestivo volo in mongolfiera per ammirare dall'alto il complesso di Luxor.

Con il nostro pulmino, raggiungeremo Dendera per visitare il caratteristico tempio di Hathor di epoca tolemaico-romana e il lago sacro. Proseguiremo per Abydos, il cui nome significa "collina del tempio": secondo la tradizione, qui sarebbe conservata la testa di Osiride, il dio dei morti e, sempre qui, si troverebbe l'accesso all'Aldilà. Al dio dei morti sono dedicato anche il Tempio di Seti e il Tempio di Ramses II.

Continueremo la visita del complesso di Luxor con la Valle dei Re, luogo di sepoltura dei grandi faraoni del Nuovo Regno, la Valle delle Regine, con le tombe delle madri e consorti, e infine, visiteremo un tempio unico, quello di Hatshepsut, l’unico faraone donna, costruito su tre terrazze sovrapposte e perfettamente incastonato nella scogliera circostante.

La nostra visita sulla West Bank si concluderà con la visita ai Colossi di Memnone, gigantesche statue appartenenti ad un tempio ormai scomparso. I colossi producevano suoni misteriosi al sorgere del sole, causati da vibrazioni della pietra, creando leggende sugli spiriti dei faraoni.

Lasciata Luxor, punteremo a sud verso Aswan, non senza fermarci su altre due meraviglie adagiate sul Nilo: il tempio di Edfu, dedicato al dio Horus, il falco, è uno dei templi più imponenti e meglio conservati del Paese. E Kom Ombo, un tempio dedicato a più divinità, assunto come simbolo della sacralità del Nilo. Entrambi i templi sono due gioielli del periodo tolemaico.

Dopo aver attraversato la Grande Diga, percorerremo la strada nel deserto per raggiungere il Lago Nasser e i tesori della Nubia: navigando in feluca, raggiungeremo l'Isola Elefantina, il Tempio di Philae e l'Isola di Sehel dove visiteremo un villaggio nubiano.

Infine, arriveremo quasi al confine con il Sudan dove sorge Abu Simbel, il simbolo imponente del più megalomane dei faraoni, Ramses II. Qui, scolpiti nella roccia, i templi dedicati ad Amo-Ra e quello ad Hathor con le statue della prediletta delle sue mogli, Nefertari.

Con gli occhi ancora pieni della maestosità di queste antiche e misteriose testimonianze, non ci resta che rientrare ad Aswuan, dove un volo interno ci riporterà a Il Cairo e, da lì, voleremo di nuovo in Italia.

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