CHOTT TUNISIA Viaggio di gruppo • Adventure • Nord Africa
in 11 giorni dal Mediterraneo al deserto, al Chott el Djerid, il mare dell’isola di Djerba con auto a nolo
Salvatore MONTELLA - Tel. 3923747108
Marco MESSANA - Tel. 3382425369
Il passaporto è necessario con una validità residua di almeno 3 mesi. Non occorrono visti.
Un viaggio che rappresenta sempre una piccola spedizione nel sud del paese africano più prossimo all’Italia. Un’immersione rapidissima tra le sabbie di deserti lontani, dalle superfici salate dello Chott el Djerid ai souk di Sfax e Gabes, dalle bellissime spiagge di Hammamet alle coste rocciose di Capo Bon.
Raggiungiamo Tunisi in aereo e andiamo alla scoperta della medina, un intricatissimo dedalo di vie e viuzze strettissime, autentico paradiso dei ricercatori di souvenir e dei compratori ad ogni costo. Percorriamo i nuovi quartieri per uscire verso l’interno e puntare sui mosaici di Thuburbo Majus, grossissimo centro romano con tre porte di ingresso, templi, fori e terme. Raggiungiamo Ain Draham (Crumiria) e Bulla Regia, antica città romana che conserva le straordinarie case sotterranee che i romani costruivano sotto alle loro ville contro la calura estiva. Poi Le Kef, proseguiamo per una delle città sante del mondo islamico: Kairouan con la sua Grande Moschea, la moschea di Amor Abada o delle Spade e quella di Sidi Sahab o del Barbiere con il grande bacino degli aglabiti, il souk, autentico centro del tappeto tunisino e la formidabile cinta muraria.
Le rovine di Sufetula e l’importante arco di Diocleziano a Sbeitla , che ci accoglieranno prima di raggiungere Gafsa con la cinta di mura arabobizantine emergente dalle palme della sua vastissima oasi. Poi a spasso nell’oasi fra giardini irrorati a tempo fisso, da tutta una serie di canali e canaletti che portano l’acqua all’oued Balech. Quindi Tozeur dove scopriamo le curiose casette di mattoni di argilla, le semplici moschee, i minareti quadrangolari e le 200 sorgenti dell’oasi stessa che originano un vero fiume, il Ras El Ajoun.
Tagliamo le prime dune e sbuchiamo su Nefta la città religiosa dello Djerid con numerose piccole moschee e il famoso picco di Sidi Salen da dove si ha il colpo d’occhio completo sull’oasi. Giriamo le spalle all’oasi e tagliamo direttamente per il Chott el Djerid la grande pianura salata dove tutti i miraggi sono possibili, raggiungiamo le lontanissime ed isolatissime oasi di Kebili e Douz, la formazione lunare di Matmata con le grandi cavità a cielo aperto nel cui perimetro circolare sono scavate le stanze di autentiche case sotterranee e per Metameur e le sue Ghorfas e Medenine, visitiamo gli arroccati villaggi berberi di Chenini/Ksar Haddada, dagli abitanti con gli occhi azzurri e i capelli rossi, ultimo bastione contro l’avanzata degli arabi e raggiungiamo le palme, il mare e le spiagge di Djerba. Sosta di un paio di giorni per bagni, sole, mercato, suoni, danze, tè. In alternativa potremmo scegliere il mare di Kelibia o Ras el Drek, nel nord della Tunisia. Poi per Gabes raggiungiamo Sfax e la sua Medina,ancora chiusa nel suo formidabile rampart di mura con le stradine brevi e strettissime. Di qui ad El Djem, con il terzo anfiteatro del mondo per dimensione e capienza. Quindi attraversato Sousse, sdraiata all’ombra dell’altissimo forte, rientriamo a Tunisi e puntiamo verso la splendida Sidi Bou Said tutta bianca e azzurra e valuteremo la possibilità di raggiungere Capo Bon e due siti archeologici molto interessanti Kerkovane e El Havaria prima di rientrare a Tunisi per il volo che ci riporterà in Italia.