GUINEA BISSAU Isole Bijagos Viaggio di gruppo • Adventure • Africa Occidentale
La Guinea Bissau e le isole Bijagos sono un tesoro nascosto, con una ricchezza culturale profonda e una varietà faunistica straordinaria. Potremo esplorare paesaggi incontaminati, osservare tartarughe marine e uccelli esotici, e immergerci nelle tradizioni secolari delle comunità locali. Le isole Bijagos offrono un'esperienza autentica a stretto contatto con la natura selvaggia.
Enrico TOTICCHI - Tel. 3482876815
Ezio BALOSTRO - Tel. 334 3232516
Guinea Bissau: occorre il visto, inviare almeno 15 giorni prima della partenza il passaporto con una validità residua di almeno 6 mesi, 4 foto tessera, la copia del certificato per la febbre gialla e il modulo compilato e firmato " SCARICABILE QUI " a Viaggi Nel Mondo srl, Largo Carlo Grigioni 7, 00152 Roma.
Guinea Bissau: Vaccinazione obbligatoria: febbre gialla.
La Guinea Bissau è un paese quasi sconosciuto al turismo. I grandi fiumi e le fitte foreste di mangrovie sono stati i custodi dei villaggi dove ancora oggi si mantengono vive le antiche tradizioni e i riti ancestrali che da sempre determinano la vita dei suoi abitanti. I Portoghesi furono i primi coloni europei che a metà del XV secolo iniziarono ad avere rapporti commerciali che ebbero il loro apice nel XVIII secolo quando questa parte di Africa venne destinata a punto di riferimento per il triste commercio degli schiavi.
Approfondiremo la visita dei villaggi Manjaco, il gruppo etnico che abita la parte nord al confine con il Senegal. Le bruxas (streghe) ci introdurranno alla cultura dei feticci e alla pratica delle loro arti divinatorie legate al culto degli antenati. Risalendo il Rio Cacheu entreremo in contatto con l'etnia Diula dove camminando fra le risaie con sporadici baobab all’orizzonte potremo conoscere l’originale modo in cui costruiscono le loro capanne di tronchi incastrati e mantenuti uniti da argilla. Arriveremo a Caghungo navigando con piccole imbarcazioni in un dedalo di passaggi tra la fittissima foresta di mangrovie e i numerosi stormi di aironi, pellicani e fenicotteri. Dedicheremo una visita ai villaggi di etnia Pepel anch’essi dediti ad una grande varietà di cerimonie rituali propiziatorie al raccolto, alla fertilità oppure alla lotta contro gli spiriti del male. Sicuramente potremo assistere a qualcuno di questi riti che ci riporteranno ad una cultura antica la quale, attraverso la divinazione ed al legame con gli antenati, doveva trovare soluzione ai problemi. Attorno ai numerosi pecal, i totem rituali eretti a rappresentare gli spiriti dominanti, suonano i tamburi sacri e si svolgono le cerimonie principali che coinvolgono l’intero villaggio. Oltre alle unicità antropologiche potremo ammirare anche i ricchi reperti architettonici ed industriali che la colonizzazione portoghese ha lasciato in eredità .
A Bissau Velho ci perderemo nei vicoli fra antichi palazzi di una nobiltà decaduta, ma ancora molto affascinante. Visiteremo la Fortaleza de Amura, il grande bastione costruito per la detenzione dei numerosi schiavi catturati nell’entroterra. Ma la parte fondamentale di questo viaggio rimangono le Isole Bijagos con la loro straordinaria peculiarità . Delle 88 isole che formano l’arcipelago solo una ventina sono abitate e, come molte realtà insulari, hanno sviluppato tradizioni e culture assolutamente particolari.
La mancanza di trasporti regolari dalla terraferma ha mantenuto questi luoghi integri da contaminazioni culturali ed economiche che il turismo e le interferenze esterne non sono ancora riuscite a modificare. L’UNESCO dal 2006 ha tutelato questa parte di Africa come Patrimonio della Biosfera per tutte le particolarità che la contraddistinguono: ricchezza di fauna endemica e peculiarità culturale. Per coloro che avranno la possibilità di partire in coincidenza con una esatta calendarizzazione, sarà possibile assistere e anche partecipare al famoso carnevale di Bissau, una coloratissima e vivace festa ritenuta una delle più coinvolgenti dell’Africa. Ballerine, musicisti e personaggi con grandi maschere allegoriche arrivano da tutto il paese per sfilare fra le vie della capitale e festeggiare questo straordinario evento. Con rapido tragitto aereo raggiungeremo Bissau da dove inizieremo il nostro itinerario che ci porterà innanzitutto all’isola di Bolama, antica capitale della Guinea. A causa del suo abbandono le ricche dimore e i palazzi governativi stanno per essere ricoperti e inglobati dalla vegetazione. Sarà come effettuare una passeggiata nel passato.
Con un rapido spostamento in barca raggiungeremo l’isola di Bubaque, la più abitata dove ci immergeremo da subito nei ritmi contagiosamente rilassati. Approderemo su spiagge bianchissime e disabitate dove non sarà difficile incontrare i rarissimi ippopotami marini. Avremo poi la possibilità di andare a pesca con i locali a Rubane che sarà un’altra delle nostre destinazioni. Visiteremo i villaggi all’interno dell’isola dove approfondiremo la conoscenza della gestione comune della vita governata da un forte matriarcato. Le donne detengono infatti un grande potere sia materiale che religioso. L’abito tradizionale è il saiya, un gonnellino di paglia tutt’ora indossato da quasi tutte le abitanti. Non mancheremo di visitare l’isola di Orango, un’area dichiarata parco protetto e particolarmente tutelato per ricchezza di animali è diventata un vero paradiso per una enorme varietà di avifauna. Il ritorno in Italia lascerà certamente una grande nostalgia e desiderio di tornare.
