TANZANIA SCONOSCIUTA Viaggio di gruppo • Adventure • Africa Centrale
Un viaggio alla scoperta delle regioni più sconosciute del paese, lontano dai circuiti di massa. Un'avventura da vivere tra l'estremo sud della Rift Valley e le rive del lago Tanganika. Visiteremo i grandi Selous e Ruaha, il remoto Katavi e le foreste del Gombe e Mahale, dove andremo per incontrare gli scimpanzè.
Tanzania: Il visto si ottiene online qui https://visa.immigration.go.tz/ e si paga con carta di credito. È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Tanzania: non ci sono vaccinazioni obbligatorie per i viaggiatori che entrano direttamente dall'Italia. Obbligatoria la vaccinazione contro la febbre gialla per i viaggiatori maggiori di un anno di età, provenienti da Paesi in cui la febbre gialla è a rischio trasmissione (Kenya, Ethiopia, ecc.), anche nel caso di solo transito aeroportuale, se questo è superiore alle 12 ore. Consigliate profilassi antimalarica, antitifica ed epatite A.
Un viaggio intenso di paesaggi, colori e animali e… viaggio! Non è la Tanzania classica (peraltro bellissima!) con i suoi parchi arcinoti e battuti da decine e decine di auto… Qui si viaggia con grande spirito di squadra disposti all’adattamento ed alla condivisione. Qui bisogna affrontare i piccoli inghippi della quotidianità con serenità e consapevolezza: siamo ancora in Africa, quella vera dove ciò che può risolvere la situazione è lì, da ricercare nel presente perchè non lo potrai trovare altrove! Quindi che dire: pochissimi turisti; parchi immensi e diversi uno dall’altro per morfologia e colori… tanta acqua ma anche tanto verde e giallo e infine paesaggi montani. Dopo questo viaggio potrete davvero dire di conoscere la Tanzania e, esagerando un pochino, l’Africa.
Per gli amanti della natura è un viaggio entusiasmante, l’immersione in questo mondo è totale, se ne vivono tutte le emozioni sia di giorno che di notte, con rumori e presenze talvolta molto ravvicinate alla propria tenda. La tenda e la cucina da campo saranno, infatti, elementi indispensabili per questo viaggio. Mediamente ogni 4-5 giorni c’è modo di fare rifornimento di generi alimentari e acqua minerale, mentre l’acqua per cucinare la si trova praticamente ovunque. Infine frutta e verdura si trovano anche con relativa frequenza da venditori ambulanti lungo la strada.
Ma quello che colpisce di questo viaggio è l’incredibile la ricchezza e la varietà di ambienti che si incontrano allontanandosi dalle zone turistiche del nord. Nella prima parte incontreremo i grandissimi parchi del sud come l’immensa Selous Game Reserve ed il Ruaha National Park, entrambi regni incontrastati delle savane con baobab e acacie, pullulanti di enormi quantità di animali. Scopriremo zone di altopiani costellati di vulcani ove è fiorente una agricoltura basata su canna da zucchero, te, caffè, manioca, mais, banane, papaie, manghi e tanto altro ancora. Poi le rigogliose foreste dei monti Udzungwa e quelle lussureggianti del parco Mahale sulle sponde del Tanganika, abitate da famiglie di scimpanzé, ricchissime di biodiversità e tra le più antiche d’Africa. Il parco Katavi, così remoto che quasi tutti i pochi turisti che arrivano qui lo fanno con l’aereo dei safari tours. È un parco distante ma bellissimo da ogni punto di vista. E’ molto vario e, come fosse una miniatura, ripropone gli ambienti tipici dei vari parchi tanzaniani: savane erbose senza alberi, savane con acacie, savana arbustiva, pianure alluvionali e paludi, ha una straordinaria varietà di ambienti ed è quindi ricchissimo di animali di tutti i tipi. Il piccolo ma straordinario parco di Gombe che tempo permettendo potremmo scegliere di visitare: reso celebre in tutto il mondo grazie alla primatologa Jane Goodall che fu fondamentale per la sua ufficializzazione e che qui ha trascorso gran parte della sua vita a stretto contatto con le numerose famiglie di scimpanzè che lo abitano. E infine il vastissimo Lago Tanganika che offre continui scorci di grande bellezza, colori sempre diversi, dimensioni inusuali e rive costellate da villaggi di pescatori