TUTTO TANZANIA ZANZIBAR Viaggio di gruppo • Adventure • Africa Centrale
Un'avventura incredibile che parte dalle sterminate terre dei Masai alla ricca fauna grandi parchi nazionali, dai lussureggianti laghi del nord alle aride lande attorno al lago Natron. L'immenso Ngorongoro e le vette del Kilimanjaro. E poi Zanzibar, l’isola delle spezie, con i suoi spaccati di vita quotidiana, i sorrisi degli abitanti, le sterminate spiagge bianche ed il mare cristallino.
Monica MENGOZZI - Tel. 3472846306
Tanzania: Il visto si ottiene online qui https://visa.immigration.go.tz/ e si paga con carta di credito. È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Tanzania: non ci sono vaccinazioni obbligatorie per i viaggiatori che entrano direttamente dall'Italia. Obbligatoria la vaccinazione contro la febbre gialla per i viaggiatori maggiori di un anno di età, provenienti da Paesi in cui la febbre gialla è a rischio trasmissione (Kenya, Ethiopia, ecc.), anche nel caso di solo transito aeroportuale, se questo è superiore alle 12 ore. Consigliate profilassi antimalarica, antitifica ed epatite A.
A partire dal 1° ottobre 2024 per poter entrare nell'isola di Zanzibar per via aerea o marittima ogni straniero non residente dovrà sottoscrivere al costo di 44$ la polizza assicurativa della Zanzibar Insurance Corporation (ZIC), di proprietà del Governo.
La polizza è stipulabile cliccando sul seguente link e seguendo le indicazioni: https://visitzanzibar.go.tz/
Un paese che andiamo a scoprire nelle sue pieghe più belle e nelle sue popolazioni più interessanti. Le sterminate steppe della gente Masai, gli animali e le fiere dei parchi nazionali, le regioni dell’interno, il deserto aspro e inospitale del lago Natron, le nevi del Kilimanjaro e per finire un salto a Zanzibar, nell'Oceano Indiano l’isola delle spezie, i villaggi di pescatori e le sconfinate spiagge bianche.
In volo per Kilimanjaro (Tanzania aeroporto Arusha) raggiungiamo Arusha ai piedi del Kilimanjaro la montagna sacra dalle nevi eterne. Fatte le provviste iniziamo un circuito di circa una settimana che ci porterà a scoprire i parchi, i paesaggi, le genti più affascinanti della regione. Da Arusha puntiamo su Tarangire un parco nazionale con bellissima vegetazione e molti elefanti, da qui a Mto Wa Mbu che dalla cresta di una falesia domina il Manyara Lake. Scendiamo nel Lake Manyara National Park dove oltre alla fauna e agli uccelli acquatici potremo ammirare gruppi di leoni che solo qui hanno l’abitudine di sdraiarsi sui rami degli alberi. Quindi raggiungiamo il Ngorongoro National Park ed effettueremo l’escursione sul fondo del cratere, sui suoi prati verdissimi tra migliaia di fenicotteri rosa che ne bordano il lago e il campionario di tutte la specie di animali africani che hanno scelto qui il loro habitat: sarà uno spettacolo indelebile.
Lasciato il cratere spento più grande del mondo ci dirigiamo nel Serengeti National Park, probabilmente il più famoso parco africano immortalato in centinaia di documentari: gazzelle, impala, antilopi, waterbuck, giraffe, gnu, bufali, iene, coccodrilli, leoni, ghepardi, saranno da ora intorno a noi e non finiremo nè di guardarli nè di stupirci, sopratutto per la quantità, mentre il paesaggio ci lascerà veramente senza fiato. Lasciato il Serengeti per una pista molto lenta ci dirigiamo verso est, a ridosso del confine con il Kenya, passando dal villaggio Sonjo di Sale e dal villaggio Masai di Loliondo, poco a poco il paesaggio cambia e si inaridisce, dall’alto della falesia all’improvviso ci appaiono gli sconfinati orizzonti che circondano il Lago Natron (o il Lago Eyasi) che costituisce una vera alternativa ai parchi nazionali chiusi nelle loro ferree regolamentazioni. Sulle piste del lago Natron ci si muove liberamente, l’ambiente non ha contaminazioni «turistiche» sia per la mancanza assoluta di una organizzazione ricettiva sia per l’assenza totale di visitatori stranieri. Campeggiamo alle falde del vulcano dalla forma perfettamente conica l’Ol Doinyo Langai, la montagna sacra dei Masai, un breve trekking ci porterà a scoprire una splendida cascata, un vero spicchio di paradiso terrestre.
Lasciato il Natron riprendiamo la lunga pista che ci riporterà ad Arusha con sosta al Parco di Arusha dove potremo effettuare un’escursione a piedi con l’assistenza di una guida (Cassa Comune). Se le condizioni meteorologiche saranno favorevoli potremo considerare una escursione al Kilimanjaro National Park. Specialmente quest’ultimo con la sua conosciutissima mole, coperta di candide nevi, non mancherà di colpirci per il contrasto con la verdeggiante natura tropicale dei terreni alle sue falde e comunque per l’inatteso spettacolo di nevi in terra africana. I gruppi più intraprendenti potranno organizzare localmente un trek di due o tre giorni fino a Mandara Hut per ammirare più da vicino il cono del Kibo.
Con un veloce bus di linea lasceremo gli altopiani per raggiungere Dar es Salaam da dove in aliscafo approderemo a Zanzibar è l'isola delle spezie, un'isola corallina lunga 87 Km e larga 39 dalle spiaggie bianchissime, dopo una visita alla vecchia Stone Town ci spostiamo sulla costa est a Bwejuu un delizioso villaggio dove regnano la pace e l'allegria, ideale per un vero relax, il nostro amico Jamal ci preparerà i suoi famosi spaghetti al granchio e aragoste a volontà. Da Bwejuu ci dirigiamo all'estremo Nord di Zanzibar a Nungwi dove c'è la spiaggia più bella dell'isola, un incredibile gradazione di turchesi. Molti isolotti potranno essere meta di escursioni in barca come Mnemba nella parte nord dell'isola, ottima per lo snorkeling. Anche l'Isola di Pemba potrà essere visitata durante il soggiorno. Offre testimonianze della sua storia e un ambiente non contaminato dal turismo. Rientriamo a Dar es Salaam in aliscafo e in aereo in Italia.