REUNION BONJOUR Viaggio di gruppo • Adventure • Africa Centrale
Un’isola francese nell’Oceano Indiano, con alte montagne vulcaniche e splendide spiagge coralline, ci offrirà un paradiso naturalistico da esplorare. Un viaggio di gruppo che combina paesaggi mozzafiato e bellezze naturali uniche.
Reunion: non occorre il visto.
Reunion: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
L’isola di Réunion è la parte emersa di un grande vulcano; il cui centro è occupato da tre grandi circhi montani, mentre nel settore di sud-est si innalza un vulcano attivo. Gli elementi che qualificano e rendono affascinante l’sola e il suo ambiente naturale percorso sono la stupenda vegetazione tropicale che ammanta l’isola, ricchissima di endemismi (tra cui 600 delle oltre 2300 diverse specie di orchidee colà presenti), la tormentata orografia (i circhi vulcanici sono delimitati da pareti verticali alte 1000/2000 metri), le belle e alte cascate, l’attraversamento di villaggi creoli, ricchi di tradizioni e assai ospitali, vanta inoltre belle spiagge coralline.
Reunion costituisce un paradiso facile da visitare grazie alle eccellenti reti di sentieri, ai centri diving ben attrezzati, all'ottima rete stradale e alle confortevoli sistemazioni presso gente locale o nelle economiche 'gites' dell'interno dove si recupera energia gustando la cucina creola tropicale ingentilita dal contatto con la grande tradizione culinaria francese. Il mare, lì, è splendido. Basta infilarsi la maschera e si è sulla barriera corallina: a pochi metri dalla riva si vedono pesci colorati di ogni genere. A ridosso della spiaggia spesso boschi di Casuarina offrono spazi d’ombra quando il Sole picchia un pò forte.
Un volo e siamo Saint-Denis, la capitale dell'isola francese di La Reunion, che giace alle falde della più alta vetta dell'Oceano Indiano, il vulcano spento del Piton Des Neiges (3069 m). Per il suo decoro coloniale merita senz'altro una visita.
Con le nostre auto a noleggio partiremo per un giro costiero dell'isola in senso orario, con frequenti deviazioni verso il suo spettacolare interno montagnoso.
La prima ci porterà nelle foreste del Cirque De Salazie, una delle 3 camere magmatiche sprofondate in tempi remoti (le altre 2 sono quelle dei Cirque de Mafate e de Cilaos).
Passeremo sotto le sue infernali pareti verticali, oggi ingentilite da cascate alte centinaia di metri (come quelle di Trou D'eau e del Voile De La Mariee) e poi, facendo base a Iiellbourg ("un des plus beaux villages de France") ci avventureremo a piedi oltre il passo di Col De Boeuf dentro il 'chasm' geologico del Cirque De Mafate. I suoi paesini creoli sono isolati dal resto del mondo da un perimetro di montagne scoscese e dalla totale mancanza di strade, e perciò vengono riforniti solo per mezzo di elicotteri (e rappresentano una meta molto ambita del Club Alpino Francese).
Dalla costa di Saint-Benoit risaliremo poi di nuovo in montagna lungo la RN3 per visitare a Belouve le foreste di criptomerie e dell'endemico tamarins-des-hauts e, a Bourg Murat, il Museo della Maison du Volcan, che è l'introduzione ideale per il trekking del giorno dopo dal Pas De Bellecombe (sul bordo dell'antica caldera del Piton De La Fournaise) fino al suo attivo cratere centrale Dolomieu (2600 m).
Prima di raggiungerne la cima spazieremo con lo sguardo su panorami superlativi come la valle della Riviere Des Remparts (lunga 20 km e profonda 1000 m), sulla fotogenica Plaine Des Sables con i suoi strani colori e sul buffo cratere laterale che chiamano il 'Formica Leone'. Ritornati sulla costa esploreremo il vertiginoso burrone di Takamaka, la splendida baia di Anse Aux Cascades e le enormi colate di lava del Grand Brtjle', che scesero anche di recente fino al mare lasciandosi talvolta dietro lunghissimi tunnel di scolo e la bruma solforosa delle solfatare. Questa è la zona più umida dell'isola e qui potremo perciò visitare piantagioni di vaniglia e di pandani ('vacoas') e l'eccezionale e suggestivo Jardin des Parfums et des Epices di Saintphilippe. Se ci sarà tempo potremo deviare ancora dalla costa per dare un'occhiata alle Vallate di Langevine e dei Remparts, ma senza rinunciare per nessun motivo ad esplorare il Cirque De Cilaos fino al suo paesino creolo più sperduto e più delizioso: Ilet-A-Cordes. Poi un volo ci riporterà in Italia.