KARNATAKA INDIA Viaggio di gruppo • Adventure • India, Nepal e Dintorni
Scopriamo insieme la magia del Karnataka! Un'avventura insieme attraverso le antiche rovine di Hampi, le maestose cascate di Jog, i templi millenari di Belur e Halebid, e le vibranti culture di Mysore e Bangalore. Una terra ricca di storia, spiritualitĂ e bellezze naturali. Un'esperienza indimenticabile nel cuore dell'India meridionale.
Marco GRASSINI - Tel. 3397646317
India: Dal 03 aprile 2017 è obbligatorio ottenere il visto on line per l’India cliccando su https://indianvisaonline.gov.in/evisa/tvoa.html
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India: non ci sono vaccinazioni obbligatorie. Sono consigliate l’antitifica e profilassi antimalarica.
Il Karnataka, situato nell’India Centro Meridionale, è una regione poco interessata dai grandi circuiti turistici, benché estremamente ricca di opere d’arte e segnata da una storia avvincente. Dopo alterne vicende storiche fu annesso al Regno Maurya (III sec. a.C.); tra il V e VIII sec. i Chalukya occuparono il nord della regione e, grazie al loro mecenatismo, le arti conobbero una fioritura straordinaria. Appartengono a questo periodo le creazioni artistiche di Aihole, Badami e Pattadakal, definite per il loro splendore il “triangolo d’oro”. Successivamente la dinastia degli Hoysala continuò la tradizione artistica di quella regione, edificando i templi di Belur, Halebib e Somnathpur . Dinastie indù e principi moghul si contesero aspramente questi territori, finché nel 1761 il generale musulmano Haidir Alì prese il potere e creò lo stato di Mysore. In questo periodo si sviluppò la raffinata arte indo-islamica, di cui si trovano ancora pregevoli testimonianze. Ma il Karnataka non è solo arte e storia; è un territorio estremamente interessante sotto il profilo paesaggistico, verdeggiante, ricco di corsi d’acqua che formano suggestive cascate. La popolazione, a maggioranza indù, con una significativa presenza musulmana, rappresenta un elemento di straordinario interesse. Trattandosi di una zona prevalentemente rurale l’incontro con la popolazione non presenta le contraddizioni esasperate che ricorrono nelle grandi città e nelle aree massicciamente frequentate dai turisti.
Dall’ Italia a Mumbai (Bombay) e, in coincidenza, il treno fino a Bijapur dove troveremo il pulmino che ci accompagnerà per tutto il percorso. Una visita alla città antica dove sono presenti testimonianze dell’architettura indo islamica. Da Bijapur al “triangolo d’oro”: Aihole, Badami e Pattadakal . Effettueremo parte di questo suggestivo circuito in bicicletta, lasciando aperte altre opzioni: trekking, calesse e bus. Aihole è un piccolo villaggio, poche case strette tra la collina rocciosa, con un’area archeologica molto vasta: 125 santuari, di cui 70 in buono stato di conservazione. In questo luogo possiamo leggere un’evoluzione artistica sviluppatasi per alcuni secoli. I templi più significativi sono quelli di Durga (VI sec.) e di Ladkham (V sec.) ma numerosissime sarebbero le opere da citare. Badami, capitale del regno Chalukya, oggi un piacevole villaggio, difficile elencare sinteticamente i gioielli che arricchiscono questo sito: dal tempio di Jabulinga, dedicato a Brahma,Vishnu e Mahashvra (VI sec.), al tempio Dattadrya (XII sec.); 4 grotte di epoca diversa, tre braminiche e una jainista. Pattadakal: nei pressi di questo piccolo villaggio si trova, immerso nel verde, un complesso archeologico tipico dell’arte chalukya. I templi più interessanti sono: il tempio di Kashi Visheshavara con torre a sikkar; il tempio di Mikarjuna a struttura dravidica; il tempio di Virjakashi dedicato a Shiva e il tempio di Panhata. Terminato il circuito del “triangolo d’oro”, ci recheremo nell’altra grande area archeologica: Hampi, e anche in questo caso avremo più opzioni circa le modalità di spostamento: bicicletta, bus, calesse o a piedi. Splendida tra il XIV e il XVI sec. è oggi una sorta di città fantasma;le rovine sono disseminate entro un’imponente cinta muraria. Qua e là si ergono massi di basalto, che danno all’insieme un aspetto ancor più suggestivo. Lo stile architettonico indo-saraceno richiama i motivi artistici di Bijapur. Presso il villaggio si erge la collina di Mutunga ai cui piedi sorge la colossale statua di Narashimba. I numerosi edifici sono ancora oggi luogo di culto e pellegrinaggio.Tra le tantissime testimonianze artistiche ricordiamo il Vitthala Temple, con le sue 56 colonne istoriate.
Ci dirigiamo quindi verso Belur dove sorge il tempio di Channekashava (XII sec.), dedicato a Vishnu e il tempio di Halebib con il tempio di Hoysaleswara. Infine l’area attorno a Mysore. Sravanabelagola, è il luogo jainista più sacro e importante dell’India Meridionale, meta di continui pellegrinaggi. La collina Indragiri, 620 gradini scolpiti nella roccia e, in cima, attorniata da tanti piccoli templi, si erge la statua monolitica di Gomateshvara, alta 17 m; qui ogni 12 anni si svolge una grande cerimonia a cui assistono migliaia di fedeli in silenzio. La collina di Chandragir con numerosi templi a torre in stile dravidico. Visitiamo il Parco Bandipur ricco di animali, in particolare elefanti e andiamo a visitare la comunità tibetana di Byakuppe con tre monasteri frequentati spesso dal Dalai Lama. Il nostro percorso si conclude a Bangalore dove prenderemo l’aereo che ci riporterà in Italia.
Il viaggio potrebbe essere effettuato in senso inverso.
ESTENSIONE A GOA (escluso periodo monsonico da mag a set).
Per chi volesse concludere la sua avventura indiana con un soggiorno al mare proponiamo l’estensione di una settimana sulle spiagge di Goa. La visiteremo tutta, in taxi o, meglio ancora, noleggiando degli scooters: Calangute, Colva, Dona Paula, Fort Aguada, Baga, Vagator, Anjuna, Chapora, ecc. Mangeremo gamberetti, granchi, aragoste e ostriche. Gli amanti del mare potranno godersi il relax sulle spiagge all’ombra di piacevoli palme. Poi in volo Mumbai e l’ Italia.
Estensione mare a Goa. Per la descrizione delle localitĂ vedi GOA EXPRESS.