ARUNACHAL ASSAM Viaggio di gruppo • Adventure • India, Nepal e Dintorni
Andiamo alla scoperta di tre stati dell’India nord orientale: Arunachal, Assam e Nagaland. A contatto con numerose tribù indigene, con una cultura vibrante e una ricca tradizione di artigianato, danza e musica. Una zona conosciuta per la sua ricca biodiversità, che include foreste pluviali, parchi nazionali e riserve naturali.
Antonella PAGANELLI - Tel. 3471625104
India: è obbligatorio ottenere il visto on line cliccando su https://indianvisaonline.gov.in/evisa/tvoa.html
Tutte le info le trovate QUI
India: non ci sono vaccinazioni obbligatorie. Sono consigliate antitifica e profilassi antimalarica.
La regione Nord Orientale è la più varia dell’India, ma anche la meno visitata. Prima dell’indipendenza formava la Assam Province, successivamente scissa in diversi piccoli stati: Sikkim, Assam, Meghalaya, Nagaland, Manipur, Tripura, Mizoram e Arunachal Pradesh. Zona alquanto diversa dal resto dell’India, è una delle principali aree di insediamento delle popolazioni Adivasi, ospita molte tribù che parlano differentissime lingue aventi affinità con quelle dell’estremità orientale dell’Himalaya, della Birmania, della Tailandia e del Laos. Regione di difficile accesso, è rimasta sino ai primi anni novanta praticamente off limits per motivi politici, è oggi possibile l’accesso con un permesso speciale.
L’ Arunachal Pradesh incuneato nell’estrema sezione dell’Himalaya, tra il Tibet, il Bhutan, la Birmania e l’Assam è percorso da un’unica strada, la «strada della Birmania», costruita nel 1944 per liberare la Birmania dai giapponesi. Culturalmente è un mondo diverso da quello indiano, dove l’influenza tibetana si incrocia con quella birmana, il buddismo lascia spazio all’animismo. Le 48 tribù qui stanziate sono dedite all’agricoltura, praticamente sconosciuto il denaro tanto che il commercio viene effettuato esclusivamente col baratto. Dei numerosi gruppi etnici che popolano l’ Arunachal Pradesh gli unici a possedere narrazione storica sono i Mönpa tibetani professano il Buddismo lamaista, alcuni sono seguaci dell’antica religione Bön.Vivono esclusivamente a nord alle quote più alte della regione occidentale. Le tribù Gallong, Minyong, Padam, Nishi, Miri, Mishmi, Tagin e Apa Tani vivono nelle valli e sulle colline pedemontane himalayane, parlano lingue tibeto- birmane e vivono in gruppi di diverse famiglie, nelle lunghe case su palafitte. Animisti educati al rispetto delle cose e degli esseri considerano l’uomo come uno dei numerosi elementi della creazione, contrariamente alle religioni cristiana e musulmana che gli conferiscono una posizione di superiorità quale unico essere dotato di anima.
Dall’ Italia direttamente a Calcutta , terribile e affascinante, la città di Kalì, la città della morte, di tutte le gioie e di tutte le miserie, Bagh, Strand Road e i ghat, il New Market. Con un comodo treno notturno raggiungiamo Gawahati in Assam, dove troviamo ad attenderci l’autista ed il mezzo con cui iniziamo il viaggio. Partiamo verso ovest per la visita al Parco Kazirunga dove pernotteremo e l’indomani effettueremo l’escursione in elefante nei sentieri della foresta dove sicuramente incontreremo il rinoceronte bianco.Torniamo a Gawahati. Seguiamo il Brahmaputra per poi arrampicarci sulle colline coperte da foreste fino ad entrare in Arunachal Pradesh a Bhalukpong, luogo storico per la tribù Aka. Proseguiamo per Tipi dove lungo il fiume Kameng potremo ammirare rare specie di orchidee e quindi si giunge a Bodmila, capoluogo del distretto di Kameng. Raggiungeremo il monastero buddista di Tawang, il più grande in India dove 350 anni or sono è nato il 6° Dalai Lama, saliremo fino al Passo Se La (4300 metri). (L'escursione a Tawang comporta 3 giorni di viaggio su strade ripide di montagna, si può eventualmente escludere per dedicare maggior tempo ai villaggi visitati e il nord Nagaland). L’itinerario continua quindi per Ziro passando per Itanagar, la regione dei guerrieri Nisihi, in cui faremo numerose soste nei villaggi. Gli uomini portano una specie di elmetto di bambù decorato con un becco di tucano, borse di pelle d’orso e una corta spada, il « dado »; le donne sono abili tessitrici.
Tra le risaie che circondano Ziro incontriamo gli Apa Tani nei loro villaggi di centinaia di case su palafitte, singolari sono i loro tatuaggi facciali e i piattelli di bambù che le donne inseriscono nel naso sopra le narici. Il viaggio continua verso Daporijo , attraverso una fittissima giungla che si apre su fantastici panorami delle vette innevate dell’Himalaya. Ad Along raggiungiamo la valle dello Siang,Yelsi e Bo-Leng villaggi degli Hill Miri dagli originali costumi matrimoniali e dai bellissimi gioielli femminili in rame, argento, turchese e agata. Giunti a Pasighat proseguiamo per Jorhat o Dibrugarh, poi il treno notturno per Calcutta e il volo per l'Italia.
Il Nagaland potrà essere inserito in occasione di Festival coincidenti con le date.