BALI GILI Viaggio di gruppo • Adventure • Estremo Oriente
12 giorni tra le isole degli dei, esplorando tradizione, spiritualitĂ e una splendida natura. Questo viaggio offre un'immersione completa nelle meraviglie delle isole, dove antichi templi e cerimonie sacre si fondono con paesaggi mozzafiato. Le spiagge incontaminate, le rigogliose foreste tropicali e i pittoreschi villaggi locali offrono un'esperienza unica e indimenticabile.
Michele MURARO - Tel. 347 4959581
Indonesia: il visto si ottiene all'arrivo al costo di circa 500.000 rupie.
Il passaporto deve essere integro, senza strappi o scollature e valido almeno 6 mesi dalla data di uscita dal paese, pena il respingimento. Con effetto dal 14 Febbraio 2024 l'Indonesia richiede il pagamento di 150.000 rupie (circa € 9,23) da ogni viaggiatore internazionale in arrivo a Bali. Tale diritto può essere prepagato prima dell'arrivo attraverso il sito https://lovebali.baliprov.go.id/
Indonesia: non ci sono vaccinazioni obbligatorie. Sono consigliate antitifica e profilassi antimalarica.
In pochi altri luoghi al mondo la bellezza dei paesaggi si unisce a una intensa e mai ostentata spiritualità , per dare luogo a una unione miracolosa fra natura e architettura. In pochi altri luoghi il mare e la montagna sono così vicini, abitati dagli stessi dei, come dimostra la profusione di templi in posizione strategica lungo la costa e sulle pendici dei vulcani. In pochi altri luoghi una antica cultura, minoritaria nel paese, non si è lasciata distruggere dalle successive invasioni, ma anzi ha trovato la via della coesistenza pacifica.
Un lungo volo ci porta a Denpasar e all’inevitabile sosta a Kuta e alla lunga spiaggia amata dai surfisti. Il primo impatto può essere sconcertante: è la località più turistica di Bali, frenetica e divertente quanto basta. A pochi chilometri verso sud il tempio di Pura Luhur Ulu Watu, abbarbicato su un’alta scogliera a picco sull’oceano, accoglie al tramonto i danzatori kecak. Poco più a nord, anche il tempio Pura Tanah Lot è in posizione straordinaria, proteso sul mare su uno stretto promontorio, irraggiungibile con l’alta marea.
Possiamo decidere per un’escursione a Sanur e a Nusa Lembongan, isoletta famosa per gli splendidi fondali, oppure puntare direttamente verso l’interno, per ammirare le verdissime risaie sui pendii di Jatiluwih e traversare con una canoa il lago Danau Bratan, preferibilmente all’alba, ora in cui il tempio Pura Ulun Danu Bratan emerge magicamente dalle nebbie. Lungo la costa nord, ci lasciamo tentare dalla bianca spiaggia di Pemuteran e dai fondali dell’isola di Menjangan, non senza fermarci per un bagno rilassante alle sorgenti termali calde di Air Panas Banjan e al vicino tempio di Brama Vihara, unico monastero buddista di Bali. Proseguiamo verso est, in direzione del lago Danau Batur e dei vulcani Gunung Batur e Gunung Anung, minaccioso dall’alto dei suoi oltre tremila metri. Possiamo tentare l’ascesa, fattibile con un facile ma impegnativo trekking, oppure accontentarci della visita al villaggio di Trunyan, ultima residenza dei Bali Aga, gli antichi abitanti che ancora lasciano i morti all’aperto, e al tempio di Pura Besakih, il più importante dell’isola, in splendida posizione sulle pendici del vulcano. Arriviamo finalmente a Ubud, al centro dell’isola e di un insieme di villaggi, in ciascuno dei quali gli abitanti si sono specializzati in una forma particolare di artigianato.
Con un pò di fortuna, potremo partecipare con discrezione a uno degli innumerevoli riti sacri che scandiscono ogni fatto importante della vita. Ancora un giorno sulle belle spiagge intorno a Amed, base di partenza per la visita del palazzo reale di Klungkung e del villaggio tradizionale Tenganan, e di Padangbai, dove ci imbarcheremo su un battello veloce alla volta delle Gili, prima tappa della nostra esplorazione di Lombok. Delle tre isolette, Gili Trawangan è la più affollata e vivace (anche troppo secondo qualcuno), mentre Gili Meno e Gili Air, orlate di spiagge bianche solitarie, sono decisamente più tranquille. Tornati sulla terraferma, dedicheremo un giorno o due alla scoperta dell’interno dell’isola, dove i villaggi tradizionali si alternano alle risaie terrazzate. A Bayan, sulle pendici del Gunung Rintani (3726 m.), nella moschea Kuno Bayan Beleq si pratica il wektu telu, una forma di sincretismo fra islam e credenze animistiche. Più a sud, nei villaggi sesak le grandi case di bambù e sterco di bufalo sono coperte da alti tetti di paglia. Nei mesi di agosto e dicembre i giovani si affrontano nel peresean, il rituale combattimento con i bastoni. Il viaggio volge al termine, dedichiamo gli ultimi giorni alla spettacolare costa meridionale di Lombok e alle deserte spiagge intorno a Kuta, dove la sabbia bianca si alterna a bizzarre formazioni rocciose. Più a est, le isolette di Gili Nangu e le piccolissime Gili Tangkong e Gili Kedis, veri paradisi tropicali, sono una degna conclusione prima del ritorno a Bali e in Italia.