FILIPPINE SCONOSCIUTE Viaggio di gruppo • Adventure • Estremo Oriente
Non solo mare, le Filippine offrono un patrimonio culturale che va ben oltre la bellezza delle sue spiagge. Questo viaggio di gruppo permette di immergersi nella ricca storia e cultura del paese, offrendo l'opportunità di scoprire antiche tradizioni, arte locale e l'incredibile diversità etnica delle Filippine.
Filippine: non occorre il visto. È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese. E’ obbligatorio compilare almeno 72 ore prima della partenza il modulo “e-Arrival Card†attraverso il sito https://etravel.gov.ph e stampare il codice QR che verrà generato, in quanto verrà richiesto sia dalle compagnie aeree in fase di imbarco che all’arrivo nelle Filippine.
E' presente la malattia endemica di febbre dengue. Opportuno uso di repellenti e abiti protettivi, informarsi con il proprio medico.
Filippine: non ci sono vaccinazioni obbligatorie. Sono consigliate l’antitifica e profilassi antimalarica.
7107 isole divise in 3 arcipelaghi (Luzon, Visayas e Mindanao) che nei secoli hanno avuto storie diverse, con le ondate migratorie malesi ed indonesiane che vi si sono stanziate portando nuove culture, conoscenze tecniche e tradizioni, marginalizzando ovunque gli aborigeni preesistenti e commerciando con le terre di provenienza e la Cina. A Luzon i popoli tra le montagne realizzarono grandi opere di ingegneria agricola ed introdussero originali usanze e culti, mentre nel sud a Mindanao si diffusero religione, cultura e sistema amministrativo dell’islam. 1521: da navi spagnole sbarca Magellano, sottomette le tribù ma trova la morte a Mactan combattendo il fiero capo guerriero Lapu Lapu, oggi celebrato patriota. Gli spagnoli tornano con Legazpi, danno alle isole il nome del re Filippo II e, dal 1565, avviano colonizzazione e conversione sistematiche. A fine '800 il sentimento indipendentista serpeggia nel paese e genera i suoi martiri, sopra tutti José Rizal, l’eroe nazionale. Nel 1898 termina il dominio spagnolo ma subentrano gli Stati Uniti fino al 1946. Tutte queste influenze sono presenti nella cultura delle Filippine.
In questo viaggio visiteremo il nord dell’isola di Luzon, la principale del paese, tra cittadine e villaggi, parchi nazionali e coltivazioni, siti storici e caverne, montagne e vallate, sempre circondati da una bellissima natura lussureggiante.
Atterrati a Manila ci dirigeremo ad Alaminos City, sul Golfo di Lingayen, per visitare in barca lo Hundred Islands National Park, un gruppo di isolette ravvicinate tra loro ed ammantate di verde, sbarcheremo su alcune e saliremo ad un belvedere da cui ammirarle in un unico colpo d’occhio a 360°. Risalendo lungo la costa raggiungeremo Vigan, la cittadina con il centro storico coloniale più intatto. Lasciamo la costa e ci addentriamo nel cuore di Luzon, tra monti e valli nella regione della Cordillera Central via Bontoc, con un interessante museo etnico, fino a Sagada. Qui percorreremo l'Echo Valley, area sacra con le celebri bare sospese sulle pareti delle rocce, e le caverne Lumiang (sepolcro di oltre 100 bare accatastate) e Sumaguing (che offre esperienze da speleologi, con discesa scivolosa per 2/3 ma semplice e suggestiva nell’ultimo tratto).
La regione offre sentieri tra foreste e montagne fino ad altre caverne, siti sacri, villaggi e cascate con piscinette di acqua gelida. Eccoci a Banaue e le risaie a terrazze, antiche fino a 2000 anni, estese ed alte centinaia di metri, costruite dal popolo Ifugao con un sofisticato sistema d’irrigazione utilizzando le canne di bambu come tubature ed elaborati canali di fango per portare l’acqua dalle sorgenti alle risaie, sono definite l’ottava meraviglia del mondo per la bellezza degli scenari. Visiteremo anche alcuni villaggi dei dintorni come Hapao e soprattutto Batad, posta giù a valle, circondata da bacini d’acqua ed alle spalle un magnifico anfiteatro di terrazze. Potremo pernottarvi per una magica alba tra gente semplice ed accogliente. Anche in queste valli sono numerose le possibilità di passeggiate tra splendidi scenari naturali. Scendiamo verso Kabayan per ammirare stupefacenti vallate di terrazze stavolta di ortaggi e per le Timbac Caves, due cavità piene di bare con mummie perfettamente visibili, scoperte negli anni ’70, le uniche al mondo con ancora gli organi interni e, nonostante ciò, tra le meglio conservate. Un’occhiata a Baguio ed arriviamo a Manila, miscuglio di moderno e fatiscente, di lusso e miseria, dove convivono ghetti miliardari ed enormi bidonvilles. Gireremo per il quartiere coloniale di Intramuros e nel traffico della città con una jeep verso chinatown Binondo. Nell’arco dei 17 giorni totali di durata troveremo sicuramente il modo inserire alcuni giorni di relax al mare.