GIAPPONE COREA Viaggio di gruppo • Adventure • Estremo Oriente
Giro in treno del Giappone, da Tokyo a Hiroshima, e della Corea da Seoul a Pusan, un’incredibile sorpresa. Questo itinerario offre un'immersione completa nelle meraviglie di due paesi affascinanti. In Giappone, si esplorano la vibrante Tokyo, i templi storici di Kyoto, e la città di Hiroshima, simbolo di pace e rinascita. In Corea, il viaggio prosegue da Seoul, con i suoi grattacieli e palazzi storici, fino a Pusan, conosciuta per le sue spiagge e il vivace porto. Un’esperienza unica che combina tradizione, modernità e paesaggi spettacolari, ideale per chi desidera scoprire il meglio dell’Asia orientale.
Carlo DOLCE - Tel. 3483845304
Giappone: non occorre il visto. È necessario avere un passaporto integro e in corso di validità .
Corea: non occorre il visto. È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Giappone: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
Corea: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
Giappone-Korea due realtà orientali, simili e diverse, due paesi economicamente rampanti, efficienti, attivissimi che scopriremo utilizzando treni e servizi pubblici per una migliore comprensione dell’ambiente.
Questo programma segue integralmente l’itinerario del GIAPPONE SOLO, da Tokyo fino a Nara visitando, come da programma, la città di Tokyo, Nikko e Kamakura, il Parco Fuji - Hakone - Izu, Nagoya, Takayama, Kyoto. Da Nara proseguiamo per il Castello Cittadella di Himeij che ci fa vivere ore da samurai prima di prendere coscienza come l’arte della guerra abbia perduto nobiltà scadendo nella distruzione dell’umanità nei modi più orrendi, ossia: Hiroshima e dove vedremo come è stato espresso, con l’immagine di monumenti pieni di spiritualità , il monito perché il mondo non ripeta più tali irreparabili errori, poi l’atmosfera industriale e piena di vita di Fukoka da dove decollerà il nostro aereo per Seoul. A dire dei coreani, tutto ciò che c’è di più bello in Giappone ha origine dalla Korea e non è facile dare loro torto. A Seoul c’è da ammirare, per almeno due giorni pieni, palazzi reali, templi, musei, e «giardini segreti» e quant’altro può soddisfare una sete di cultura storica ed inoltre è possibile apprendere che si può essere solenni sorridendo come dimostrano il Parco Olimpico e la Stazione del metrò da cui si esce per recarsi allo spettacolo del Korea House (cravatta d’obbligo o giù di lì). I templi che troveremo a Sud di Seoul sono racchiusi in parchi collinosi, cosicché alla bellezza dei colori e delle armoniose forme architettoniche si aggiunge il movimento della coreografia del paesaggio, per citare un esempio, come a Pochura.
Il fascino della Corea non è limitato a Seul, ai suoi palazzi o al mistero della zona demilitarizzata (DMZ) posta al confine con la Corea del Nord. La costa orientale, che raggiungeremo dopo aver attraversato province verdeggianti, ricche di boschi, cascate e parchi nazionali, è tutta un alternarsi di spiagge e promontori. Ci aggireremo tra i mercati diurni e serali del pesce, conservato freschissimo e in grandi quantità e varietà in vasche ad acqua corrente, per scegliere quello che ci più ci piace per cena. Scopriremo i gusti più kitsch come la costruzione-nave posta su una collina, con tanto di frusciare delle onde e sirena, come il fascino della storia che avvolge Gyeongju. E' lì che l'impero degli Silla ha lasciato manufatti raffinatissimi e ori stupefacenti, conservati al museo, oltre alle misteriose tombe a tumulo e l'osservatorio astronomico più vecchio della Corea. Templi suggestivi sono diffusi in tutto il Paese, come a Haeinsa, sede di uno dei più bei templi della setta Hwaom dove viene custodita la Tripitaka Coreana, la più completa ed originale raccolta di sacre scritture buddiste su tavole, risalente al 1100 e come quello di Beomeosa alle spalle di Pusan, grande città del sud che affianca un centro supermoderno a località balneari, con tanto di faraglioni simili a quelli di Capri.
Da Pusan risaliremo la Corea passando per i villaggi tradizionali di Andong e Hahoe, dove potremo immergerci nell'atmosfera rurale e negli stili di vita tradizionali dei coreani. Oltre a questi musei all'aria aperta visiteremo anche i fantastici musei delle maschere (Hahoe) e folclorico (Andong). Ancora una tappa al tempio Silla di Mireuksaji ed eccoci nuovamente a Seul. Avremo ancora tempo per raggiungere, con l'efficentissima metropolitana, musei e aree commerciali, palazzi e quartieri tradizionali. Con la mente così affollata da immagini uniche e meravigliose non ci accorgiamo di stare rientrando verso casa, sin quando non è il momento di mostrare il passaporto alle nostre autorità di frontiera.