TUTTOMONGOLIA Viaggio di gruppo • Adventure • Mongolia e Siberia
Nella mitica terra di Gengis Khan, cammineremo sui grandi Altai, ammirando paesaggi mozzafiato tra vette innevate e vallate verdi. Utilizzeremo mezzi locali per spostarci, immergendoci nella cultura e nelle tradizioni dei nomadi. Esploreremo la natura selvaggia, incontrando comunità locali e vivendo avventure uniche in questa affascinante regione.
La linea Soft nasce dall'esperienza quarantennale di viaggi alternativi in ogni parte del mondo. Gli itinerari Soft sono viaggi tra i più collaudati, che si differenziano dagli altri, perche i mezzi di trasporto e gli alberghi sono prenotati e confermati preventivamente da Viaggi nel Mondo. Le sistemazioni sono in camere doppie o triple e talvolta anche in quadruple. Per ogni altro aspetto valgono le caratteristiche peculiari della nostra formula base, quindi la vita di gruppo, la figura del coordinatore, la gestione della cassa comune.
Luciana MESSINA - Tel. 3487011383
Mongolia: non occorre il visto. È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Da Gennaio 2023 a Dicembre 2025 per tutti i viaggi turistici inferiori a 30 giorni, i cittadini italiani, insieme a quelli di altri 33 paesi, sono esentati dall’ottenimento del visto.
Mongolia: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
La repubblica Popolare di Mongolia, geograficamente detta Mongolia Esterna, è una nazione indipendente nel cuore dell’Asia. Confinante con la Cina e la Comunità degli Stati Indipendenti, è una terra che presenta tutte le caratteristiche della superficie terrestre. Infatti esistono: catene montuose che nella parte occidentale dell’Altai mongolo possono raggiungere i 3.000 m, pianure, steppe, semi deserto e il deserto del Gobi. Fu patria del mitico Gengis Khan, sotto la guida del quale i mongoli conquistarono e dominarono tutto l’oriente. Nel primo ventennio del milleduecento il solo parlare di Gengis Khan e del suo popolo portava il terrore in tutto l’universo civilizzato. Sconfisse Cinesi, Russi, Afgani, Turchi e creò un unico impero che andava dall’Oceano Pacifico al Mar Caspio.
Mentre il giorno cresce, la luce invece di acquistare calore e pastosità si raffredda fissandosi in una tinta monocromatica, il sole sembra fermare la sua salita. Lo sguardo cerca punti di riferimento sul terreno. Non una strada, una pista, un sentiero, un fabbricato, una casa, tutto sembra vuoto: colline brulle, ondulazioni sinuose, corrugamenti appena accentuati, poi d’improvviso è un fiume scintillante, una strada dritta, un susseguirsi di edifici. È Ulan Bator la capitale, dove giungeremo in volo per dare inizio al nostro fantastico viaggio.
Programma di massima (soggetto a variazioni)
Un’avventura completamente dedicata alla Mongolia, alle sue genti, ai suoi deserti, alle sue montagne, vissuta con i ritmi di questa terra che cercheremo di assaporare muovendoci il più possibile via terra e dormendo nelle ger (yurte) che via via incontreremo nel nostro percorso. In più l’occasione di vivere per due giorni la magica atmosfera del Naddam Festival.
In volo, dopo una breve sosta, arriviamo a Ulan Bator; una presa di contatto con la città e la visita del Museo Nazionale ricco di ritrovamenti preistorici, serviranno per ambientarci. Con un volo interno raggiungeremo una cittadina sui Monti Altai da dove, per 5 o 6 giorni, spostandoci in jeep, a piedi o a cavallo, andremo a scoprire le stupende bellezze naturali di queste montagne, cercando di pernottare il più possibile in ger di nomadi, piuttosto che nel Tourist Camp.A malincuore lasceremo quei monti e, sempre in volo, rientreremo a Ulan Bator per confonderci tra gli arcieri, lottatori e cavalieri qui convenuti da tutto il paese per partecipare al Naddam Festival, (Festa tradizionale che dal1921 celebra l’indipendenza del paese, agli inizi di luglio).
Proseguita la visita di Ulan Bator (monastero di Gandan e di Choiji Lama,Palazzo e Museo e di BogdKhan, Museo delle belle Arti e mercato di Zah) in autobus punteremo verso sud e attraversando il Deserto del Gobi raggiungeremo Bayanzag, dove sono stati portati alla luce quegli scheletri di dinosauri risalenti a 65 milioni di anni fa che avevamo già visto al museo di Ulan Bator. Non senza emozione ci inoltreremo per quella valle e chissà che...Il Gobi ci si manifesta in tutti i suoi aspetti, dune, steppe, praterie e risalendo a piedi la stretta Valle dello Yol, dove nidificano le aquile, raggiungeremo incredibile formazioni di ghiaccio. Siamo vicini al confine con la Cina e riprendendo verso nord-ovest per piste appena segnate, potremo effettuare soste di relax, camminate, deviazioni in una regione ricca di laghi (Boon Tsagaan Nuur), cascate (Orhon Falls), monasteri (Scianh), fino a giungere alla mitica Kharakhorum, capitale dell’impero di Gengis Khan. Della città non rimangono che pochi ruderi, ma lì vicino il monastero di Erdene Zuu ci stupirà con la sua maestosità e i suoi 108 stupa.
Il nostro viaggio prosegue, senza fretta, potremo ancora deviare ad ovest fino al lago Terlin Tsagaan Nuur, formatosi quando una colata lavica sbarrò il fiume Sumagin. Attraversando una zona prevalentemente boscosa e densamente popolata...di yak, riprenderemo la strada del ritorno verso Ulan Bator. Abbiamo ancora un pò di tempo per qualche acquisto o per visitare il Monastero di Manzshir (facoltativo) prima di riprendere il volo che ci riporterà , via Mosca, in Italia.
MONGOLIA EAGLE FESTIVAL
Partenza speciale per il Festival delle Aquile che apre la caccia presso la comunità Kazhaka di Olgyi.
L'inserimento nel programma di voli aerei in Mongolia è soggetto alla disponibilità e all'operatività dei voli stessi e pertanto potrebbero non essere previsti nel programma definitivo.
NADDAM FESTIVAL - MONGOLIA, ULAN BATOR 11-15 LUG 2025
I gruppi del viaggio MONGOLIA SOLO e del TUTTO MONGOLIA avranno la possibilità di partecipare alle celebrazioni annuali per l’Anniversario della Fondazione della Repubblica Mongola, la migliore occasione per vedere i mongoli in festa.
Gran parte della manifestazione è dedicata a sfilate interminabili, nelle quali ogni tribù si presenta con i costumi e i vessilli particolari. Seguono le sfilate di maschere grottesche, di evidente derivazione cinese. La danza, la musica e il canto sono molto popolari. Nei balli tradizionali risaltano scene di antiche battaglie, la danza è sovente accompagnata dal canto corale. Più suggestivo è il canto singolo che si leva nella steppa. Il culmine della festa a Ulan Bator è lo spettacolo della lotta e il tiro con l’arco.
Migliaia di persone affollano lo stadio per acclamare i loro campioni. Alle gare di Ulan Bator partecipano solo gli atleti migliori, selezionati nelle provincie in centinaia di combattimenti e gare. La vittoria nelle gare nazionali di lotta è molto importante. Il vincitore compie, dopo il combattimento, una singolare danza attorno a una specie d’altare che sorge nel centro del campo.