BAJA CALIFORNIA Viaggio di gruppo • Adventure • Nord America • Centro America
Un viaggio di gruppo nella California messicana, alla scoperta di deserti che finiscono in mare, giganteschi cactus candelabro e antiche colonie spagnole. Fino al Cabo San Lucas attraverso paesaggi mozzafiato, spiagge incontaminate e acque cristalline dove avvistare balene maestose. Incontreremo persone accoglienti e gusteremo la loro cucina tradizionale.
Silvana FOURNIER - Tel. 339 7795554
Messico: non occorre il visto. È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Stati Uniti: per accedere ai nuovi requisiti necessari per l'ingresso negli USA è necessario fare l'ESTA clicca qui
Messico: non ci sono vaccinazioni obbligatorie. È consigliata profilassi antimalarica.
Stati Uniti: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
A seconda delle condizioni di instabilità socio-politica delle aree settentrionali della Baja California, il viaggio potrebbe prevedere il volo San Diego - San Jose del Cabo.
Un’itinerario a carattere naturalistico che ci porterà alla visita della lunga lingua di terra della Bassa California in Messico. Con un lungo volo raggiungiamo San Diego nella California del Sud, tempo permettendo effettueremo una visita al Sea World o all’importante zoo della citta californiana, poi con mezzi pubblici raggiungeremo i confini con il Messico, a Tijuana dove prenderemo possesso delle nostre automobili che ci accompagneranno fino al lembo estremo della Penisola Californiana. Sempre puntando verso Sud ammireremo i fantastici tramonti di San Quentin, considerati i più belli della penisola.
Abbandoniamo il Pacifico portandoci sulla Sierra Columbia, tra paesaggi di deserto roccioso da cui spuntano migliaia di cactus di ogni tipo per poi giungere sulle coste del Mar di Cortez e più precisamente a Bajia de Los Angeles, zona di ripopolamento delle tartarughe marine, che si presenterà ai nostri occhi con i suoi isolotti vulcanici immersi nel blu intenso del mare.Qui, cercheremo di effettuare un’ escursione all’Isola della Raza, con le sue colonie di sule, pellicani, gabbiani e leoni marini. Dopo questa sosta naturalistica continueremo verso Sud e finalmente arriveremo a Guerrero Negro. Attraverseremo le sue saline bianche sfumate da tinte violette e smeraldo per raggiungere le centinaia di dune Las Valadores e la laguna di Ojo de Libre. Dedicheremo a questa zona il tempo necessario per tentare di imbarcarci su piccole barche a motore che ci porteranno a scoprire angoli di mare incontaminati. Lasciandoci alle spalle il Pacifico attraversiamo il deserto di Vizcaino giungendo a San Ignacio, una delle cittadine coloniali più caratteristiche della Baja California.
Attraversando paesaggi desertici su cui spiccano i massicci vulcanici delle Tres Virgines, arriviamo a Baja de la Concepcion, un vero paradiso balneare con le sue spiagge di origine vulcanica punteggiate da migliaia di cactus di ogni tipo che si spingono fino al Mare di Cortez e le affascinanti lagune di Santispac e Rancho El Coyote. Le montagne della Baja nascondono un tesoro artistico, si tratta di pitture rupestri dipinte all’interno di enormi grotte (una ricostruzione molto ben realizzata la troveremo al Museo di S. Ignacio). I gruppi più intraprendenti potranno tentare una escursione a piedi, con muli per il bagaglio, nella Sierra di San Francisco e sarà una prima storica. Un libro reperibile localmente \'Cave Paintings of Baja California\' di H.W. Crosby da ampie descrizioni della regione (il libro è disponibile presso il Centro Studi di Roma). Riprendendo la Mexico 1, se le condizioni della strada sterrata ce lo permetteranno, raggiungeremo la missione di San Josè e la cittadina di San Isidro, altrimenti punteremo direttamente su Loreto. Ripartiamo ora in direzione La Paz, attraversando il Llano Magdalena, il tempo di dissetarci in questa «Rimini Messicana» e via verso l’ultimo lembo della Baja, Cabo San Lucas, dove le acque del Pacifico si fondono con quelle del Mar di Cortez. In barca raggiungeremo i famosi faraglioni di El Arco con le sue colonie di pellicani e leoni marini. Sempre al Cabo effettueremo passeggiate sugli alti roccioni che offrono viste indimenticabili. Infine partiamo per una serie di coincidenze che da San José del Cabo ci riporteranno in Italia.
LE BALENE DELLA BAJA CALIFORNIA
Ogni anno, puntualmente fra dicembre ed aprile le balene arrivano nelle acque tiepide della Baja California dalla lontana Alaska, percorrono migliaia di km lungo le coste nordamericane, per svernare, accoppiarsi e partorire. Scelgono, per istinto, alcune tra le baie più tranquille: Bahìa Sebastian Vizcaíno, la più vasta area protetta dell'America Latina fra la Península Vizcaíno e il Golfo di California; Laguna San Ignacio, il sito più frequentato lungo la costa del Pacifico; Bahìa Magdalena, dove oltre alla balene è possibile osservare colonie di leoni marini, delfini e numerose specie di uccelli. Branchi di orche seguono spesso le balene per cacciare i neonati balenotteri. Le balene grigie, che raggiungono i 14 metri di lunghezza e le 45 tonnellate di peso, sono amichevoli e si lasciano avvicinare dalle imbarcazioni e ci sorprenderanno con la loro agilità: tuffi, evoluzioni acrobatiche, espulsioni d'aria, colpi di pinna, immersioni in profondità sono i numeri del loro repertorio. I piccoli spesso di avvicinano alle barche e si lasciano accarezzare. L'accoppiamento e il parto sono le fasi critiche durante le quale è opportuna ogni precauzione in ogni caso l'esperienza sarà straordinaria. Gli operatori delle imbarcazioni hanno una grande esperienza per cui la visita è raccomandata anche per bambini ed adolescenti.
Tutti i viaggi da dicembre ad aprile prevedono escursioni per l’avvistamento delle balene.