CAMINO REAL Viaggio di gruppo • Adventure • Sud America
Alla scoperta dell'antico mondo incaico, in una traversata di gruppo di 3 settimane, attraverso il Peru e la Bolivia. Da Lima, attraverso le Ande fino a Cuzco e Machu Picchu, esplorando il lago Titicaca e La Paz incontro con una popolazione accogliente.
Ingrid DE BERNARDI - Tel. 3381127590
Juri QUARCHIONI - Tel. 33667871611
Bolivia: non occorre il visto. È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Qui la legge considera reato il consumo di alcolici in luoghi pubblici.
Perù: non occorre il visto. È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Stati Uniti: Nel caso in cui il piano voli preveda lo scalo in USA è necessario fare l'ESTA clicca qui
Canada: nel caso in cui il piano voli preveda lo scalo in Canada è necessario fare l'ETA clicca qui
Bolivia: Obbligatorio vaccino per la Febbre gialla. È consigliata profilassi antimalarica.
Perù: non ci sono vaccinazioni obbligatorie. È consigliata profilassi antimalarica.
Si conferma l’aumento dei casi di Dengue in tutto il paese. Il virus viene trasmesso dalle zanzare, valgono le usuali misure di protezione (indumenti lunghi e chiari, repellenti, zanzariere). La vaccinazione è disponibile, consultare il proprio medico o ASL di riferimento. Si raccomanda di consultare le informazioni presenti al seguente link
Ogni altra spesa per trasporti in cassa comune
Perù, Bolivia, l’altopiano andino, culla di antiche civiltà la cui origine ancora oggi è avvolta nel mistero, nelle scenario impareggiabile delle innevate e scintillanti vette andine questo vi propone il Camino Real. Su una superficie pari a quattro volte quella dell'Italia, si passa dalla grandiosità delle grandi Cordigliere del nord, alla grandiosità della Cordillera Real boliviana, alle distese desertiche; dagli immensi altopiani, all’unicità del Lago Titicaca, il più alto del mondo, ai Salares e alle lagune boliviane; dagli spettacolari siti archeologici delle tante civiltà susseguitesi nel corso della Storia, alle coste dalle molteplici forme, dai profondissimi cañon, alla sterminata regione amazzonica. Particolari anche i centri abitati: la convulsa e contraddittoria Lima, la meravigliosa Cusco, l'affascinante Arequipa e La Paz con i suoi 4000 m via via fino alle cittadine, i paesini, i villaggi, i minuscoli gruppi di case nei luoghi più sperduti. Incredibili la fauna e la flora, estremamente differenziate proprio per l'infinita varietà degli ambienti e degli habitat naturali: uccelli marini sulle coste (addirittura i pinguini di Humboldt alle Isole Ballestas, i più vicini all'equatore del mondo), i maestosi condor nella regione dei cañon, i camelidi dalle lane pregiate sugli altopiani: il lama, il guanaco, l'alpaca, la preziosa vigogna. E poi c'è la gente: i campesinos delle zone rurali, che seguono i ritmi del sole lavorando sodo all'aperto dall'alba al tramonto e la folla di venditori e acquirenti degli onnipresenti e variopinti mercati. Per tutti questi motivi, il Perù e la Bolivia rappresentano i due paesi più colorati che un viaggiatore possa visitare.
Arriviamo a Lima, visitiamo il museo etnologico, le piazze, le chiese, le strade e stradine per avviarci poi, verso i grandi centri archeologici del Perù. La visita al museo risulterà una introduzione fondamentale per comprendere il patrimonio storico, artistico ed etnologico delle aree che visita. Lungo la panamericana per Pisco, Paracas e l’isola del guano, poi a Nazca dagli enormi disegni realizzati direttamente sul terreno e parlanti di misteriosi avvenimenti. Continuando lungo il mare raggiungeremo infine Arequipa, la seconda città dei Perú, con il suo delizioso insieme urbano ed i suoi caratteristici conventi. Da qui, se ce ne sarà il tempo, partirà l'escursione al Colca Canyon, con i suoi terrazzamenti ed il suo famoso “Mirador dei Condor”.
Da Arequipa saliremo per le ardite strade verso la Cordiliera, per giungere direttamente a Puno, sul Lago Titicaca, e via verso il confine boliviano di Desaguadero. Quando a sera giungeremo a La Paz, ci sembrerà che un manto di stelle sia stato posato al suolo, lì dove dovrebbe sorgere la città, sdraiata alle pendici dell' Illimani: la capitale della Bolivia, con i suoi quattro livelli, con i suoi mercatini ininterrotti, tra i quali il famoso Mercato delle Streghe (dove è possibile acquistare incredibili pozioni e simpatici amuleti) accoglie così i suoi visitatori serali. L’escursione al mondo magico dei Salares di Uyuni comporta una notte di viaggio e dai 3 ai 4 giorni ma i paesaggi inimmaginabili delle distrese di sale, i colori dell’alba e del tramontio, le islas ricoperte di cactus giganti meritano ogni sacrificio.
Entrati a La Paz ci stupiranno le rovine di Tiawanaco, sito archeologico (Unesco) che nasconde il mistero della sua civiltà. Potremo visitare Copacabana, città santuario da cui è possibile effettuare escursioni alle Isole del Sole e della Luna, o percorrere la riva dei gigantesco lago, rientrando in Perù, per provare il fascino incontaminato dell'Isola di Amantani, dove si dorme ospiti delle famiglie locali, o per acquistare i prodotti artigianali creati dagli abitanti di Taquile o da quelli delle isole galleggianti, le Isole degli Uros. Le escursioni a queste isole partono tutte da Puno. Nelle vicinanze di Puno non dimenticheremo comunque la visita alle tombe monumentali di Sillustani, o il coreografico Tempio della fertilità.
Rientrati a Puno l’indomani di buon mattino proveremo il fascino dei pittoresco trenino che lentamente sale al Passo La Raya (4500 m.) (in alternativa potremo prendere il moderno bus se segue lo stesso itinerario del treno) per ridiscendere nella valle di Cuzco, la capitale dell'impero, città inca fino ad un metro e mezzo da terra, con le poderose murature incaiche sulle quali gli spagnoli costruirono le loro favolose residenze. Visiteremo chiese, musei, mercati, effettueremo il giro delle fortezze poste a difesa della città di Cuzco, Tambomachay, Kenko, Pukapukara e la megalitica di Saqsaywaman (dove il 24 giugno ha luogo il pittoresco rito di Inti Raimi, la Festa dei Sole), non dimenticheremo neppure i dintorni: Pisac, con il caratteristico mercato che si svolge ogni giovedì e domenica, la Valle Sagrada (in quanto fertile) dove scorre l' Urubamba, il fiume sacro, che poi confluirà nel Rio delle Amazzoni, fino ad Ollaintaytambo, che chiude la valle.
Tutto questo servirà come introduzione al gioiello dei viaggio: la visita alla città perduta di Machu Picchu. Potremo arrivare direttamente con il treno fino ad Aguas Calientes (km 104), eventualmente la sera prima, e da qui di buon mattino prendere un bus navetta (salire a piedi) su per i tornanti che portano all’ingresso del complesso archeologico ancora deserto. Dal Mirador uno sguardo d’insieme alla città, quindi ci perdiamo fra le rovine, arriviamo al Ponte dell’Inca e proprio quando le folle di turisti stanno per arrivare, inizieremo la nostra ascensione al Huayna Picchu la montagna che domina l’antica fortezza, poi di nuovo in treno per rientrare a Cuzco per perderci nella sua stupenda realtà, nelle sue affascinati viuzze, epilogo che chiude la nostra stupenda avventura nella Terra degli Inca. Il volo per Lima e la partenza per l’Italia.