TUTTO BOLIVIA CILE Viaggio di gruppo • Adventure • Sud America
Un'avventura lungo la Bolivia e il Cile del nord. Dalle città coloniali a panorami mozzafiato sull'altopiano, con magiche lagune e l'imponente distesa bianca del salar de Uyuni. Attraversando il deserto di Atacama, ammirando canyon, vasti salares, geyser e maestosi cactus. Lungo il percorso, scopriamo piccoli pueblos abitati da gente calorosa e accogliente.
Andrea TONOZZI - Tel. 335283450
Bolivia: non occorre il visto. È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Qui la legge considera reato il consumo di alcolici in luoghi pubblici.
Cile: non occorre il visto. È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Stati Uniti: Nel caso in cui il piano voli preveda lo scalo in USA è necessario fare l'ESTA clicca qui
Bolivia: Obbligatorio vaccino per la Febbre gialla. È consigliata profilassi antimalarica.
Cile: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
La Bolivia è un paese di straordinaria bellezza, che presenta un'eccezionale ricchezza di paesaggi, molti dei quali non è dato di vedere altrove: dal vastissimo Lago Titicaca alle piccolissime lagune dominate dai vulcani, dalle Cordigliere innevate alle formazioni rocciose delle Quebradas, dagli immensi Salares e dai deserti dell'altopiano andino alla rigogliosa vegetazione delle lungas: gli spazi, i silenzi, i colori sono tali da suscitare profonde emozioni. Si incontrano esemplari di fauna (lama, vigogne, fenicotteri, uccelli) e di flora (i cactus, la durissima verde Ilareta) in un contesto naturale che sembra fuori del tempo, e quindi immutabile, così come immutati paiono tradizioni, credenze e costumi dei primi e veri abitanti di questa terra, che abbiamo visto nel loro duro lavoro quotidiano, ma spesso anche nei momenti di festa. Inoltre, un tuffo nel passato delle belle città coloniali, dove la cultura del vecchio continente avrebbe dovuto fondersi con quella locale, e invece purtroppo si è imposta. Nel suo complesso, comunque, un viaggio che affrontati i problemi del freddo e dell'altitudine (che peraltro non hanno disturbato più di tanto) si rivela di grandissimo interesse storico, culturale, paesaggistico e umano. La visita alle miniere d'argento in Bolivia e a quelle di rame in Cile, più la visita sempre in Cile alle vecchie fabbriche di salnitro è non solo interessante, è doverosa. Detto questo e ritornando alla parte paesaggistica ogni aggettivo è tutto sommato riduttivo.
La prima parte si svolge nelle lagune e nei salares passando per piccoli pueblos abitati da un paio di famiglie quando va bene e da lama. Nessun commento o foto fanno onore alla magnificenza di questi luoghi. "Il mondo alla fine del mondo" potrebbe essere una giusta definizione. Si comincia da Sucre, poi Potosi così decaduta e così bella ancora e poi Tupiza strano paesone di confine indefinito ma appunto con il fascino delle terre di nessuno. La seconda parte e il deserto di Macama, le miniere di Chuquicamata, le fabbriche che sono diventate monumento nazionale e la loro storia di oppressione e conquista, e poi i parchi e i grandi vulcani. Insomma un viaggio che veramente può soddisfare sia il bisogno di natura sia il bisogno di conoscenza di un mondo dimenticato ma non così lontano. Più prosaicamente le difficoltà possono essere l'altitudine si viaggia sempre intorno ai 4000 mt., gli sbalzi di temperatura di giorno caldissimo e di notte sottozero, il vento gelido, la mancanza di comfort che nulla tolgono al fascino straordinario di questo viaggio. Ed in fine, la terza ed ultima parte dedicata alla splendida La Paz e ad i suoi dintorni, rimanendo quindi in un ambito principalmente storico ed urbano.
L'itinerario riportato di seguito potrà subire variazioni ed aggiustamenti nel suo sviluppo ma il programma di base resta invariato e comprende tutto quanto descritto.