CILE AUSTRAL Viaggio di gruppo • Adventure • Sud America
Scopriamo la Patagonia cileno-argentina, scopri il maestoso Parco delle Torri del Paine e ammira i grandi ghiacciai che si estendono fino al mare. Navighiamo lungo la costa occidentale cilena da Puerto Montt a Puerto Natales. Estensione facoltativa per visitare l'Isola di Pasqua. Un viaggio per immergerci nella natura selvaggia e incontaminata della Patagonia.
Luisa MINUTE - Tel. 3394311939
Argentina: non occorre il visto. È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Cile: non occorre il visto. È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Stati Uniti: Nel caso in cui il piano voli preveda lo scalo in USA è necessario fare l'ESTA clicca qui
Argentina: non ci sono vaccinazioni obbligatorie. È consigliata profilassi antimalarica.
Cile: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
Stretto fra l’Oceano Pacifico e gli alti picchi andini, largo mediamente 200 km e lungo oltre 4000 km, il Cile è uno dei paesi geograficamente più particolari del mondo: pochi altri possono vantare cinque distinte zone climatiche che variano dalle aridissime lande desertiche di Atacama, ai selvaggi, ventosi fiordi della Terra del Fuoco. Noi con questo viaggio percorreremo un lungo itinerario nel sud del Cile che, partendo dalla regione dei Laghi, ci porterà fino al Parco Nazionale Torres del Paine e a Punta Arenas. Relativamente all’aspetto climatico i viaggi in partenza durante la nostra estate si svolgono nel periodo più freddo dell’anno, ma ciò non provoca difficoltà a realizzare l’itinerario, né si deve patire troppo per il clima. La temperatura non è mai così bassa da provocare disagio: di norma si aggira sui 5°/8°, qualcosa di più nelle ore calde o nelle giornate di sole, e di rado scende di qualche grado mentre la neve - evento occasionale - potrebbe creare qualche problema; di positivo c’è che il vento è meno forte, le piogge meno frequenti e di minore intensità. In estate la temperatura è un pò più alta ma il vento è più frequente e molto più forte. Insomma: vantaggi e svantaggi, per quello che riguarda il clima, si bilanciano abbastanza.
Un lungo volo ci porterà a Buenos Aires e sempre in volo proseguiremo per Bariloche, ai piedi delle Ande. (Il viaggio potrebbe iniziare con il volo diretto per Santiago). Entrati in Cile dal posto di frontiera di Pajaritos, raggiungeremo Osorno o Valdivia e ci organizzeremo per i nostri spostamenti. Le possibilità sono ampie e l’itinerario può prestarsi a notevoli variazioni: nell’area c’è infatti un’incredibile concentrazione di laghi, vulcani e foreste con annessi parchi e riserve. Il nostro itinerario toccherà il lago Villarrica, con i paesi di Villarrica e Pucon, le cascate di Caburgua, il lago Puyehue (con sorgenti termali nei pressi), il lago Todos Los Santos (dove navigheremo, su acque cangianti da un profondo blu cobalto a verde smeraldo, da Petrohué fino a Peulla, piccolo borgo di pescatori presso il confine argentino), le cascate del salto del Petrohué e il lago Llanquihue con le località di Frutillar, Ensenada e Puerto Octay. A far da quinta alla scenografia contribuiranno le sagome affascinanti e al contempo minacciose dei vulcani Villarrica, Osorno, Calbuco e Pontiagudo.
Diretti verso sud, oltrepasseremo Puerto Montt e traghetteremo sull’isola di Chiloé. Gli abitanti di Chiloé, discendenti dei popoli Huilliches e Mapuche incrociati con i coloni di origine europea, hanno dato vita ad una cultura isolana che presenta una ricca e complessa mitologia strettamente legata al mare. Le belle chiese in legno dell’isola (di cui alcune dichiarate dall'Unesco patrimonio dell’Umanità) e le caratteristiche abitazioni su palafitte di Castro sono di particolare interesse. Visiteremo quindi Dalcahuè, l’isola di Quinchao, Chonchi e infine il Parco Nazionale di Chiloè, adagiato lungo la costa est e spazzato dai forti venti del Pacifico. Rientreremo a Puerto Montt, dove non mancheremo di gustare nei ristorantini di Angelmò degli strepitosi piatti di frutti di mare e, abbandonate le auto, ci imbarcheremo sul traghetto cargo per Puerto Natales (n.b. ove non fosse disponibile il traghetto sarà necessario raggiungere Punta Arenas in volo o modificare l'itinerario e proseguire via terra per il Camino Austral, entrare in Argentina e visitare la Patagonia argentina e cilena). In tre o quattro giorni di navigazione oltrepasseremo il burrascoso golfo de Penas e solcheremo gli straordinari mari che si insinuano nei ghiacciai, nei canali e nei fiordi della costa occidentale cilena sulla quale si trova quella meraviglia delle Ande chiamata Hielo Continental (la calotta permanente di ghiaccio e neve che copre l’area montana). Da Puerto Natales punteremo sul Parco Nazionale Torres del Paine, dichiarato dall’Unesco riserva della biosfera per l’intatto e particolare tipo di ecosistema presente, dove potremo effettuare splendide passeggiate in un ambiente veramente suggestivo e probabilmente avvistare qualche condor. Entriamo in Argentina per Calafate, Lago Argentino e Petito Moreno. Raggiunta Punta Arenas, capoluogo della regione Magallanes y Antartica Cilena, visiteremo il museo regionale e l’Istituto per la Patagonia, nel quale è conservata una straordinaria collezione di macchine agricole a vapore utilizzate dai coloni del 1800 e poi col traghetto raggiungeremo l’Isola Magdalena, nel Canale di Magellano, per visitare la grande colonia di pinguini e per tentare un amichevole approccio con questi simpaticissimi animali. Da Punta Arenas se il viaggio è realizzato con Aerolineas proseguiremo per Rio Gallegos/Ushuaia in autobus, quindi in volo per Buenos Aires (o per Santiago partendo da Punta Arenas). Dedicheremo una breve visita alla città e poi il volo per l’Italia.
UNA VARIAZIONE AVVENTUROSA AL PROGRAMMA
Da Quellon (Chiloè) a Chaiten (continente) fino a Cochrane lungo la carretera Austral l’itinerario era previsto in altri viaggi di Avventure mentre da qui fino a El Chalten (Argentina) è un percorso nuovo dove la presenza turistica è molto limitata ed il contatto con la natura e le popolazioni incontrate è genuino ed immediato.
In questo tratto si arriva all’estremo sud della Carretera Austral a Villa O’Higgins cittadina di pionieri che ha una storia di solo qualche decennio e che è praticamente al confine con l’Argentina ma senza un collegamento convenzionale per raggiungerla.
Qui sull’omonimo lago (San Martin secondo gli argentini) si può ammirare il Ventiquero (ghiacciaio) O’Higgins che poco ha da invidiare ai più noti ghiacciai sia cileni che argentini. Una volta attraversato il lago con un pernottamento a Candelario Mancilia ove si trova il posto di frontiera cileno con la presenza dei locali Carabineros (in tutto 3 abitanti e 3 carabinieri) si affronta l’attraversamento delle Andes a cavallo.
Un trasferimento d’altri tempi, un’intera giornata a cavallo (persone e bagagli) tra boschi, prati, guadi di torrenti e …, prima in salita e dopo per ripidi declivi attorniati da un panorama stupendo, dove all’improvviso appaiono il massiccio Fitz Roy e l’aereo Cerro Torre, fino al termine nord della Laguna del Desierto dove è situato l’assai accogliente posto di frontiera argentino.
Attraversata la Laguna in battello, si prosegue in bus fino a El Chalten.
Ora il viaggio prosegue in luoghi ben noti ai viaggiatori patagonici di Avventure fino a El Calafate da dove và ai famosi ghiacciai Perito Moreno ed Upsala. Ed infine si ritorna a Buenos Aires.
Un viaggio intenso, che suscita un forte interesse nell’attraversare quella parte della Patagonia cilena sconosciuta al grande turismo.
Per quanto riguarda il trasferimento a cavallo (6-7 ore), faccio presente che non necessariamente bisogna essere provetti cavallerizzi, diversi partecipanti, che hanno partecipato a questo viaggio, non erano mai stati a cavallo comunque prima della partenza suggerisco di comunicare a tutto il gruppo che questo mezzo di trasporto è, in questo viaggio, quasi ineliminabile l’alternativa, infatti, è una camminata molto lunga che probabilmente va affrontata attrezzati con tendine nel caso fosse necessario più di una giornata.