ARGENTINA BOLIVIA CILE Viaggio di gruppo • Adventure • Sud America
Un'avventura sudamericana di 22 giorni che abbraccia l'Argentina Settentrionale, un luogo di indiscusso fascino tra la puna, una pampa d'alta quota e la selva amazzonica. Prosegue nell'altopiano boliviano, attraversando gli spettacolari salares, estese distese di sale bianchissimo. Infine, approda sulle coste del Cile bagnate dall'Oceano Pacifico, completando una traversata continentale da un oceano all'altro.
Giuseppe Lionello TESIO - Tel. 3458720899
Argentina: non occorre il visto. È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Bolivia: non occorre il visto. È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Qui la legge considera reato il consumo di alcolici in luoghi pubblici.
Cile: non occorre il visto. È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Stati Uniti: Nel caso in cui il piano voli preveda lo scalo in USA è necessario fare l'ESTA clicca qui
Argentina: non ci sono vaccinazioni obbligatorie. È consigliata profilassi antimalarica.
Bolivia: Obbligatorio vaccino per la Febbre gialla. È consigliata profilassi antimalarica.
Cile: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
Un’avventura sudamericana che comprende l’Argentina Settentrionale e una ragione di indubbio fascino tra la puna (pampa d’alta quota) e la selva amazzonica, entra poi nell’altopiano boliviano con gli spettacolari salares, distese abbaglianti di sale bianchissimo, per completare, con l’arrivo sulle coste del Cile bagnate dall’Oceano Pacifico, una traversata continentale da un’oceano all’altro.
In volo dall’ Italia a Buenos Aires, il tempo di fare la conoscenza con questa metropoli e in volo proseguiamo per Tucuman da dove inizieremo il nostro viaggio via terra. A San Miguel de Tucuman la vegetazione diventa subtropicale. La strada che collega Tucaman a Salta (via Cafayate-Tafì del Valle) con la varietà del paesaggio e l’orografia che variano in continuazione e creano fantasiosi contrasti. Ci si inoltra nella Quebrada del Rio Las Conchas y Cafayate in un paesaggio lunare con rocce rosse emergenti dalle sabbie. Da Salta (se in funzione) parte il Tren a las Nubes che sale a San Antonio de los Cobres (3775 m) attraverso la Quebrada del Toro, la città preispanica di Santa Rosa de Tastil. Ricco di emozioni, il percorso in auto della Quebrada de Escoipe, attraversando la desertica Cuesta de Obispe fino a Cachi.
A Nord di Salta, spingendosi verso Jujuy, si viaggia sulla lunga strada panoramica incontrando la diga La Cienaga ai piedi del massiccio del Chani, si attraversa una fitta foresta subtropicale, che si dirada solo arrivando alle salite presso Salta. Qui le vestigia coloniali spagnole sono splendide e vanno visitate assieme al convento barocco di San Bernardo. Attraverseremo la Quebrada di Humahuaca (verso la Bolivia) passando tra due catene parallele di cerros per circa 170 km. Si toccheranno: la stazione termale di Reyes, Yala, Leòn, Vòlcàn fino ad arrivare a Tumbaya. Da Tumbaya, a Purmamarca (2300 m) un pueblo, steso alle falde del Cerro dai sette colori. Proseguiamo per Tilcara (2461 mt) dove ai piedi del Monte Pucarà si trovano all’aperto i forni circolari. Qui esisteva la roccaforte degli indios Omaquacas nell’epoca preamericana. Si considera Tilcara la capitale archeologica della provincia. Proseguiamo verso nord atraversando il Tropico del Capricorno e arriviamo a Humahuaca. Un paese a circa 3000 m di quota, viuzze di sassi e case di mattoni crudi, una torre dell’orologio con la statua del santo patrono che a mezzodì esce a benedire gli astanti, la seicentesca chiesa del la Candelaria e un interessante museo.
Continuando verso la frontiera di La Quiaca, sostiamo a Iruya la strada sterrata corre tra vegetazione semidesertica e una alternanza di montagne verdi, rosse, grigie argento. Entriamo in Bolivia che rappresenta il clou del viaggio, visitiamo la spettacolare regione di Tupiza dopo l’eventuale estensione a Potosi, città ricca di retaggi storici e culturali raggiungiamo Sucre e il vicino mercato di Tarabuco poi Uyuni un nome più che un paese a ridosso dell’accecante salar. Troveremo i mezzi per compiere la sorprendente traversata del Salar di Uyuni. Visiteremo la grande distesa di sale, accecante in un bagliore sconosciuto ai nostri occhi nelle ore mattutine, si tinge di ogni colore al tramonto. Da Uyuni, penetreremo nel salar fino all’Isla Lomo Pescado. Se le condizioni stradali e il tempo ce lo permettono proseguiremo fino al Salar de Coipasa, abitato dagli indios Chipayas, un’etnia particolare. Torneremo verso sud passando per San Juan e visitando la Laguna Colorada e la Laguna Verde, poi entreremo in Cile e ci fermeremo a San Pedro de Atacama, che servirà come base per le escursioni al Salar de Atacama, dai riflessi rosa, al pueblo di Toconao, alla valle della Luna e al geyser del Tatio quindi ci spostiamo a Calama. Giungiamo sul mare ad Antofagasta da dove proseguiamo in un’unica, lunga tappa per Santiago, da dove prenderemo il volo di rientro.