ALTO ATLANTE TREK Viaggio di gruppo • Trekking • Nord Africa
Trekking sui monti Atlas, affrontando la salita al Toubkal, che con i suoi 4.167 metri è la vetta più alta del Nord Africa. In primavera, trasformando l'ascensione in una sfida sci alpinistica. Ammirando panorami spettacolari e attraversando paesaggi montani unici, vivendo un'avventura indimenticabile tra le cime innevate e i sentieri selvaggi dell'Atlante.
Marocco: non occorre il visto. È necessario avere un passaporto integro valido per l'intera durata del viaggio.
Marocco: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
L’Atlante è la spina dorsale del Marocco; gli antichi ci ravvisavano il dio Atlante intento a sostenere il cielo con le braccia, mentre il mito di Ulisse termina qui dove si trova il giardino delle Esperidi. Il fiero popolo dei berberi, di origine semitica, abita l’Atlante. Questa gente, dall’esistenza travagliata, non fu mai sottomessa né assorbita da conquistatori, trovando sempre duro ma sicuro rifugio nelle montagne e nel deserto. L’Alto Atlante (Haut Atlas) è la catena più elevata delle tre dorsali che compongono il sistema montuoso del Marocco e culmina con il Jebel Toubkal a 4167 m (dai rifugi del CAF è possibile salire i seguenti 4000: Toubkal, Akioud 4165 m, Biguinoussene 4002 m, Timesguida 4089 m, Ouanoukrin 4083 m). Le pendici dell’Atlante sono costituite da pietraie o roccette, fra cui crescono, su alcuni versanti, arbusti bassi e spinosi. Non esistono ghiacciai, la neve caduta in inverno si può fermare, in alta quota, fino all’inizio della primavera. D’estate la siccità e la realtà più comune, anche se nel 1995 un’inondazione ha spazzato via villaggi e frutteti, con oltre 5000 vittime, nella valle dell’Ourika, che solo ora comincia a riprendersi.
In aereo raggiungiamo Marrakech, dove contrattiamo l’organizzazione del trek. I mulattieri ci attendono a Imi Ourhlad, mentre incominciamo la camminata caricheranno i nostri sacchi e ci raggiungeranno presto. Ci addentriamo subito nel parco nazionale del Toubkal, dove è vietato campeggiare, per cui ci sistemeremo a Tiziane ospiti di una casa berbera. Lasciamo le coltivazioni di noci per il paesaggio brullo d’alta quota verso i rifugi del CAF Lepiney e Nelter. I mulattieri percorrono il nostro stesso sentiero quando possibile, ma scelgono lunghe vie di aggiramento quando noi raggiungiamo i colli più alti e pietrosi, fino a 3700 m. Saremo così allenati per la salita al Jebel Toubkal, dalla cui vetta, se il cielo è terso, si vede fino a Marrakech (il gruppo deciderà se e come inserire anche le salite agli altri 4000 della zona). Proseguiamo verso l’unico lago dell’Atlante, il Lac d’Ifni, per una nuotata ristoratrice, e ritorniamo in bassa quota, al rigoglioso villaggio di Amsouzerte, sul lato opposto del parco del Toubkal. Ancora un paio di colli fra alpeggi e villaggi ci permettono di chiudere l’anello che ci riporta a Imlil, nella valle da cui siamo partiti. Torniamo a Marrakech per riprenderci dalle fatiche e completare la visita della città.
Poi il volo per l'Italia.
ALTO ATLANTE-IMILCHIL - (set) L’edizione di fine estate dell’Alto Atlante verrà modificata per permettere ai camminatori di assistere alla Festa degli sposi presso Imilchil. La salita al M.Toubkal 4.167 m, effettuata da Imlil con pernottamento al rifugio Neltner a 3.300 m, tra andata e ritorno dura 2 giorni. Ci trasferiamo nella zona di Imilchil dove, nell’attesa potremmo scalare e fare attività escursionistica sulle Jebel Ayachi di 3.737 m.
Percorso ad anello impegnativo per il dislivello - circa 7.000m in salita e 6.500m in discesa – e per il fondo dei sentieri particolarmente instabile in quanto sassoso. Occorre un buon allenamento. Tuttavia il contatto con l'integra e affascinante civiltà di montagna berbera, l'imponenza seppur severa delle aride montagne, la clemenza del clima, solo qualche breve scroscio di acqua e il buon cibo - verdura e frutta fresca tutti i giorni - rendono sempre piacevole il progredire. Il caldo - a parte qualche breve tratto particolarmente incassato in gole non toccate dalla brezza o esposte a sud è sempre stato sopportabile. L'acqua minerale e le bibite sono acquistabili - dotarsi di banconote o monete di piccolo taglio - in tutti i posti tappa del percorso e su qualche passo per un massimo di 12 Dr a bottiglia. Contribuiamo al modesto reddito dei laboriosi berberi. E' possibile effettuare lunghi tratti a dorso di mulo onde evitare di ripiegare a valle anzitempo - 70Dr per giornata.
D 700/400
D 1300 m
D 750/500
D 1000/1000
D 500/ 2000
D 1400/1600
D 970/1400
D 300/600