MT. KENYA Viaggio di gruppo • Trekking • Africa Centrale
Affronteremo la salita alla vetta del Monte Kenya, a 5.199 m, e in alternativa esploreremo il gruppo montuoso con una camminata intorno, scoprendo i paesaggi spettacolari e la biodiversità unica di questa iconica montagna. Un'esperienza di ascensione unica, sulla vetta più alta dell'Africa.
Le ascensioni in vetta e le spedizioni alpinistiche, a differenza di ogni altro Trekking, si propongono una meta ben precisa: il raggiungimento di una cima, che diviene quindi lo scopo principale del viaggio. Si tratta quindi di trekking molto più impegnativi, che spesso prevedono salite e superamenti di passi innevati oltre i 6.000 metri o di cordate autosufficienti d’alta quota, in regioni remote ed in gran parte disabitate. Per chi partecipa è indispensabile avere esperienze di salite in alta montagna ed essere molto ben allenato a conoscere le tecniche di alpinismo necessarie. Chi programma una salita dovrebbe sempre avere uno o più compagni di cordata con i quali ha condiviso esperienze e affrontato difficoltà . Insieme essi rappresentano una piccola comunità autosufficiente che può facilmente convivere e condividere l'esperienza della salita con altri gruppi di alpinisti ugualmente omogenei e autosufficienti.
Gabriele CARETTI - Tel. 3296194916
Kenya: dal primo gennaio 2024, non sarà più necessario il visto: occorrerà richiedere l'autorizzazione all'ingresso (eTA), prima della partenza, registrandosi sul sito www.etakenya.go.ke
Il costo è di circa 30 Euro e le tempistiche di rilascio sono di 3 giorni lavorativi.
L'eTA sarà valida per un solo viaggio e potrà essere richiesta fino a 3 mesi antecedenti la data di partenza.
Una volta che l’eTA sarà approvata, bisognerà presentare sia alla partenza che all’arrivo la copia della stessa (in versione cartacea, digitale o su app).
L’obbligo all’ottenimento dell’eTA è anche per i minori, suggeriamo alle famiglie di registrarsi come gruppo.
Se la richiesta verrà rifiutata, non sarà possibile effettuare il viaggio.
Il passaporto deve avere una validità residua di almeno 6 mesi.
Kenya: non ci sono vaccinazioni obbligatorie. Consigliata profilassi antimalarica e antitifica.
L’ascensione al Monte Kenya è riservata ad alpinisti con buona preparazione fisica e una adeguata esperienza di arrampicate su roccia; occorre salire in cordata ed è quindi evidente che cordate già affiatate si troveranno meglio.
Dall’Italia voliamo a Nairobi quindi in auto alla base di partenza per il M. Kenia.
La salita al Monte Kenya
Le tre principali vie di accesso sono: Naro Moru, Sirmion e Chogoria. Naro Moru è la meno bella, ma è la più usata forse per la facilità organizzativa del Naro Moru River Lodge. Sirmion è la meno usata essendo sul versante asciutto della montagna offre bellissimi attraversamenti di foreste. Il sentiero parte a 13 km da Nanyuki verso Isiolo. Il gate si trova a 2.440 m e la strada giunge fino a 3.150 m. C’è un rifugio, in 3 ore si giunge alla Liki North Hut 3.953 m. In 2.30 ore si raggiunge la Kami Hut 4.425 m. Chogoria è la via più veloce e senza dubbio la più bella. La strada gira verso il M. Kenya prima del villaggio di Chogoria, sale attraverso la foresta pluviale e poi di bambù. Il gate è a 2.990 m e a 3.012 m c’è il rifugio Meru Kenya Bandas: molto bello. Con auto 4x4 si arriva fino a 3.250 e in 4 h si giunge alla Mintòs Hut 4.250 m. Lungo il percorso il paesaggio è spettacolare. Da qui in 2-3 h alla Punta Lenana e all’Austrian Hut. Da Naro Moru, una comoda via sterrata, ma praticamente con qualsiasi mezzo porta al Gate del Parco (quota 2.420 m) dove si deve pagare l’ingresso per turisti e portatori. Da qui la strada che sale è spesso impraticabile per veicoli non a trazione integrale. È da considerare se conviene, per meglio acclimatarsi, salire a piedi (2 h), fino alla Met Station (Stazione metereologica) m 3.049, o se raggiungerla in auto. Dipende anche dall’orario di partenza. Tenete conto che in questo rifugio la sistemazione è comoda con acqua e cucina fuori dalle stanze.
La giornata successiva porta ai 4.300 metri della Teleki Hut (o Meckinders) in 4-5 h. Il tratto è per la prima metà quasi sempre nel fango, tanto da consigliare stivali di gomma o, per risparmiare bagaglio, scarponi. Anche questo rifugio è accogliente, acqua buona vicino. Da qui in 2 h si raggiunge l’Austrian Hut m 4.800 sistemazione spartana, circa 20posti letto. Acqua al laghetto distante 5 minuti. Dall’Austrian Hut in 50’ si sale la Punta Lenanam 4.985. Se fosse la meta desiderata la si può salire dalla Meckinders (4.300 metri) e rientrare nella stessa giornata (1.30 h in discesa). I bene allenati potrebbero scendere addirittura nello stesso giorno alla Met Station(+3 h). Chi invece vuole salire la Nelion 5.188 m o la Batian 5.199 m in genere pernotta all’ Austrian Hut. Da qui in circa 1 h si arriva alla partenza della normale che è una via di roccia data per 4° grado, ma in realtà è facile fare deviazioni nel percorso (che non è segnato bene) e trovare passaggi di 5°. La salita alla Nelion si fa in 4-6 ore. Se si vuole scendere la sella e salire la Batian occorrono 2.30 ore tra andata e ritorno. La discesa in corda doppia (15 tiri) prende circa tre ore.
Il trek attorno al Monte Kenya
I partecipanti non alpinisti rocciatori, gli accompagnatori e le accompagnatrici potranno partecipare a un trekking intorno al Monte Kenya e raggiungere con il gruppo dei salitori, la Top Hut. La salita è quanto mai varia, il paesaggio cambia progressivamente passando dall’arida savana alla foresta tropicale, dalla foresta di bambu a un paesaggio tipicamente alpino con neve e ghiacci permanenti.Tanto per provare l’ebbrezza di una quota più alta del nostro Monte Bianco effettueremo la salita alla Punta Lenana (4.985 m) una cima coperta di neve, ma senza grosse difficoltà tecniche. Dall’alto lo sguardo spazia nell’immenso panorama fino a distinguere, in una giornata tersa, i contorni dell’Etiopia al nord. Quindi ci riuniamo al resto del gruppo per rientrare alla base. Sulla via del ritorno sosteremo tra la fauna del Samburu Park prima di portarci (compatibilmente con i giorni restanti dopo la salita) per una degna chiusura al parco Masai Mara ai confini con la Tanzania per trascorrere un breve tempo tra questo gruppo etnico splendido per corporatura, lineamenti, abbigliamento e monili. In alternativa potremmo aggiungere Kisumu sul Lago Victoria e Fort Victoria al confine con l'Uganda. Rientriamo a Nairobi per salire a malincuore sul nostro aereo per l’Italia