SPITI KINNAUR Viaggio di gruppo • Adventure • India, Nepal e Dintorni
Andiamo alla scoperta delle regioni dello Spiti e Kinnaur, nel nord dell’India, entrambe conosciute per la loro bellezza naturale. I paesaggi mozzafiato e le antiche culture religiose e musicali rendono queste due zone, una meta imperdibile per gli esploratori di etnie remote e per gli amanti della natura incontaminata.
India: Dal 03 aprile 2017 è obbligatorio ottenere il visto on line per l’India cliccando su https://indianvisaonline.gov.in/evisa/tvoa.html
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India: non ci sono vaccinazioni obbligatorie. Sono consigliate l’antitifica e profilassi antimalarica.
Viaggio nelle remote regioni dello Spiti e del Kinnaur confinanti con il Tibet e anticamente punti di transito di importanti commerci e contatti culturali tra India e Tibet. Esiste in effetti una strada che entrerebbe in Tibet attraverso lo Shipki La ma attualmente è chiusa. La Valle dello Spiti (dal tibetano Spiti: 'paese di mezzo'), situata nello stato indiano dell’Himachal Pradesh, confinante col Tibet, chiusa al turismo dal 1953 a causa della guerra e delle tensioni indo-cinesi dell’epoca, è stata riaperta al turismo solo nel 1993, tramite permessi speciali. I pochi turisti che vi si recano sono attratti dagli isolati villaggi e dagli antichissimi monasteri buddisti di Key, Kibber, Thangud, Lhalung, Dankar e Tabo e dal desertico paesaggio d’alta quota sovrastato dalle nevi eterne dell’Himalaya. Inoltre la zona, mille anni or sono, si trovava ad essere una via collaterale delle più famose carovaniere che univano la Cina all’India, per arrivare fino all’Europa, quali la famosa 'Via della Seta'. Per questa ragione lo Spiti, legato a quel tempo sia al Tibet che al vicino Ladakh, godeva della presenza di scambi commerciali e culturali di notevole entità. Adesso la disagevole strada, recentemente costruita, collega la città di Manali alla Valle dello Spiti attraverso i passi di Rothang (3978 m) e Kunzum (4551 m) in circa 14 ore di duro viaggio in fuoristrada che permette di penetrare nel paese.
Il Kinnaur fa parte dell'Himashal Pradesh, situato nella regione orientale, e la sua popolazione è composta prevalentemente dagli adivasi (aborigeni) che parlano il pahari e professano una religione che contiene elementi induisti mescolati a forti componenti animistiche. Infatti, ogni paese del Kinnaur possiede diverse divinità locali il cui potere non si estende ad altri paesi o comunità. La musica, i canti e le danze hanno una loro funzione nei rapporti con queste divinità e servono ad invocarli per ottenerne favori in cambio di preghiere e offerte in natura. Anche nelle antiche scritture indiane troviamo riferimenti ai Kinnara, semidei, musicisti e danzatori divini, abitanti del Kinnaur.
Programma di massima
Partiamo dell’Italia per Nuova Delhi e l’indomani di buon mattino arriviamo nella capitale indiana. Partiamo da Delhi in treno per Chandigar (la città concepita da Le Corbousier) dove troveremo le nostre fuoristrada che nostre affidabili compagne per l’intero viaggio. Raggiungiamo Manali nella pittoresca Valle di Kulu, base di partenza del traffico turistico e commerciale verso il Ladakh. Visitiamo l’affollato mercato e facciamo i nostri acquisti. E partiamo verso il Passo Rothang 3980m, il primo passo della strada ritenuta la più alta del mondo e che raggiunge Leh. Proseguiamo per Batal (km 100). Entriamo nelle Spiti e superiamo il Kunzam Pass (4558 m) e scendiamo a Kaza. Visita di mattina al monastero di Ki, 12 km da Kaza. Il vecchio gompa è un labirinto di stanze e corridoi e nell’antichita’ fu una vera e propria fortezza. Conserva preziose Thangka ed e in una posizione strategica e molto panoramica sulla valle sottostante. Visiteremo anche il piccolo gompa a Kibber a 4205 m che risulterebbe essere il più alto villaggio permanentemente abitato della regione.
Rientriamo a Kaza e l’indomani escursione alla Valle di Spilla, la terra di Ibex e Leopardi di Neve, con l’antico monastero di Gungri ed il villaggio di Sagnam, proseguiamo per Sichling. Riprendiamo il nostro viaggio per Tabo passando per Dhankar gompa. Questo gompa rimane alto sulla valle e è un esempio stupefacente di architettura locale. Fu anch’esso fortezza e anche la residenza della massima autorità dello Spiti. Proseguiamo per Tabo e Lalung Gompa, fondato D.C. nel 996 dal grande insegnante Richensang-po, Tabo è rinomato per i suoi incredibili dipinti murali ed immagini in stucco - ed è chiamato 'L'Ajanta del Himalaya'. Il più grande complesso monastico in Spiti, la vecchia sezione ha 9 tempi e 23 chortens. Ci sono molte caverne adornate con affreschi e stucchi di antica fattura. Lasciamo Tabo e raggiungiamo Nako un bel villaggio costruito sulle rive di un laghetto. Visitiamo il villaggio ed i tempi buddisti con immagini di stucco e murali.
Nei pressi di Nako c’è una pietra con l'impronta è attribuita a Padmasambhava. Da Nako partiamo per il Lippa Asrang Wildlife Sanctuary quindi proseguiamo per Kalpa (125 kms), alla confluenza dello Satluj e la bella Valle di Baspa. Il resto del giorno liberi di esplorare Kalpa e il villaggio. L’indomani puntiamo sul Forte di Sangla di Kamru. Il nostro viaggio prosegue lungo la valle visitando il villaggio di Chikul, Sarahan con il famoso tempio di Bhimakali considerato uno dello Shaktipeeths. Concludiamo il nosto viaggio a Simla e Chandigar da dove in treno raggiungeremo Nuova Delhi. Una visita della città a conclusione di questo straordinario itinerario che ci ha portati a scoprire un angolo d’India veramente sconosciuto. Poi il volo per l’Italia.
Il viaggio potrà essere effettuato in senso inverso: Delhi - Simla - Kinnaur - Spiti - Manali - Delhi.