ROUND MANASLU Viaggio di gruppo • Trekking • India, Nepal e Dintorni
Partiamo insieme per un viaggio di gruppo nel Round Manaslu, un trekking d’alta quota tra Budhi Gandaki e Marsyangdi Khola. Un'avventura emozionante tra panorami mozzafiato e paesaggi incontaminati, esplorando antichi sentieri e villaggi remoti. Un'esperienza unica che combina sfida e scoperta, attraversando una delle regioni più affascinanti dell'Himalaya.
Il visto Nepal si prende in arrivo e si paga con la cassa comune. Il costo è di 30$ per soggiorni fino a 15 giorni e 50$ per soggiorni fino a 30 giorni. Completare il form di richiesta da presentare all’arrivo scaricandolo dal sito “nepaliport.immigration.gov.np” (visa pre-arrival).
Il visto può essere richiesto anche al Consolato del Nepal di Roma presso Viaggi Nel Mondo Srl, Largo Carlo Grigioni 7, 00152 Roma. Completare il form di richiesta visto dal sito “nepaliport.immigration.gov.np” (visa from nepalese mission) e inviare la ricevuta rilasciata con il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di partenza, 1 foto tessera a colori ed il modulo compilato e firmato SCARICABILE QUI. Utilizzate un corriere espresso.
Il costo del visto in Consolato è di 30€ fino a 15 giorni e di 50€ fino a 30 giorni e verrà addebitato nel foglio notizie definitivo.
Raccomandata profilassi antimalarica (clorochino-resistente) e l’antitifica, se si visita il Terai.
Un trek nel Nepal ancora incontaminato attorno al massiccio montuoso che fa capo all’ottomila himalayano del Manaslu 8163m, la montagna dell’anima o spirito dal sanscrito manas.
Benchè non distante dai sentieri battuti dell’Annapurna, un percorso superbo ed isolato, con ancora pochi turisti ma già servito di lodge. Generalmente il tragitto semicircolare si percorre in senso antiorario per salire di quota in modo graduale, attraversando dapprima villaggi Gurung e Tamang tra verdeggianti colline con terrazzamenti a risaia, poi foreste di bambù, di pini e rododendri sino alle praterie delle alte quote, prossime al Tibet, dove vivono i Bothias, popolo che preserva ancora gelosamente la cultura tibetana di origine.
Il punto chiave del trek è l’attraversamento del colle del Larkya La 5150m, l’alto passo che collega la valle del Budhi Ghandaki con la valle del Dudh Khola, un’affluente del Marsyangdi River nell’omonima valle in cui si snoda la parte iniziale del più conosciuto Annapurna Trail che percorreremo a ritroso per terminare il nostro anello a Dharapani, da qui si prosegue in jeep fino a Besisahar quindi in bus rientro a Kathmandu. Il percorso a piedi parte invece da Soti Kola, dove giunge la carrozzabile che ha ormai ampiamente superato il precedente punto di partenza di Ghorka o di Arket Bazar. Si risale il fiume quasi costantemente sulla dx orografica con tappe ad Almata, Machha Khola, Jagat. Una deviazione da non perdere dalla vallata principale ci permette di arrivare al suggestivo Rachhen Gompa, nella Tsum valley con vista sulle varie cime del Ganesh Himal, per poi rientrare sul nostro percorso originario nel tratto superiore della valle limitata a Sud dal Manaslu e Himalchuli mentre a Nord il Shringi Himal rappresenta l’inizio della lunga cresta di vette che segnano il confine con il Tibet. Ecco i villaggi di pietra tibetani di Lho, Sama e Samdo, da cui diparte la deviazione (imperdibile) che toccando il lago Birendra sul Manaslu Glacier, porta al Base Camp dello stesso. Solo il villaggio di Samdo ci separa dal Larkya La, superato il quale la vista si apre sul massiccio del Peri Himal e sull’immenso circo glaciale ovest del Manaslu. Tappa a Bimdakhati e passando per Tilje si arriva a Dharapani ed infilarsi nella valle della Marsyangdi sul circuito dell’Annapurna. Ormai c'è la strada, con cinque ore di jeep si raggiunge Besi Sahre e da qui in bus a Kathmandu.
Viaggi di 21 giorni con 14 giorni di trek impegnativo.
Il tragitto può anche essere effettuato percorrendo l’alta via che porta al Rupina La 4720m per poi scendere al villaggio di Nyak e ricollegarsi nuovamente al percorso classico, o ancora percorrere il periplo del Manaslu in senso contrario, cioè orario, previo acclimatamento in quota, ad es esplorando la vicina ed altrettanto splendida Nar Phu Valley o semplicemente godendosi un piacevole soggiorno nei dintorni di Manang.
L’assenza di catene montuose a sud, fa si che le masse umide proveniente dalle pianure indiane nel periodo monsonico si infilino nelle valli rendendole più verdeggianti ma anche più soggette a piogge. Si consiglia pertanto di affrontare il trek solo quando si è sicuri che la coda del monsone di fine estate si sia esaurita: ottimali i mesi di ottobre e novembre.