PATAGONIA EXPRESS DISCOVERY Viaggio di gruppo • Discovery • Sud America
Un viaggio di 14 giorni per giovani di 18/40 anni, alla scoperta della Patagonia tra Argentina e Cile. Immersi nella maestosità dei parchi del Fitz Roy e del Paine, fino ad Ushuaia, la "città denominata fine del mondo", e la suggestiva penisola di Valdez, con trekking nelle varie tappe. Un'avventura di gruppo indimenticabile tra paesaggi mozzafiato e biodiversità straordinaria.
La linea Discovery è dedicata a ragazze e ragazzi della fascia d'età indicativa 18-40 ed a tutti quei viaggiatori che si sentono Discovery! Accomunati non per forza dall'età , ma soprattutto dalla passione per il viaggio, dallo spirito d'avventura e dalla voglia di mettersi in gioco, tutti ingredienti base di Avventure nel Mondo e della formula Discovery!
Discovery nello spirito e nell'entusiasmo, pronti a scoprire le meraviglie del nostro pianeta ed i segreti dei popoli, percorrendo le rotte meno battute, collaborando attivamente con il coordinatore e gli altri compagni per la realizzazione di un viaggio indimenticabile!
Argentina: non occorre il visto. È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Cile: non occorre il visto. È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Stati Uniti: Nel caso in cui il piano voli preveda lo scalo in USA è necessario fare l'ESTA clicca qui
Argentina: non ci sono vaccinazioni obbligatorie. È consigliata profilassi antimalarica.
Cile: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
Giorni 1-4
Dopo un volo dall'Italia e uno scalo a Buenos Aires, arriveremo a Trelew e ci dirigeremo verso Puerto Madryn, base per esplorare la Penisola di Valdéz, una delle aree naturalistiche più ricche dell’Argentina. Visiteremo Punta Tombo, con la sua colonia di pinguini di Magellano, Punta Piramide, dove si trovano i leoni marini e le balene, e altri luoghi come Punta Norte e Caleta per osservare elefanti marini, cormorani e altre specie della fauna patagonica. Un’esperienza unica nella natura selvaggia della Patagonia.
Giorni 5-7
Con un volo interno, raggiungeremo El Calafate, poi proseguiremo verso El Chaltén, punto di partenza dei nostri trekking. Il primo ci condurrà alla Laguna de Los Tres, con un percorso di 18 km che attraversa boschi e offre panorami sul Fitz Roy, con una salita finale impegnativa. Il secondo trekking, più facile inizialmente, ci porterà alla Laguna Torre e al Mirador con vista sul Cerro Torre, fino al rifugio Capanna Maestri. Concluderemo con una crociera sul Lago Argentino, ammirando i ghiacciai Upsala e Spegazzini.
Giorni 8 -14
Superato il confine con il Cile, entreremo nel Parco Nazionale Torres del Paine, dove un trekking di 8 ore ci porterà a ammirare le imponenti Torri del Paine riflesse nella Laguna Torres. Proseguiremo verso El Calafate, dove, a bordo di un catamarano, raggiungeremo il Perito Moreno per un emozionante mini-trek sul ghiacciaio, con l'opportunità di assistere al fenomeno del “calvingâ€. Infine, un volo ci riporterà a Buenos Aires, dove visiteremo i quartieri storici come San Telmo, La Boca e Recoleta.
COSA DICONO I VIAGGIATORI
"La Patagonia è il Viaggio iconico per eccellenza. Perché si chiama così? Perché Ferdinando Magellano chiamò patagoni i suoi abitanti, scambiandoli per giganti.
E' un viaggio prettamente naturalistico, al confine del mondo, come vedere la Terra nella sua anima più vera. Ci sono le ampie pianure steppiche e gli altopiani, gli stagni e i laghi d’acqua dolce. Ci sono le vette altissime che si stagliano nel cielo terso, gli iceberg che galleggiano placidi e i trekking tra le lagune. Ci sono gli animali che corrono liberi, la Via Lattea da fotografare. E c’è la libertà ." (Alessandro C.)
“Patagonia Express e il titolo del diario di viaggio di Sepulveda in Patagonia e nella Terra del Fuoco: riflessioni, racconti, leggende e incontri che s'intrecciano nel maestoso scenario del Sud del mondo, dove l'avventura non solo è ancora possibile, ma è la più elementare forma di vita. Il vecchio Eznaola, che naviga senza sosta per i canali cercando un vascello fantasma; i gauchos che ogni anno organizzano il "campionato di bugie" della Patagonia; l'aviatore Palacios e lo scienziato Kucimavic; Bruce Chatwin, Butch Cassidy e Sundance Kid... una serie di personaggi eccezionali sullo sfondo di un eccezionale paesaggio. †(Ibs.it). La Patagonia è un luogo che negli anni è diventato sinonimo di esplorazione e grande Avventura: la popolazione ridotta, la grande densità di fauna selvatica, l’asperità dei luoghi e la maestosità dei paesaggi, ci regaleranno sensazioni ed emozioni incredibili. Patagonia express è una breve ma intensa immersione nel grande sud dell’America Latina.
LA PENISOLA DI VALDEZ
Dopo un lungo volo dall'Italia, raggiungeremo Trelew attraverso uno scalo a Buenos Aires. Da qui, con un breve trasferimento via terra, inizieremo subito l’esplorazione della Penisola di Valdez, facendo base a Puerto Madryn: ci trovamo in una delle aree naturalistiche più interessanti dell’Argentina, sia per la tipologia dell’ambiente, tra distese aride e scogliere, sia per la biodiversità che popola questa riserva, rifugio di specie uniche della fauna patagonica. Inizieremo da Punta Tombo, una riserva naturale che ospita una delle più grandi colonie di pinguini di Magellano del mondo: incontreremo migliaia di pinguini intenti a costruire nidi e prendersi cura dei loro piccoli,sfidando le condizioni di un ambiente avverso. Visiteremo Punta Piramide, abitata da numerose colonie di leoni marini, dove potremo fare un’escursione in barca per avvistare le balene australi. A Punta Norte e a Punta Cantor incontreremo gli elefanti marini, mentre a Caleta e Punta Delgada potremo osservare colonie di cormorani e altre specie di uccelli marini: un'esperienza davvero unica per scoprire da vicino la straordinaria fauna della Patagonia.
IL FITZ ROY E IL CERRO TORRE
Con un volo interno, ci sposteremo a El Calafate, alla base della cordigliera andina, e da qui raggiungeremo El Chalten, punto di partenze dei nostri trekking.
Il primo ci porterà verso la Laguna de Los Tres, un percorso ad anello di 18 km che raggiunge la laguna dominata dalle vette del Fitz Roy. Inizieremo con un sentiero pianeggiante, costeggiando il Rio de las Vueltas. Dopo circa 3 km, il percorso comincerà a salire gradualmente, attraversando boschi di lenga e coihue. Qui potremo avvistare diversi tipi di fauna, tcome il carancho e il picchio andino, e con un po' di fortuna, anche il guanaco, una specie di camelide che popola le steppe patagoniche. Arrivati alla Laguna Capri, un lago di montagna con una vista spettacolare sul Fitz Roy, il sentiero si farà più ripido e roccioso. La salita finale verso la Laguna de los Tres è particolarmente impegnativa, con roccia nuda e ghiacciai ma la fatica è ripagata dalla vista panoramica. Il trekking ha un dislivello di 700 metri, ed è considerato di difficoltà media, anche se la ripida salita finale richiede un minimo di preparazione fisica.
Il nostro secondo trekking ci porterà da El Chalten alla laguna ai piedi del Cerro Torre. Il primo tratto, di circa 7 km, pianeggiante e molto facile, ci porterà alla Laguna Torre, un piccolo specchio d’acqua circondato da imponenti pareti rocciose. Da qui, dopo un altro chilometro con piccoli guadi e roccia, raggiungeremo il Mirador, dove la vista della parete nuda del Cerro Torre che si staglia sul cielo, ci lascerà senza fiato! Infine, proveremo a raggiungere “Capanna Maestriâ€, lo storico rifugio costruito dall’alpinista Cesare Maestri negli anni ‘50. Questo tratto del trekking è il più impegnativo, con venti gelidi e un terreno accidentato e un sentiero che attraversa morene e massi, . La fatica, però, è ripagata dal panorama incredibile: montagne innevate, ghiacciai e la maestosa parete di roccia del Cerro Torre. Il percorso ad anello è lungo 23 km e ha un dislivello totale di 900 metri.
Infine, da Puerto Bandera, nel Parco Nazionale Los Glaciares, ci imbarcheremo su una motonave per una traversata indimenticabile sul Lago Argentino: durante la navigazione, ammireremo due dei ghiacciai più impressionanti della regione, il ghiacciaio Upsala e il ghiacciaio Spegazzini. Imponenti pareti di ghiaccio, iceberg che si staccano dalla superficie e si specchiano nelle acque turchesi del lago: uno scenario unico di straordinaria bellezza!
CURIOSITÀ
Il primo tentativo di scalata del Cerro Torre fu compiuto nel 1959 da un gruppo di alpinisti italiani, tra cui Cesare Maestri, una figura centrale nella storia dell'alpinismo. Maestri, insieme ad Tino Rivadavia e altri membri della sua spedizione, cercò di scalare la parete del Cerro Torre, utilizzando tra l’altro, attrezzature per l’alpinismo che all’epoca erano considerate moderne. I due alpinisti dichiararono di aver raggiunto la vetta, ma non riuscirono a documentare l’evento con materiale fotografico convincente. Per cui, il loro primato, a distanza di anni, fu messo in discussione. Nel 1970 Maestri ci provò di nuovo, ma senza successo.
DA TORRES DEL PAINE A BUENOS AIRES
Superato il confine con il Cile, da Puerto Natales, entreremo nel Parco Nazionale delle Torres del Paine, uno spettacolo di poderose guglie che si specchiano nei laghi sottostanti. Qui, ci attende un altro trekking ad anello di circa 8 ore di cammino, attraverso ponti sospesi, boschi e fiumi, per raggiungere la vista spettacolare delle Torri del Paine che, con i loro 2800 metri di altezza, si specchiano nella Laguna Torres.
Risaliremo quindi verso El Calafate e, da qui, a bordo di un catamarano, raggiungeremo la nostra base di partenza per il mini trek sul Perito Moreno: calzati i nostri ramponi, proveremo l'emozione di camminare sul ghiacciaio e assisteremo al fenomeno del “calvingâ€, grosse colonne di ghiaccio che si staccano dal corpo principale e cadono nel lago. ll Perito Moreno è uno dei ghiacciai più impressionanti del parco Los Glaciares, con un fronte che si estende per circa 5 km di larghezza e una parete che può raggiungere i 60 metri di altezza sopra il livello dell'acqua. Esploreremo le sue spettacolari formazioni di ghiaccio, crepacci, laghetti e spaccature, vivendo da vicino l'incredibile mondo glaciale.
Infine, un volo interno ci riporterà a Buenos Aires dove, in base al piano voli, prima di rientrare in Italia, cercheremo di ritagliarci del tempo per visitare la città e i suoi quartieri storici come San Telmo, La Boca e Recoleta, accompagnati dalle melodie seducenti del tango.
Questo viaggio fa parte della linea Discovery per chi vuole viaggiare con coetanei fino ai 40 anni, ma puoi trovarlo anche in versione Adventure, aperta a tutte le fasce di età .